Dagli Nft al metaverso: viaggio nelle tendenze tech del 2022 e oltre
Il 2022 della tecnologia consumer sarà costellato di prodotti e servizi che aggiungeranno un altro mattoncino alla nuova dimensione del mondo digitale
di Gianni Rusconi
I punti chiave
5' di lettura
L'intelligenza artificiale e l'IoT, la robotica domestica e il 5G: tecnologie con le quali stiamo imparando a relazionarci e che negli anni a venire occuperanno sempre più spazio nel nostro quotidiano, arricchendo la sfera della vita privata di ogni individuo. Dalla capacità di comunicare con amici e familiari alla cura della salute, dall'utilizzo di elettrodomestici e gadget intelligenti all'accesso (in streaming e on demand) di forme di intrattenimento sempre più esperienziali. Il 2022 della tecnologia consumer sarà costellato di prodotti (televisori 8K e smartphone pieghevoli fra questi) e servizi che aggiungeranno un altro mattoncino alla nuova dimensione del mondo digitale, sfruttando la diffusione delle reti mobili ultraveloci. I dispositivi diventeranno a tendere più piccoli e più leggeri perché la capacità di elaborazione sarà trasferita e gestita in remoto, nel cloud. Ecco alcuni scenari possibili di cosa ci aspetta.
Dentro il Metaverso
Il mondo virtuale e le realtà digitali alternative che vedremo in Matrix Resurrections sono uno stuzzicante antipasto di quelli che potrebbero essere i primi passi concreti delle varie Facebook (Meta), Nvidia e Microsoft per lo sviluppo del metaverso. L'obiettivo comune è chiaro: creare ambienti online sempre più coinvolgenti e in grado di offrire spazi persistente per lavorare, socializzare e naturalmente giocare. In altre parole, una sorta di realtà virtuale condivisa online dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Riusciranno Zuckerberg e compagnia a fare meglio di Fortnite, arrivato ad attirare fino a 15 milioni di giocatori online per costruire oggetti, vivere concerti dal vivo e combattere all'ultimo respiro? Lo scopriremo nei prossimi mesi. Nell'attesa, appuntiamoci il pensiero del fondatore di Facebook: «Il metaverso sarà il successore di Internet mobile» e sarà (come sostengono alcuni esperti) un mix variegato di protocolli, tecnologie, linguaggi, dispositivi di accesso, contenuti ed esperienze di comunicazione. Aprendo nuove frontiere nell'interazione fra brand e consumatori.
Nft, blockchain e gemelli digitali cambiano il modo di consumare
Esiste una diretta correlazione fra le tecnologie blockchain (i libri mastri digitali distribuiti, inviolabili e criptati), gli Nft (i token non fungibili che possono essere creati e memorizzati sulle blockchain) e i gemelli digitali (modelli virtuali di prodotti o processi del mondo reale)? La risposta è sì. E negli anni a venire cambierà progressivamente il modo in cui andremo a interagire con la tecnologia. Nel 2022 è lecito già aspettarsi di vedere beni e servizi digitali progettati per integrare e “aumentare” i prodotti di consumo fisici. Marchi come Sony, Asics e Coca-Cola entreranno nell'universo degli Nft (il cui utilizzo quest'anno è cresciuto alla percentuale monstre dell'11.000%) e si compreranno in forma digitale sempre più opere d'arte ma anche viaggi e soggiorni in hotel e servizi esclusivi di vario genere, sfruttando il modello consolidato dei token certificati sulla blockchain. Sarà una bolla destinata a scoppiare o un fenomeno destinato a durare?
Cose e case sempre più intelligenti
C'erano una volta i robot domestici, primi rudimentali tentativi di portare dentro le case una macchina a cui delegare determinate funzioni. In futuro avremo probabilmente a che fare con oggetti come Astro, il robot-schermo di Amazon dalle sembianze di un cagnolino che può agire come un bot di sicurezza itinerante, sfruttando l'intelligenza di Alexa per segnalare ai vari soggetti della famiglia chiamate o notifiche o semplicemente fornire servizi di intrattenimento. Altri robot, oggi allo stadio di prototipi, saranno di aiuto per le faccende domestiche, per monitorare lo stato di salute degli anziani che vivono da soli o fungere anche da educatori dei più piccoli. Gli oggetti della smart home che già conosciamo bene come i televisori o gli aspirapolvere, intanto, diventeranno ancora più intelligenti sfruttando le capacità degli algoritmi per adattarsi alle abitudini di consumo e all'ambiente circostante, aumentando ulteriormente le proprie capacità di comprendere il linguaggio naturale delle persone per fornire soluzioni personalizzate.
Secondo gli analisti di Gartner, entro fine 2022 avremo dentro ogni casa (in media) qualcosa come 500 dispositivi intelligenti e connessi. Un'esagerazione? Forse. Molto dipenderà dal successo di progetti come Matter, il protocollo universale per l'Internet delle cose supportato da Amazon, Apple e Google che permetterà di trasmettere contenuti su qualsiasi smart Tv da qualunque dispositivo (smartphone, smart speaker o tablet) a prescindere dalla piattaforma di appartenenza.
La realtà virtuale ci porterà nell'Internet dei sensi
Vista e udito: sono i due sensi che maggiormente sono stati stimolati in questi anni per la fruizione online di contenuti e servizi digitali. In futuro, i produttori di giochi e contenuti proveranno a coinvolgerci anche attraverso il tatto, il gusto e l'olfatto per creare esperienze di consumo veramente coinvolgenti. Molte di queste avverranno in ambienti di realtà virtuale, grazie a dispositivi che ci permetteranno di annusare e sentire le esperienze, facendole sembrare sempre più “reali” e interattive. Un esempio? Il videogioco horror Phasmophobia regala ai propri giocatori il brivido di potersi sentire toccare o afferrare da demoni e fantasmi vari indossando una speciale tuta aptica. E se la qualità dei gadget per la realtà aumentata (visori in primis) farà un ulteriore passo in avanti, è lecito attendersi novità importanti anche nel campo dell'audio, con la creazione di effetti sonori ancora più ricchi e realistici.
L'esperienza di shopping fra fisico e virtuale
Andremo mai in un luogo che si chiama “Everyspace Plaza”, farcito di sistemi interconnessi e ambientazioni virtuali perfettamente integrate in spazi fisici reali? Probabilmente no, ma il centro commerciale del futuro descritto nello studio “10 Hot consumer trends” di Ericsson, che ha raccolto le impressioni e le aspettative di milioni di utenti di tecnologia digitale a livello globale, ci permette di immaginare l'esperienza di shopping che vivremo nel 2030. Fra un acquisto e l'altro potremo per esempio rilassarci nell'arena dove tutto è possibile grazie alla telepresenza, che permetterà agli artisti di esibirsi digitalmente come se fossero presenti di persona. Digitale sarà anche la modellazione volumetrica del proprio look nel salone di bellezza immersivo mentre un meta sarto confezionerà per noi tessuti in grado di trasformarsi, diventando all'occorrenza impermeabili o più freschi tramite apposito sistema di raffreddamento. Per gli amanti dell'attività sportiva ecco quindi la piscina dei sogni per esplorare mondi impossibili e dove si potrà usare una cuffia di realtà virtuale per sperimentare il cosmo a gravità zero. Oppure il centro fitness dotato di ambienti di virtual e augmented reality multisensoriali e personalizzati che aiuteranno a migliorare il benessere mentale. E poi il ristorante al centro dell'universo dove mangiare virtualmente con amici che si trovano in altri locali in qualsiasi altra parte del mondo, il negozio infinito, il centro medico che fornirà aggiornamenti quasi istantanei sullo stato di salute grazie all'intelligenza artificiale. E infine il parco dove sentirsi più vicini alla natura attraverso proiezioni digitali programmabili. Puro esercizio di immaginazione? Appuntamento al 2030.
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