STATI UNITI

Da Trump una leadership ignorante e impulsiva

di Paul Krugman

(EPA)

2' di lettura


Una recente intervista su Trump al giornalista dell'Economist David Rennie, trasmessa da Public Radio International, mi ha messo i brividi. Parafrasando una vecchia frase di Brad DeLong, Trump è più ignorante e impulsivo di quello che potete immaginare, anche se partite dal presupposto che sia più ignorante e impulsivo di quello che potete immaginare.
Ecco la storia di come siamo arrivati a un passo dall'abbandonare il Nafta, l'accordo di libero scambio del Nordamerica, secondo il racconto di Rennie: «Dalla Casa Bianca hanno chiamato anche il nuovo segretario all'Agricoltura Sonny Perdue. Perdue era stato confermato uno o due giorni prima soltanto, e lo chiamano dicendogli: ‘Deve venire qui subito! Assolutamente! Sta per uscire dal Nafta'.
«Allora Sonny Perdue ha chiesto ai suoi collaboratori di disegnargli una mappa con le parti di America che avevano votato per Donald Trump e le parti di America che ricavavano benefici dall'esportazione di grano e mais verso i Paesi del Nafta. [La mappa] mostrava che spesso e volentieri queste due aree coincidevano. Così è andato alla Casa Bianca e ha detto a Donald Trump: ‘In realtà la Trump America, i suoi elettori, ci guadagnano parecchio con il Nafta'. E il presidente ha detto: ‘Ah. Allora forse non è il caso di uscire'.». (L'intervista di Rennie potete ascoltarla qui: bit.ly/2pI0Lyy.)
Ma andiamo a vedere chi è che esporta tanto verso il Messico. Nel 2014 i primi 10 Stati, in percentuale del Pil, erano Texas, Arizona, Louisiana, Michigan, Nuovo Messico, Tennessee, Indiana, Iowa, Kentucky e Kansas.
Effettivamente sono quasi tutti Stati pro-Trump. Ma mi interessa più la geografia economica. Siamo di fronte al classico modello gravitazionale del commercio: gli scambi si riducono con l'aumentare della distanza, e infatti molti dei commerci con il Messico riguardano gli Stati di confine o vicini al confine.
I valori erratici in questo caso sono il Michigan e, in misura minore, l'Indiana e il Tennessee, probabilmente a causa della forte integrazione dell'industria automobilistica all'interno del Nafta.
Sono dati interessanti, almeno per quanto mi riguarda. Ed è il genere di cose di cui bisogna tener conto nei futuri negoziati commerciali, visto che il presidente tiene conto del consiglio degli esperti e… (risate isteriche).
Trumpistan
Notizia: Trump ha preteso lealtà da James Comey, l'ex direttore dell'Fbi; non lealtà verso la sua carica, ma verso la persona del presidente.
Notizia: Trump ha ammesso in diretta televisiva di aver licenziato Comey per fermare l'inchiesta in corso sui legami tra la Russia e il suo staff elettorale.
Notizia: una donna è stata arrestata per aver deriso un funzionario dell'amministrazione Trump.
Notizia: un altro funzionario dell'amministrazione Trump ha elogiato la polizia per aver arrestato un giornalista che gli urlava domande.
Notizia: i parlamentari repubblicani sembrano poco inclini a intervenire in qualunque modo su tutti questi episodi.
L'America è già diventata un regime autoritario, dove le forze dell'ordine sono al servizio della guida suprema e non della Costituzione, dove contestare o anche semplicemente ridere dei funzionari del regime è diventato un crimine, e dove il Parlamento è soltanto un consesso di ratifica?
Non conosciamo ancora la risposta: bisognerà vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.
Ma gli storici del futuro forse scriveranno che la democrazia americana è morta nel maggio del 2017.
(Traduzione di Fabio Galimberti)

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