Da Taranto un progetto per la sostenibilità, che guarda anche alle Pmi
La Confindustria locale lancia un piano che prevede formazione e azioni mirate, con valutazione a monte e a valle del percorso
di Domenico Palmiotti
2' di lettura
Aiutare le imprese ad essere sostenibili. Nella città dell’ex Ilva e che attende da più di dieci anni che la fabbrica dell’acciaio si trasformi in chiave green, Confindustria Taranto ha avviato un progetto per le aziende associate.
Secondo Lella Miccolis, presidente della Piccola Industria, «sinora si pensava che lo stabilimento siderurgico dovesse essere l’unico a intraprendere il cammino della sostenibilità. Invece tutti gli attori dell’economia e della società devono fare la loro parte. E noi che siamo la casa delle imprese medio-piccole, vogliamo accompagnarle tutte verso la sostenibilitá».
Il progetto prevede inizialmente la creazione di un campione di aziende. Queste entreranno per autocandidatura e saranno coinvolte in un ciclo di seminari curati da esperti che spiegheranno tutti gli aspetti della sostenibilità. Sarà quindi individuata nelle aziende una figura interna che verrà formata, la quale, insieme ai consulenti esterni, misurerà lo stato dell’impresa in relazione agli indicatori ESG della sostenibilità prima dell’avvio del progetto (ex ante). Step successivo sarà la progettazione e l’adozione di modelli, attività e interventi affinché l’azienda, nella propria gestione, sia coerente con la sostenibilità. Questo sarà misurato con una valutazione a valle del progetto, ex post.
I risultati ottenuti serviranno a promuovere in Confindustria Taranto dei servizi associativi dedicati perché, andando oltre il campione iniziale, ci si possa allargare alla base delle imprese. L’avvio dell’iniziativa, sarà in settembre e ci sarà un avanzamento per fasi sino al 2025. Il progetto sarà finanziato da risorse interne e Fondimpresa. Miccolis rimarca la volontà di «creare impatto positivo sull’ambiente, sulla società e a livello economico-finanziario. Il nostro è un progetto concreto. Ambizioso ma anche lungo. Indossiamo come divisa sociale quella della sostenibilità». E Salvatore Toma, presidente di Confindustria Taranto, aggiunge: «È un format concreto. Al di là della teoria, daremo spazio alla pratica. Istituiremo anche uno sportello. Vogliamo che la sostenibilità sia un faro per i nostri associati».
loading...