Dai monili egizi esposti a Vicenza ai creativi italiani a Tokyo
Alba Cappellieri
di Nicoletta Polla-Mattiot
2' di lettura
C’è un momento perfetto nell’arte del gioiello che coincide anche con il punto di non ritorno, la decisione dopo la quale niente è più come prima. È una scelta di competenza e perizia, di cervello e di mani come sempre nelle professioni che coniugano creatività e artigianalità. Un diamante grezzo assomiglia a un ciottolo comune, è il taglio che ne estrae il cuore. La precisione e l’intelligenza nel togliere determinano brillantezza e valore, quella peculiarità della pietra di trattenere e riflettere la luce. Glittica, gemmologia, oreficeria sono espressioni di una competenza del fare dove il confine fra manufatto e prodotto artistico è sottile. Per questo visitare una mostra dedicata al gioiello si muove sempre a cavallo fra la Wunderkammer e l’esperienza della bottega rinascimentale: da una parte, la preziosità, la rarità, la curiosità, dall’altra, il maestro che fa scuola e cultura materiale.
Ne parliamo con Alba Cappellieri, professore ordinario al Politecnico di Milano dove insegna design del gioiello e dell’accessorio moda, per avere una guida delle più interessanti mostre da vedere nei prossimi mesi. «In questo periodo c’è un grande interesse per l’alta gioielleria. Tradizionalmente il gioiello è sempre stato un investimento e questa è, senza dubbio, una ragione per il suo successo di mercato. Mi piace pensare però che ci sia anche una sensibilità crescente per la qualità artigianale e artistica, legata alla bellezza». Per gli appassionati di storia, il prossimo 23 dicembre inaugura Gioielli e amuleti. La bellezza nell’antico Egitto al Museo del gioiello di Vicenza. Sono esposti monili di più di 3500 anni fa, provenienti da Deir el-Medina, il villaggio degli artigiani che lavorarono nelle tombe reali della Valle dei Re e delle Regine.
Quali saranno invece gli appuntamenti del 2023? «A gennaio apre la prima grande mostra di alta gioielleria a Riad. Ho avuto il piacere di curarla ed è la prima volta che Van Cleef&Arpels porta più di 400 pezzi d’archivio straordinari (come quelli visti a Milano, a Palazzo Reale nel 2020) in Arabia Saudita. Parlando di creatività italiana, a febbraio arriva a Tokyo Diva! Italian Glamour in Fashion Jewellery. È una destinazione strategica per la promozione del gioiello moda italiano e, non a caso, è supportata dal nostro ministero degli Esteri. Un racconto di creatività, manifattura e innovazione attraverso 250 pezzi di bigiottieri, stilisti e designer indipendenti». Per chi desidera vederla, è possibile anche un tour virtuale (www.divaexhibition.com). Torniamo in Italia per un’ultima mostra legata a Homi, la manifestazione dedicata ad accessori, abbigliamento e gioielli che si svolgerà a Rho dal 17 al febbraio 2023. «Faccio una premessa. I due trend oggi sono l’high jewelry e il gioiello moda . Per questo la scelta di Homi Fashion&Jewels di supportare le piccole manifatture e fare scouting di nuovi designer è molto interessante. La mostra s’intitolerà Visionaires ed è frutto di una collaborazione con il Politecnico di Milano».
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