Da Sotheby’s successo per le ceramiche di Fontana, record per Novelli, Schifano e Lombardo
di Gabriele Biglia
3' di lettura
L'incanto di arte moderna e contemporanea di Sotheby's tenutosi ieri sera nelle sale di Palazzo Serbelloni a Milano ha realizzato complessivamente 17.503.000 euro con le commissioni, con 79 lotti aggiudicati su 88 offerti. L'aspettativa massima di realizzo stimata dagli esperti di dipartimento era 14.335.500.
Successo per le ceramiche policrome di Lucio Fontana provenienti dalla prestigiosa collezione Hockemeyer, vedute a prezzi superiori alle stime riportate in catalogo e record d'asta per Gastone Novelli, Mario Schifano e Sergio Lombardo.
La vendita serale si è aperta con la dispersione della splendida raccolta di ceramiche della collezione dei coniugi Bernd e Eva Hockemeyer, esposta nel 2009 alla Estorick Collection of Italian Art, curata da Gillo Dorfles: dei 28 pezzi offerti in catalogo, 26 passati di mano. Risultati importanti per le ceramiche policrome di Lucio Fontana che hanno scandito la dispersione della raccolta in un crescendo di aggiudicazioni sempre più sorprendenti: la piccola scultura in ceramica intitolata “Battaglia” (lotto 1), stimata in catalogo 35.000 - 40.000 euro, è stata venduta per 70.000 euro al martello. Il “Concetto spaziale” in ceramica bianca contraddistinto da un taglio centrale (lotto 7) è stato conteso in sala e ai telefoni fino a raggiungere i 290.000 euro (stima: 80.000 - 110.000 euro). L'altro “Concetto spaziale” a forma di vaso (lotto 8) è stato, invece, comprato da un collezionista privato al telefono per 160.000, rispetto ad una stima ipotizzata di 50.000 - 70.000 euro.
Il grande piatto barocco del maestro argentino raffigurante al centro una “Battaglia” (89 x 88 x 13 cm), creato ad Albissola nel 1950 (lotto 19), con 160.000 già offerti su commissione, è stato conteso sino a 280.000 euro, per salire a quota 370.000 (hammer price). Ma a sorprendere è stata l'aggiudicazione del “Concetto spaziale” dalla forma ovale, con tagli e incisioni sulla superficie (lotto 20), stimato 100.00 - 150.000, aggiudicato per 530.000 (hammer price).
Ottimo prezzo anche per il “San Sebastiano Bianco” del 1962 di Leoncillo (lotto 15), acquistato al martello per 380.000 euro (stima di 250.000 - 350.000 euro). Il bel vaso di Pietro Melandri del 1931 in maiolica lustrata policroma, invece, è stato comprato per 32.000 euro, rispetto alla valutazione pre-asta di 5.000 -7.000.
Le tele. Dopo la dispersione della collezione Hockemeyer, l'incanto serale ha ripreso con la sezione dedicata all'arte moderna e contemporanea dove si sono avuti diversi record d'aggiudicazione, come quello registrato dalla bella tela di Gastone Novelli intitolata “Nel cielo spazio” (lotto 30), dipinta nel 1964 ed esposta l'anno successivo alla personale tenutasi alla The Alan Gallery di New York. L'opera è stata aggiudicata per 290.000 euro (hammer price) rispetto alla valutazione di 100.000 - 150.000. Ottimo il prezzo ottenuto dall'olio su tela del pittore svizzero Max Bill, “Transcoloration aus Blau zu Gleb”, eseguita nel 1972-73, acquistata per 110.000 euro (hammer price).
La grande tela di Hans Hartung “T1962-E31” del 1962 (95 x 250 cm) è stata, invece, battuta per 500.000 euro al martello dopo una accesa contesa ai telefoni.
Nuovo traguardo per Mario Schifano: lo smalto e cartoncino su tela del '65, intitolato “Con anima” (stima: 500.000- 600.000 euro) ha ottenuto con l'hammer price finale ben 800.000 euro (972,500 euro con le commissioni), segnando il nuovo record per un'opera del pittore in asta. Lo smalto su carta da pacco intitolato “7 agosto 1961” (lotto 39), invece, per cui erano già offerti 500.000 euro su commissione, è stato acquistato al telefono per 780.000 euro (stima: 550.000 - 700.000 euro). Quest'opera di Schifano che fa parte del ciclo dei “monocromi” venne realizzata nel 1961, anno in cui l'artista vinse il Premio Lissone ed espose per la prima volta con una personale alla Galleria La Tartaruga . Record anche per la tela degli anni Sessanta di Sergio Lombardo: lo smalto che raffigurava l'ombra sagomata di John Fitzgerald Kennedy su uno sfondo bianco, esposta anch'essa alla Galleria La Tartaruga nel 1963, è stata acquistata per 220.000 (hammer price), rispetto alla valutazione riportata in catalogo di 80.000 - 100.000.
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