Dal calcio al nuoto, 250 milioni alle Federazioni. Ecco chi guadagna di più
Dal calcio al nuoto, 250 milioni alle Federazioni. Ecco chi guadagna di più
di Marco Bellinazzo
Nell'anno olimpico che porterà ai Giochi estivi di Tokyo le 40 Federazioni italiane potranno contare su 250 milioni di finanziamenti. Sport e Salute, la società guidata da Rocco Sabelli a cui la riforma dello sport dello scorso anno ha assegnato la cassaforte del settore, ha deliberato lo scorso venerdì la ripartizione delle risorse per il 2020 (su complessivi 280 milioni). A questi soldi si aggiungeranno i circa 40 milioni attribuiti al Coni di Giovanni Malagò per la “preparazione olimpica”. La suddivisione dei contributi, ha fatto sapere Sport e Salute, si è basata “esclusivamente su criteri oggettivi e misurabili, con un'applicazione integrale del Modello Algoritmico e l'eliminazione di ogni elemento di discrezionalità”. Sempre per fugare i dubbi su preferenze di tipo “politico”, l'ex Coni Servizi ha chiarito che il sistema è stato improntato sulla logica di premiare “i risultati sportivi ottenuti in rapporto alle risorse totali impiegate e ai relativi costi”. Nessuna Federazione ha ricevuto in ogni caso meno risorse del 2019.