Da Milano a Ragusa, dove vivono gli italiani più ricchi (e i più poveri)
di Michela Finizio
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Ragusa, Crotone e Agrigento. In queste tre province il 65% dei contribuenti dichiara meno di 15mila euro l’anno. Sono queste le città dove si concentrano i più poveri, in base ai dati delle dichiarazioni dei redditi 2016 (su periodo di imposta 2015) inviate dagli italiani e pubblicati sul sito del dipartimento delle Finanze. Più in generale, in tutto sono 13 le province dove si registra una percentuale superiore al 60% di contribuenti sotto i 15mila euro, tutte tra Sicilia, Calabria e Puglia. Dal lato opposto si posizionano Monza-Brianza, Bologna e Lecco dove nella classe di reddito più bassa si registrano “solo” il 33% dei dichiaranti.
Passando in rassegna i dati relativi ai redditi medi per provincia, dichiarati dai contribuenti italiani sul periodo di imposta 2015, si scoprono (o trovano comunque conferma) le disparità presenti sul territorio nazionale. I paperoni, invece, cioè coloro che dichiarano oltre 120mila euro l’anno, si trovano per lo più a Milano e Roma: questa elìte di contribuenti nelle due le città è responsabile rispettivamente del 17 e del 12% del reddito complessivo dichiarato su base provinciale.
Inoltre, seppur siano pochi rispetto al totale dei contribuenti, è più facile incontrare qualche paperone “over 120mila euro” in città come Bologna, Bolzano, Monza-Brianza, Lecco o Parma. Sono in crescita, rispetto al 2017, pure a Firenze e Genova. L’incidenza dei ricchi, invece, si ferma poco sopra lo 0% sul totale dei dichiaranti in città come Ogliastra, Medio Campidano oppure Vibo Valentia.
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