A pochi chilometri dai luoghi cult del tartufo

6/6Idee e Luoghi

Dal dolce al salato, le prelibatezze piemontesi

Bagna cauda

Quando cadono le foglie e la campagna si ricama di brina, le brume dell’autunno penetrano tra le case e la terra si prepara a dormire il sonno invernale, ecco che in queste terre arriva la stagione della bagna caöda, piatto tipico piemontese, uno sfizioso intingolo a base di aglio, olio e acciughe da accompagnare alle verdure di stagione: peperoni, cardi, cipolle, patate e porri. Una stagione ideale per una degustazione in zona. Quella degli “acciugai” è una tradizione della Valle Maira (in provincia di Cuneo) che affonda le radici in antichi commerci del sale. Gli anciuè, i venditori ambulanti di acciughe sotto sale, diedero il via a un’attività ancora fiorente, un prodotto di qualità alla base di bagna càuda e bagnèt verd (salsa piemontese a base di prezzemolo, aglio e acciughe). Dulcis in fundo, ecco qualche leccornia del territorio: cuneesi al Rhum (crema al fondente e rhum abbracciata da due morbide meringhe e racchiusa da un velo di croccante cioccolato), la cupeta (un composto formato da zucchero e miele caramellati, noci o nocciole inserito tra due dischi di ostia), i marron glacé, i biscotti di meliga e il dronerese (l’unione di due meringhe friabili, tenute insieme da crema di cioccolato, rhum e crema pasticcera).

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