Dai musei al bar, si allunga la lista di attività con obbligo di green pass rafforzato
Le nuove regole in vigore dopo l’ulteriore stretta decisa dal Governo. La durata scende da 9 a 6 mesi ma solo dal 1° febbraio. I bambini restano esclusi
I punti chiave
2' di lettura
Con l’ennesimo decreto varato dal Governo giovedì 23 dicembre per cercare di contenere la pandemia da coronavirus e l’avanzata della variante Omicron (salita al 28% dei casi e destinata ad esplodere nelle prossime settimane) cambiano ancora le regole sulla certificazione verde. Ecco in sintesi un quadro aggiornato con riferimento in particolare alle attività consentite solo a chi è in possesso di un green pass “rafforzato” (vale a dire ottenuto con la vaccinazione o la guarigione) richiesto anche in zona bianca fino al 15 gennaio 2022.
La durata
Dal 15 dicembre 2021 la validità della certificazione verde da vaccinazione è passata da 12 a 9 mesi. Dal 1° febbraio 2022, però, si cambia ancora: la durata del green pass vaccinale scenderà ulteriormente: da 9 a 6 mesi.
La revoca
La certificazione verde viene revocata a seguito di un test risultato positivo di una persona in possesso di green pass. La piattaforma nazionale-DGC genera una revoca e inserisce i relativi identificativi nella lista delle certificazioni revocate che vengono riconosciute come non valide e comunicate al Gateway europeo affinché siano considerate non valide anche negli altri Stati membri. La revoca viene notifica all'interessato. La misura viene annullata a seguito dell’emissione della Certificazione verde di guarigione dalla positività.
Bambini esclusi
I bambini sotto i 12 anni sono esenti dall'obbligo di certificazione verde per accedere ad attività e servizi per i quali è invece necessario il “green pass”, come mangiare seduti al tavolo in una sala al chiuso di un ristorante, visitare un museo o un parco di divertimento, prendere mezzi di trasporto locale o a lunga percorrenza. I bambini dai 5 agli 11 anni che effettuano la vaccinazione ricevono comunque la certificazione verde.
Green pass rafforzato: la lista aggiornata
Dopo l’ulteriore intervento del governo, si allunga la lista delle attività consentite solo a chi possiede il green pass rafforzato (ottenuto con la vaccinazione o la guarigione dall’infezione):
- Nei bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive) consumazione al banco e consumazione al tavolo al chiuso. Fanno eccezione i servizi di ristorazione svolti all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti e delle mense
- Spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali (con capienza al 100%)
- Mostre, musei e altri luoghi della cultura (dal 10 gennaio)
- Piscine, palestre e sport di squadra al chiuso (dal 10 gennaio)
- Centri benessere (dal 10 gennaio)
- Centri termali (esclusi i livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche) dal 10 gennaio
- Parchi tematici e di divertimento (dal 10 gennaio)
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (dal 10 gennaio)
- Sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (dal 10 gennaio)
- Eventi e competizioni sportivi in stadi e palazzetti (capienza del 60% al chiuso e del 75%
all’aperto)
- Accesso dei visitatori a strutture sanitarie, socio-sanitarie, residenziali, socioassistenziali e hospice ma con tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose
Sale da ballo e discoteche resteranno chiuse fino al 31 gennaio 2022. Alla riapertura si potrà accedere solo con green pass rafforzato. Stessa regola per le feste (tranne quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose)
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