Canepa, al via il rilancio: «Giovani talenti e nuovi prodotti per riconquistare il mercato»
L’ad Virginia Filippi racconta il piano che entro tre anni porterà l’azienda tessile comasca protagonista del settore, puntando sulla valorizzazione della sua storia e sull’innovazione
di Chiara Beghelli
2' di lettura
La chiusura ufficiale del concordato è attesa a breve: il rilancio di Canepa, storica azienda tessile del distretto di Como, sta proseguendo velocemente, sostenuto dai 20 milioni investiti a questo scopo lo scorso novembre dal Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia, dal fondo Muzinich&Co. Sgr tramite Az Eltif Capital Solutions (nato dalla partnership tra Muzinich & Co e Azimut), ai quali fa capo il 60% delle quote di Canepa, e da Michele Canepa, che con il 40% resta il maggior azionista singolo dell’azienda di famiglia.
«Non è un punto di arrivo, ma di partenza - commenta la nuova ad Virginia Filippi, che porta nella società la sua esperienza in operazioni di turnaround, sviluppo e ristrutturazione di aziende -. Il nostro mantra è “innovare nella tradizione”, dunque guardare al futuro a partire dal grande patrimonio dell’azienda. Canepa dà lavoro direttamente a 250 persone, oltre ad avere un importante indotto nel distretto; possiede un proprio impianto di tessitura e un archivio con oltre 15mila volumi fra disegni e tessuti, in parte già digitalizzati con scanner 3D che ne valorizzano anche lo spessore». Dopo la pandemia e un periodo difficile per l’intero settore, Canepa è pronto a riconquistare il suo mercato: «Il nostro primo obiettivo è riprendere credibilità e rapporti con i nostri grandi clienti, le maison del lusso, che per policy interna non hanno potuto rifornirsi da aziende che non fossero in condizioni ottimali come eravamo noi - nota l’ad -. Abbiamo un grande vantaggio in Italia e Francia, ma vogliamo recuperare anche lo storico presidio nel Far East per poi guardare agli Stati Uniti e al resto d’Europa».
Canepa punterà sulle sue storiche categorie di prodotto, a partire dalle cravatte - «per le quali stiamo riscontrando un deciso aumento di interesse», nota Filippi - e gli accessori a marchio Fiorio Milano, presentati all’ultimo Pitti Uomo con un ottimo riscontro: «Abbiamo ampliato l’offerta homewear, con accessori da indossare in casa anche mentre si è in smartworking, e vogliamo aumentare la nostra presenza nel tessile per arredamento», aggiunge l’ad.
L’obiettivo è accelerare la crescita nel 2023-24 per tornare a una piena valorizzazione nel 2025: «I nostri sono investitori pazienti, che mirano a una crescita sostenibile e sana. Ci riusciremo anche grazie a investimenti mirati a coinvolgere i giovani talenti, con il lancio di un’academy aziendale che coinvolga sia la comunicazione sia la creatività, per mettere a punto prodotti capaci di incontrare il gusto delle nuove generazioni», conclude Filippi.
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