il calendario

Dal Consiglio Ue allo scostamento di bilancio, luglio di fuoco per i conti pubblici italiani

Si parte con i vertici europei del 9-10 luglio che dovranno decidere il piano di rilancio economico, attesa poi per il rating di Fitch e la stima del Pil

di Andrea Marini

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2' di lettura

La crisi economica dovuta al coronavirus ha reso luglio un mese di fuoco per i conti pubblici italiani. Una alternanza di vertici europei che dovranno decidere il piano di rilancio economico, passando per il rating di Fitch, il voto sullo scostamento di bilancio e la stima preliminare del Pil nel secondo trimestre del 2020. Quest’ultimo dato sarà fondamentale per capire se le stime del governo sul calo del Pil dell’Italia saranno rispettate o saranno addirittura peggiori.

9-10 luglio: riunione Eurogruppo ed Ecofin

Il primo vertice in calendario è il doppio incontro Eurogruppo (9 luglio) e Ecofin (10 luglio), rispettivamente l’incontro dei ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Area euro e dell’Unione europea. Ancora risuonano le parole del presidente uscente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, che aveva annunciato presto un ritorno al Patto di Stabilità. Dichiarazioni che hanno messo in allarme Paesi come l’Italia. Il 9-10 luglio potrebbe riproporsi la frattura tra Paesi che vogliono allentare i cordoni della borsa per arginare la crisi economica e quelli cosiddetti “frugali”.

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10 luglio: rating di Fitch

Ma gli occhi sono puntati su venerdì 10 luglio, quando Fitch pubblicherà il rating sull’Italia. Lo scorso aprile l’genzia di rating aveva declassato l'Italia (anticipando la decisione attesa proprio il 10 luglio), portando il rating sul debito sovrano del nostro Paese da «Bbb» a «Bbb-», un gradino al di sopra del limite che separa dal mondo dei «junk» bond. Con l'outlook portato a «stabile» da «negativo».

17-18 luglio: Consiglio europeo straordinario

Altro appuntamento atteso è il Consiglio europeo straordinario del 17-18 luglio, quando i capi di Stato e di governo dell’Ue si riuniranno di persona (e non più in videoconferenza) a Bruxelles per cercare di raggiungere un accordo sul bilancio pluriennale e sul Recovery Fund da 750 miliardi. Rimangono irrisolte ancora alcune questioni, incluso il modo in cui i fondi per il rilancio dell’economia post Covid dovrebbero essere assegnati e le eventuali condizioni per l’accesso ai fondi.

Dopo il 20 luglio: voto sullo scostamento di bilancio

Per i conti pubblici italiani altro appuntamento clou sarà dopo il 20 luglio, quando dovrebbe essere votata dal parlamento italiano l’autorizzazione a un nuovo scostamento di bilancio da 20 miliardi, per finanziare le ulteriori misure di rilancio dell’economia. Per il via libera serve la maggioranza assoluta al Senato: 161 sì che per gli attuali partiti che sostengono il governo Conte non sarà facile raggiungere, viste le ultime fibrillazioni e il clima di scontro con l’opposizione.

31 luglio: stima del Pil nel secondo trimestre 2020

Molto attese sono anche le stime Istat del Pil nel secondo trimestre 2020, quello investito in pieno dalla crisi economica dovuta al Covid. Già il primo trimestre aveva registrato un -5,3%. Il dato Istat sarà fondamentale per capire se la stima del governo contenuta nel Def di fine aprile (-8%) potrà essere rispettata, oppure dovrà essere corretta al ribasso (il Fmi a fine giugno ha previsto un ben più preoccupante -12,8%). Una modifica che potrebbe far peggiorare anche il rapporto deficit Pil del 2020 e il debito-Pil, previsti rispettivamente a -10,4% e al 155,7%.

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