Sport industry

Dal ciclismo al tennis, made in Italy protagonista dei grandi eventi di maggio

Dal Giro d’Italia che si concluderà il 30 maggio a Milano, agli Internazionali Bnl chiusi a Roma il 16 maggio scorso, innovazioni tecniche utilizzate dai campioni mondiali

di Marcello Frisone

Matteo Berrettini. Photo credits: Lotto

3' di lettura

Dopo ciclismo e tennis, che proprio a maggio mostrano il meglio del made in Italy, l’auspicio è che anche fitness e piscine possano riprendere al più presto l’attività visto il prezzo pagato a causa del lungo stop imposto dalla pandemia . È l’augurio di Anna Ferrino, presidente di Assosport (l’Associazione nazionale tra i produttori di articoli sportivi che conta 120 aziende in tutta Italia per oltre 300 brand, 9.300 addetti, un fatturato aggregato che sfiora i 5miliardi di euro, pari quasi al 40% del totale messo a segno nel 2019 da tutta l'industria italiana dello sport) rivolto agli operatori del settore.

In scena il grande sport

Dal Giro d’Italia di ciclismo che si concluderà il 30 maggio a Milano, agli Internazionali Bnl di Tennis a Roma (finale il 16 maggio scorso) «l'innovazione e le performance tecniche che caratterizzano i capi d'abbigliamento, gli attrezzi e le calzature realizzati dalle nostre imprese – commenta spiega Ferrino – corrono sulle gambe dei campioni, testimoni d'eccellenza dei risultati ottenuti finora dal comparto sul fronte della ricerca e della sostenibilità. Fieri di partecipare da protagonisti a spettacoli di richiamo mondiale, che mostrano il volto migliore del nostro Paese e le straordinarie potenzialità del suo tessuto produttivo. Appuntamenti che in prima battuta – aggiunge la presidente di Assosport – richiamano l'attenzione di appassionati di tennis e bici di lungo corso, ma che in prospettiva hanno il potere di avvicinare a queste discipline anche sportivi alle prime armi, affascinati dalle vittorie degli atleti. Due settori, quello del tennis e del ciclo, che sembrano risentire meno di altri del particolare periodo storico. L'augurio – conclude Ferrino – è che ripartano presto anche comparti duramente colpiti dalla pandemia come per esempio quello del fitness e delle piscine, che pagano lo scotto del lungo stop imposto agli impianti».

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Lo stato di salute del ciclismo

«Risposta al desiderio di stare all'aria aperta e mezzo che reiventa la mobilità - spiega Alessio Cremonese, amministratore delegato del gruppo Manifattura Valcismon - Sportful Castelli - la bicicletta sta vivendo un buon momento. Il mercato ha reagito positivamente ai mesi di lockdown e alla riapertura è letteralmente esploso, anche sulla spinta di 2 tendenze nuove come e-bike e gravel-bike, tanto che la domanda di abbigliamento e calzature è arrivata anche a superare la capacità produttiva, fiaccata dalla chiusura delle aziende a inizio pandemia. Oggi c'è una grande fibrillazione attorno al settore e un evento come il Giro d'Italia rappresenta la ciliegina sulla torta ed è per noi una vetrina unica: con le nostre maglie vestiamo i corridori dei due team professionistici Ineos Grenadiers (tra cui Filippo Ganna) e Bora-Hansgrohe (con il ciclista Peter Sagan). Dall'Italia a Tokyo: alle prossime Olimpiadi vestiremo nuovamente la Federazione Ciclistica Italiana».
«Per noi - analizza Cristiano Barbazza, numero uno dell'azienda Rudy Project - non c'è niente di meglio che perfezionare i nostri prodotti tarandoli su esperienze e necessità degli atleti. Vedere correre sulle strade del Giro il team Bahrain Victorious con caschi e occhiali Rudy Project è sempre una grande emozione. I prodotti indossati dal team rappresentano la punta di diamante della tecnologia, come nel caso del casco da cronometro. E proprio al Giro, con la drammatica caduta di Matej Mohoric abbiamo avuto riprova di quanto siano fondamentali i nostri caschi per la sicurezza di atleti e amatori. Sempre più numerosi, questi ultimi, anche a causa della pandemia. Tutti gli sport all'aria aperta sono cresciuti negli ultimi mesi. Siamo fiduciosi che non si tratti di una tendenza passeggera: la domanda è destinata a rimanere alta a lungo, perché quando ti innamori di uno sport difficilmente lo abbandoni».

Il tennis «alimentato» dai giovani atleti

«Da diversi anni - ricorda Andrea Tomat, Presidente di Lotto Sport Italia - l'attenzione sul tennis è alimentata da un qualificato calendario di competizioni internazionali che si succedono durante tutto l'arco dell'anno in moltissimi Paesi e i cui tabelloni presentano le migliori tenniste e i migliori tennisti del momento. Se poi, a queste competizioni – ed è il caso degli Internazionali di Tennis di Roma – partecipano giovani fenomeni nazionali, allora la popolarità aumenta in modo esponenziale e l'effetto sull'interesse di appassionati e consumatori è sensazionale. Uno su tutti, Matteo Berrettini, che abbiamo avuto il piacere di sostenere come sponsor durante il torneo al Foro Italico e che ci rappresenta in tutti i principali tornei nel mondo».
«Con i nostri capi di abbigliamento altamente performanti e di fattura italiana - chiosa Lorenzo Maioli, amministratore delegato di Australian - siamo sponsor tecnico degli Internazionali Bnl d'Italia fin dal 2013. Torneo tra i più importanti al mondo, è un evento che dà lustro allo sport italiano e che mette in mostra una delle cornici più belle in cui giocare. Un onore essere stati tra i protagonisti anche quest'anno».

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