Dai test gratis agli screening salivari, così le regioni si preparano alla scuola in presenza
Dalla Lombardia all’Abruzzo, in tutta Italia previste campagne di tracciamento fra i banchi per intercettare i contagiati ed isolare i cluster sin dall’inizio dell’anno scolastico
di Mariolina Sesto
I punti chiave
2' di lettura
Il primo settembre iniziano gli esami di riparazione e il 13 suona la prima campanella nella maggior parte delle regioni. E non sono solo il governo e i presidi a lavorare perché gli istituti aprano in sicurezza e non richiudano dopo un breve periodo. In campo sono scese anche le regioni: c’è chi offre due tamponi gratis al mese agli under 12 e chi predispone screening salivari a tappeto o a campione nelle scuole definite “sentinella”.
Lombardia: due tamponi gratis al mese
La Lombardia ha lanciato un progetto pilota sulle vaccinazioni e l’attività di screening che da lunedì 23 agosto prevede anche per i ragazzi di età 6-13 anni (cioè quelli che ancora non possono vaccinarsi), oltre che per quelli di 14-19 anni, la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tamponi antigenici gratuiti, ogni 15 giorni, in farmacia. Sono ormai 700 le farmacie che hanno già aderito a questa campagna.
Marche, 500mila tamponi salivari anti-diffusione Covid
Nelle Marche la Regione sta concludendo la procedura per l’acquisto di 500.000 tamponi salivari per monitorare e limitare la diffusione del Covid-19 nelle scuole. La provvista potrebbe essere effettuata direttamente dal Commissario anti-Covid per ridurre i tempi. L’obiettivo è di procedere con tamponi a tappeto che assicurino un alto livello di efficacia dei protocolli.
In Veneto test nelle scuole sentinella
Progetto simile in Veneto dove il governatore Luca Zaia sottolinea: «Il progetto nazionale per la scuola è mutuato dal progetto delle scuole sentinella del Veneto». La regione ha comprato sulla carta un milione di test molecolari salivari e li userà per testare periodicamente a campione gli studenti.
In Abruzzo test salivari a campione
«Stiamo lavorando per valutare la possibilità di fare test salivari agli studenti che rientrano a scuola per una riapertura in sicurezza dell’anno scolastico» ha annunciato anche l’assessore regionale abruzzese alla istruzione. «Dobbiamo stabilire fasi, fasce di età e modalità - spiega l’assessore -, in particolare sui tamponi salivari abbiamo avviato un discorso con il settore Sanità».
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