Space economy

Dal film russo al capitano Kirk di Star Trek, lo spazio diventa studio

Tra film da girare e turismo, la Stazione spaziale internazionale si trasforma sempre più in un centro commerciale. Tra le proteste degli scienziati

di Leopoldo Benacchio

Il “capitano Kirk” di Star Trek nello spazio sul Blue Origin di Bezos: ecco le immagini

4' di lettura

Da parecchie ore ormai si sta girando un film letteralmente spaziale, non perché di fantascienza o meglio non solo per questo, ma perché è girato in parte nello spazio e precisamente nella Stazione spaziale internazionale, Iss, in orbita a 400 chilometri dalla Terra, dove la brava, e perfetta per la parte, Yulia Peresild, 37 anni, interpreta il ruolo di una chirurga che deve operare un astronauta in condizioni di microgravità.

Si tratta di una situazione estrema, che ovviamente nessuno di noi vorrebbe vivere né come medico né come paziente, entrambi fluttuanti assieme al bisturi negli angusti spazi della Iss. Le riprese finiranno il 14 e la micro-troupe - oltre alla Peresild c'è il regista Klim Shipenko - dovrà tornare a Terra, anche perché la Stazione spaziale è sovraccarica, con dieci persone a bordo.

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I russi sono arrivati ancora una volta per primi ed entreranno nel libro dei record, dopo il primo satellite, lo Sputnik nel 1957, il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin nel 1961, e la prima donna che è andata in orbita, Valentina Tereskova, nel 1963, ora abbiamo anche il primo film girato nello spazio, in realtà solo poche scene, in quello che è di sicuro lo studio di ripresa più costoso al mondo.

La Iss è infatti il più grande manufatto mai costruito dall’uomo, più grande di un campo da calcio, e il suo costo si aggira, gestione compresa, sui 200 miliardi di dollari, più che sui 100.

La Peresild in realtà dovrà restare confinata nella parte russa della Stazione spaziale internazionale, che di fatto è un condominio fra nazioni (Russia, Stati Uniti, Europa, Giappone e Canada), regolato da accordi internazionali rigorosissimi.

L’attrice Yulia Peresild in partenza dal cosmodrome di Baikonur cosmodrome (Afp)

Il film è finanziato da Channel One tv, un'emittente russa particolarmente seguita, e l’agenzia spaziale di Mosca, Roscosmos, ha assicurato che non chiederà soldi al governo centrale per le riprese, e verrebbe da dire: mancherebbe altro.

Non tutti infatti sono proprio contenti di questa iniziativa, che parecchi astronauti professionisti vedono come un uso improprio della Iss, costruita con i soldi dei contribuenti per scopi di ricerca. Per esempio, il cosmonauta Mikhail Kornienko ha pacificamente dichiarato al canale russo della Bbc che sono in parecchi, come lui, a ritenere che la Stazione spaziale internazionale non sia un posto per turisti, attori, o pagliacci di ogni tipo, letteralmente.

Per lui, e assicura per molti dei suoi colleghi, la Iss deve continuare a essere un importante laboratorio spaziale, i cui lavori non devono essere intralciati da questo tipo di iniziative.

Più che comprensibile e nobile, anche se il futuro della Iss, sembra invece essere quello di diventare un oggetto commerciale affittato a privati e, in prospettiva, solamente una delle tante stazioni spaziali commerciali che orbiteranno nei prossimi decenni attorno alla Terra, per la gioia di turisti spaziali, ricercatori e industrie.

Il pallone sonda di World View che porterà turisti a 30 km di altezza, in un rendering

Gli Stati Uniti arriveranno sulla Iss per girare il loro film pare fra poco, addirittura con Tom Cruise, incaricato da Nasa, ma comunque secondi in questa futile graduatoria. Nei prossimi mesi e anni, insomma la costosissima Iss passerà dalla condizione di condominio fra nazioni a quella di centro commerciale spaziale.

Sembra infatti proprio che una parte del futuro dello spazio sarà per i turisti di ogni parte del mondo, almeno quelli che potranno permetterselo. Usb, banca fra le più importanti al mondo, stima in ben quattro miliardi, minimo, il giro d'affari del turismo spaziale. D'altra parte, con biglietti che vanno dai 300mila euro di Virgin Galactic ai 20 milioni e passa della Iss parte russa si fa presto ad arrivare a bei totali.

Chi avesse pensato che i voli dei miliardari Branson e Bezos effettuati in agosto, coi loro propri mezzi, fossero solo una trovata di ricchi eccentrici si è sbagliato: c'è una corsa a offrire possibilità di viaggi ai limiti inferiori dello spazio, pochi chilometri in realtà rispetto ai miliardi di anni luce dell'universo, ma sufficienti per apprezzare quanto sia bella la Terra vista da un poco distante e quanto sia scuro il vuoto dello spazio oltre l'atmosfera.

Ecco quindi avanzare i cinesi di Cas Space, uno spinoff dell'Accademia delle Scienze cinese, e annunciare che nel 2024 inizieranno a portare turisti nello spazio con una copia cinese del razzo New Shepard di Bezos, simile per forma e tecnologia usata: 10 minuti di microgravità assicurati, costo non ancora specificato.

William Shatner, il mitico Capitano Kirk della serie Star Trek farà da passeggero in un volo del razzo New Shepard di Jeff Bezos

Quello che costerà “poco”, solo 50mila dollari a sedile, sarà invece il viaggio, tranquillo e comodo, che offrirà a partire dal 2024 circa World View, che già aveva tentato cinque anni fa ma senza successo.

Niente decolli violenti, niente microgravità, niente atterraggi per persone robuste, tutt'altro. Un pallone sonda gigantesco, mezzo milione di metri cubi il volume, porterà dolcemente fino a 30 chilometri di altezza come minimo una spaziosa navicella con molti sedili a disposizione, con ampie finestre, perché i passeggeri possano vedere la Terra con comodità e senza scossoni per diverse ore.

Niente spazio, quello inizia ad almeno 100 chilometri e lì non ci arriva neanche l'aerorazzo di Virgin Galactic, ma un volo lungo ore e non pochi minuti per farsi cullare dolcemente e ammirare la Terra, e si potrà portare tutta la famiglia, nonni e bambini compresi, tanto non c'è stress fisico.

Il comparto promette novità e scintille ogni settimana oramai, un attore che nello spazio ci è andato per anni con la fantasia, per decine di puntate, allo spazio tornerà, ma questa volta sul serio. William Shatner, il famosissimo Capitan Kirk della serie Star Trek farà da passeggero in un volo del razzo New Shepard di Jeff Bezos, il patron di Amazon.

Partiranno il 12 ottobre e, anche se il razzo in questione non è certo una corazzata spaziale da serie televisiva, anche Shatner proverà l'ebrezza dello spazio, che tante volte, 79 per la precisione le puntate, ha fatto immaginare ai milioni di fan della fortunata serie televisiva degli anni '60.

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