Musei, festival e molto altro da scoprire in 48 ore a Berlino
Dai samurai giapponesi al nuovo Pergamon Museum
Dici Berlino e pensi ai musei: sarà un luogo comune ma fra i vanti di questa città c’è anche la sterminata offerta di spazi espositivi dedicati alle più disparate materie. Per i fan della cultura orientale, per esempio, un indirizzo obbligato è Auguststrasse, dove ha aperto il nuovo Samurai Museum con una collezione di oltre mille capolavori originali dell’arte giapponese di forgiare le armi. Su Unter den Linden, il viale che portava da Est a Ovest attraverso la Porta di Brandeburgo, si trova invece lo Stabi Kulturwerk, il primo Museo della Biblioteca di Stato, con i suoi tesori raccolti nei 600 anni di vita della biblioteca. Da giugno ha riaperto i battenti anche il museo di storia della medicina della Charité di Berlino, che accompagna il visitatore lungo 300 anni di storia di questa scienza. Merita una visita, anche se impegnativa dal punto di vista logistico, la torre dell’aeroporto Tempelhof (non più operativo) con la sua storica scalinata e la terrazza panoramica, un luogo che sta rinascendo (è aperto al pubblico dallo scorso 20 luglio) come spazio espositivo per l’arte e la cultura. Di nuova apertura (da metà settembre) nell'ex Kunsthaus Tacheles e pronto ad ospitare diverse mostre in contemporanea, è il museo fotografico svedese Fotografiska, che a Berlino battezzerà la sua quarta sede dopo Stoccolma, New York e Tallinn.
Infine una tappa nota e conosciuta a tutti gli appassionati di arte: il Pergamon Museum, che a ottobre chiuderà i battenti per un importante intervento di ristrutturazione (da tempo avviato) e la sua riapertura completa è prevista nel 2037. Meglio quindi affrettarsi per ammirare (lavori permettendo) la parte anteriore dell’Altare di Pergamo, uno dei capolavori più iconici dell’arte ellenistica.