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Investindustrial Foundation dona 800mila euro al Cenacolo Vinciano

La donazione si aggiunge al finanziamento di circa un milione di euro proveniente dal Pnrr, per rendere più accessibile e sostenibile il percorso di visita del capolavoro leonardesco

(Getty Images)

3' di lettura

Un nuovo percorso, più accessibile e sostenibile per il Cenacolo Vinciano, il capolavoro del genio rinascimentale custodito nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, una delle opere artistiche più note e attrattive in Italia. A rendere possibile il nuovo progetto, oltre al fondo di un milione di euro proveniente dal Pnrr, si aggiunge una donazione di 800mila euro da parte di Investindustrial Foundation .

Grazie a questi fondi sarà possibile avviare una radicale trasformazione del percorso di accesso al Cenacolo Vinciano, rendendo l’esperienza di visita molto più agevole e completa.A comunicarlo è stata la direttrice regionale musei della Lombardia, istituto del Ministero della Cultura, Emanuela Daffra.

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Il contributo liberale di Investindustrial Foundation si aggiungerà al finanziamento garantito tramite Pnrr dal ministero della Cultura, all’interno della «Misura 1 Patrimonio culturale per la prossima generazione», «Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi».

Il progetto, dal titolo «Il Cenacolo Vinciano. Nuovo percorso per un museo sostenibile», realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano ha come obiettivo la razionalizzazione dei flussi di visita al capolavoro di Leonardo, valorizzando il giardino e consentendo al visitatore di completare l’intero percorso senza mai uscire dagli spazi del museo.

Per questo, senza alcuna interferenza con la struttura storica, si ipotizza di addossare al Refettorio un nuovo ambiente coperto e climatizzato, che garantirà anche spazi maggiori per attività oggi molto sacrificate, come l'accoglienza gruppi, la preparazione alla visita, i laboratori didattici.

«Il percorso di visita consentirà una migliore organizzazione dei flussi, una visita più completa e piacevole al Cenacolo perché più fluida, innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza ambientale necessari per tutelare i dipinti del Refettorio»,spiega Daffra.

L’intervento di Investindustrial Foundation si configura come atto di mecenatismo puro e conferma la tradizionale sensibilità sociale della famiglia Bonomi, che risale alla figura di Anna Bonomi Bolchini, prima donna protagonista della finanza, ma anche donna che, nella Milano del dopoguerra, creò l’istituto «Le Carline», che accoglieva oltre 60 bambine, provvedendo alla loro completa assistenza sino alla maggiore età.

«Oggi raccontiamo l’esempio non comune, che sarebbe bello riuscire a moltiplicare, di una realtà privata che aggiunge il proprio apporto ai fondi del Pnrr, per consentire il completo raggiungimento di un obiettivo ritenuto importante», osserva Daffra.

«Per una famiglia con origine a Milano nell'Ottocento, partecipare al continuo rinnovamento della città è un onore e un privilegio, ma è soprattutto un dovere – ha dichiarato Andrea Bonomi, il fondatore di Investindustrial –. Speriamo di poter contribuire ad altri progetti simili in futuro».

I tempi di realizzazione saranno quelli fissati dal Pnrr: il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro il 30 giugno del 2025, dopo la realizzazione della nuova centrale termica e la conclusione non oltre la fine dell'anno successivo.

Investindustrial ha continuato la tradizione filantraopica avviata da Anna Bonomi Bolchini in varie forme e in particolare attraverso due fondazioni che operano in diversi settori e in un contesto geografico internazionale allargato: «Invest for Children», che aiuta le persone diversamente abili e i bambini più svantaggiati a migliorare la propria qualità della vita e «Investindustrial Foundation», che sostiene l’istruzione, la protezione e la conservazione dell’ambiente, il patrimonio artistico e culturale e la scienza.

Negli ultimi dieci anni, Investindustrial ha donato alle due fondazioni 31 milioni di euro e ha poi raccolto ulteriori fondi per singole cause specifiche, come ad esempio i 6 milioni di euro destinati a diversi ospedali in Europa per sostenerli durante la pandemia di Coronavirus, per uno sforzo di esborso complessivo che toccherà per la fine del 2024 circa 40 milioni di euro.


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