3' di lettura
Con le radici ben piantate sul territorio e la testa ormai nel cloud per accompagnare la transizione digitale di famiglie, imprese e istituzioni che le rappresentano. È l'evoluzione della storia di BBBell, azienda torinese di telecomunicazioni, nata vent'anni fa per rispondere all'esigenza di un territorio come il Nord Ovest italiano, di colmare il divario digitale delle aree interne, e ora prima compagnia Tlc piemontese e uno dei maggiori player nazionali di un settore ad alta competitività. 31mila clienti, un fatturato di oltre 17 milioni di euro nel 2022, una rete di oltre 800 postazioni di proprietà e 4mila km di dorsali radio.
L’accesso a connessioni ad alta velocità (superiori a 30 Mbit/s) è fondamentale per cogliere le opportunità della digitalizzazione in un mondo sempre più in rete. E BBBell garantisce questo accesso con la tecnologia wireless FWA che ormai è capace di performance competitive anche rispetto alla fibra.
Senza un wireless ad alte prestazioni, nel lockdown del 2020, un milione e mezzo di utenti italiani sarebbe stato tagliato fuori dall'accesso a quelle applicazioni, per il lavoro smart o per la vita quotidiana, che richiedono un’elevata velocità di trasmissione dei dati, come le videoconferenze, lo streaming, la realtà virtuale/aumentata, la comunicazione massiva da macchina a macchina, la telemedicina.
Inoltre, il piano Bul, per la creazione di una infrastruttura nazionale in banda larga, oltre ad avere tempi ancora molto lunghi non prevede, se non in minima parte, coperture per utenze industriali. Una frontiera che il wireless BBBell è in grado di superare anche in un territorio senza infrastrutture capienti.
La Digital Transformation, tuttavia, non ha bisogno solo di connettività veloce e affidabile ma di servizi come il BBVoicy, il centralino “virtuale” in grado di dialogare con i sistemi aziendali in uso (posta elettronica e/o sistemi di Customer Management), il BBCons per la conservazione a norma dei documenti, i sistemi di videosorveglianza e monitoraggio integrati e personalizzati, le suite di servizi in Cloud (IaaS, PaaS, Backup, Disaster Recovery, eccetera) abbinata da Cybersecurity, per proteggere i dati, renderli disponibili da ogni dove e garantire business continuity.
È proprio la scommessa sui servizi uno dei pilastri del piano di sviluppo di BBBell che si pone sempre più come un provider per l'utenza business e per la Pubblica Amministrazione.
Così, per raggiungere anche le aree dell'entroterra più penalizzate dal divario digitale e garantire servizi dedicati per le aziende, sta investendo tra il 2021 e il 2023 oltre 7,5 milioni di euro in Piemonte e in Liguria dove insiste quasi un quinto di tutti i comuni italiani (1415 su 7901).
Fondi che servono all'aggiornamento costante della rete radio, dalla ristrutturazione e consolidamento di tutte le postazioni radio diffusive, al rifacimento delle dorsali radio con ponti a 10 Gigabit e alla realizzazione di “sbracci” in fibra ottica.
Dalla dimensione “micro” di negozi e studi professionali, alla media e grande impresa fino alle pubbliche amministrazioni, ciascun soggetto vive in modo differente la migrazione dal faldone cartaceo al digitale ma BBBell è in grado di intercettare le esigenze di ciascuno di questi target sia fornendo connettività potente e ultra veloce, anche in fibra sia affiancando i comuni in un processo di migrazione al digitale accelerato dal PNRR per il quale i municipi spesso non hanno competenze e rischiano di non intercettare le risorse di quel piano così strategico.
BBBell crede nel valore delle relazioni: la sua vicinanza al territorio si può comprendere anche dal fatto che è una delle poche compagnie a rispondere direttamente al cliente, sempre, senza la mediazione di call center o di risponditori automatici e complicati percorsi di tastiera. Un modello che ha condotto l'azienda fino al giro di boa dei vent'anni, key-partner maturo di imprese e PA, attrezzato per le sfide di sicurezza e compliance poste dai processi di smaterializzazione dei data center.
Per lavorare tutti, anche le aziende più grandi, in un mondo cloud più sicuro ed efficiente BBBell ha appena ottenuto la certificazione progettuale Tier IV dell'Uptime Institute - la massima certificazione di resilienza e di garanzia strutturale per una tenuta del dato con un down massimo di 24 minuti l'anno - per la realizzazione a Torino di un nuovo Data Center di ultimissima generazione, totalmente fault-tolerant e all'altezza di ogni esigenza di housing e colocation. La sicurezza, dunque, sempre al primo posto.
loading...