Concessioni balneari, rinnovabili e colonnine e-car: via libera della Camera al Ddl concorrenza
Concessioni balneari, rinnovabili e colonnine e-car: via libera della Camera al Ddl concorrenza
Via libera definitivo dall’Aula del Senato al Ddl sulla Concorrenza con 161 voti favorevoli, 21 contrari e 2 astenuti. Il provvedimento, legato al PNNR, ha visto lo stralcio della norma sui taxi da parte della Camera. Il prossimo governo, come ricordato dal vice ministro al Mise, Gilberto Pichetto Fratin, dovrà occuparsi dell’attuazione delle deleghe previste.
Il Ddl concorrenza, provvedimento di 35 articoli determinante per centrare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è uscito dall’esame della Camera senza il tanto dibattuto articolo 10 sui taxi e con dentro il nodo delle concessioni demaniali sulle quali però slitta tutto al 2024. Nessuno stralcio, invece, malgrado qualche ipotesi di blitz, sule spiagge. Anche se sul tema il centrodestra è tornato a spaccarsi, con Fratelli d'Italia che ha rivendicato di essere stato l'unico partito a tutelare i balneari votando contro gli articoli 3 4 e 5 del ddl.
Nei giorni scorsi c’era stato il passaggio in Commissione, poi, una volta approvato (dopo l’ultima lettura al Senato), per essere in regola con le indicazioni del Pnrr sarà necessario dare il via anche a tutti i provvedimenti attuativi: la scadenza è la fine dell’anno.
L’operazione non sarà semplice, le norme toccano numerosi argomenti, dai trasporti, alla semplificazione delle autorizzazioni per le attività di impresa, misure sui porti, sulle telecomunicazioni, sul gas e sui servizi idroelettrici, sui rifiuti, sulle società partecipate, sui rimborsi diretti estesi per l’Rc auto, sulla concorrenza nei servizi, il rafforzamento dei poteri dell’Antitrust. Dai rifiuti alle colonnine e-car, ecco in sintesi le misure nella pancia del provvedimento.
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