Da M5s e sindacati a Calenda a De Luca: ecco tutte le manifestazioni per la pace e chi le sostiene
Il 5 novembre a Roma una grande manifestazione della società civile italiana (con adesione del Mrs) chiederà alla politica e alle istituzioni italiane ed europee il cessate il fuoco subito e il negoziato per la pace in Ucraina. Nello stesso giorno scende in piazza Azione a Milano «per ribadire il sostegno all’Ucraina» ma sempre mettendo con chiarezza nel mirino «l’invasore russo». Una manifestazione per la pace a Napoli il 28 ottobre la ha annunciata il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Il sit-on del 13 ottobre davanti all’ambasciata russa (bandiere dell’Ucraina unite a quelle dei dissidenti russi e un grido unanime: «Putin togli le mani dall’Ucraina») organizzato da una piattaforma di associazioni - dal Movimento europeo azione nonviolenta a LiberiOltre, a Base Italia, l’associazione dell’ex segretario generale della Cisl Marco Bentivogli - e appoggiato da Azione, +Europa e Pd (senza M5s) è stato solo il primo di una serie di manifestazioni per la pace in Ucraina. Con piattaforme però non coincidenti.
La manifestazione del 5 novembre a Roma
Una grande manifestazione della società civile italiana il 5 novembre per le strade del centro di Roma chiederà alla politica e alle istituzioni italiane ed europee il cessate il fuoco subito e il negoziato per la pace in Ucraina. Sotto l’egida di “Europe for Peace” la manifestazione sfilerà da piazza della Repubblica fino in piazza San Giovanni con «un protagonismo di associazioni, sindacati e singoli cittadini e cittadine» ha detto Sergio Bassoli della Rete Italiana Pace e Disarmo ribadendo che «non è promossa da alcun partito» e nella quale però «i politici saranno i benvenuti in piazza». Ma gli interventi dal palco, ha precisato, saranno esclusivi «del popolo della pace».
L’adesione del M5s e 500 sigle
Finora tra i partiti hanno aderito “ufficialmente” Alleanza Verdi Sinistra, Articolo Uno, M5s («questa manifestazione - ha spiegato Conte - è una mobilitazione apartitica promossa dalla rete ’Pace e disarmo’, una realtà nazionale composta da associazioni, società civile e da donne e uomini preoccupati per un’escalation militare che ci sta portando giorno dopo giorno verso il punto di non ritorno di una guerra atomica». L’appuntamento è per le 12 in piazza della Repubblica. Un appello a partecipare è arrivato anche dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini «perché la guerra - ha constatato - non si può fermare con la guerra». Fino ad oggi sono oltre 500 le adesioni al corteo: si va dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil, Fiom - ad Acli e Arci, dall’Agesci all’Anpi, alla Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Libera, Action Aid, Save the Children Italia, la campagna Sbilanciamoci, il Comitato promotore della Marcia Perugia Assisi, molte delle sigle di studenti medi e universitari ma anche la Diaconia Valdese, Coreis-Comunità Religiosa Islamica Italiana ma anche Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Ali (Autonomie Locali Italiane), le 6000 Sardine, Articolo 21, per finire con gli Animalisti Italiani.
Il 5 novembre Azione in piazza a Milano
Nello stesso giorno scende in piazza Azione a Milano «per ribadire il sostegno all’Ucraina» ma sempre mettendo con chiarezza nel mirino «l’invasore russo» perché la «pace non può nascere dalla resa degli ucraini». Così su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. «Sarà una manifestazione senza bandiere di partito. Invitiamo Pd, Più Europa e Beppe Sala e tutte le associazioni e le personalità politiche interessate, a partecipare e organizzare con noi», ha aggiunto.
Il 28 ottobre manifestazione per la pace a Napoli
Una manifestazione per la pace a Napoli il 28 ottobre la ha annunciata il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. «Abbiamo avuto una partecipazione straordinaria del mondo religioso, sindacale, delle università, delle scuole e del volontariato» ha detto De Luca, al termine della riunione tenuta a palazzo Santa Lucia per fissare definitivamente la data dell’iniziativa per la pace promossa dalla Regione.
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