Dal lavoro al tempo libero: estate in libertà con la musica senza fili
Le attività che si prestano all'uso di dispositivi audio wireless non si limitano certo al benessere personale e abbracciano anche la sfera del gioco e quella professionale
di Gianni Rusconi
3' di lettura
Cuffie e auricolari: l'estate è finalmente sbocciata e fra le tante occasioni di svago c'è sicuramente anche il fare sport o prendere la tintarella ascoltando musica o podcast senza il fastidio di cavi da collegare allo smartphone. Le attività che si prestano all'uso di dispositivi audio wireless non si limitano certo al benessere personale e abbracciano anche la sfera del gioco e quella professionale. Il non plus ultra, come sempre quando si parla di un gadget tech, sarebbe avere il meglio delle prestazioni (e quindi la qualità sonora) e un'esperienza d'uso soddisfacente a un prezzo competitivo. Obiettivo impossibile? Quasi. L'acquisto di una cuffia o di un auricolare passa attraverso una lunga sequenza di quesiti a cui sarebbe bene rispondere prima di entrare in negozio o di dare l'ultimo clic in uno store online. L'opzione di chiedere al ChatGpt di turno di trovare per nostro conto il prodotto ideale, visti gli esperimenti condotti finora, non sembra invece essere la strada più intelligente. Meglio dunque partire dal sapere bene cosa si sta cercando e da alcune caratteristiche tecniche da tenere in considerazione.
Una delle prime distinzioni a cui badare, parlando di cuffie, è fra i modelli “on ear” e quelli “over ear”: i primi montano dei padiglioni più piccoli e tendenzialmente più leggeri, che si poggiano sulle orecchie coprendone solamente una parte; i secondi adottano invece padiglioni che avvolgono al loro interno l'orecchio, favorendo la riduzione dei rumori esterni e pagando dazio (per contro) in fatto di dimensioni e peso. La scelta, come si diceva, è direttamente legata alle esigenze: chi per diletto cerca un audio perfetto punterà a modelli di fascia alta con avanzate opzioni (gestibili dall'app mobile) per regolare la riproduzione del suono, chi compra una cuffia per esigenze lavorative dovrà guardare soprattutto alla comodità, alla qualità della comunicazione e alla presenza di microfoni in grado di azzerare le interferenze di sottofondo. Per gli appassionati di gaming le priorità sono di norma un suono immersivo e pulito e il comfort di utilizzo per le sessioni di gioco più lunghe. Un plus comune a tutti i modelli è la durata della batterie, normalmente estesa a diverse ore: bene sapere però che l'autonomia di una cuffia senza fili può variare sensibilmente (da qualche ora a svariate decine) e diventa quindi discriminante il supporto di sistemi di ricarica rapida che impiegano solo pochi minuti per ridare energia sufficiente per alcune ore di utilizzo. Su quali marchi di cuffie wireless ha più senso orientarsi? La lista dei papabili è realmente lunga, comprende gli specialisti del mondo audio (Jbl, Sennheiser, Beats, Jabra, Bose, Skullcandy, Shure) o brand noti al grande pubblico (come Sony, Technics, Philips, Bang & Olufsen e la stessa Apple) spaziando fra colori ed estetiche che partono dal classico design ad archetto e doppio padiglione per proporre soluzioni sempre più orientate al genere “oggetto cool”, così come lo vogliono essere un po’ tutti i gadget tech, telefonini ovviamente compresi.
Per chi ama fare jogging, sport all'aria aperta o anche gli allenamenti in palestra, la comodità di un auricolare Bluetooth e wireless è impagabile. Le peculiarità principali di questi apparecchi, oltre alla qualità del suono e alla tipologia del dispositivo stesso (con guaina in gomma per l'isolamento totale o soluzioni ibride per poter ascoltare ciò che succede nel mondo esterno), rispondono in genere a caratteristiche di stabilità che li rendono ancorati alle orecchie quando il corpo è in movimento, alla comodità di indossarle per un tempo prolungato, alle doti di resistenza e impermeabilità che ne permettono l'uso anche sotto la pioggia o, in alcuni casi, anche per nuotare. Per chi non ha particolari velleità agonistiche ed è in cerca di un auricolare senza fili per cui spendere poco il rischio è invece quello di perdersi nella vastità dell'offerta a disposizione e di pescare male fra i prodotti “low cost” (sotto i 100 euro per intendersi) disponibili. Attenzione quindi a parametri quali il supporto ai formati audio ad alta definizione e funzioni per la cancellazione del rumore (ormai un must anche sui prodotti più economici) o ancora la durata della batteria, solitamente nell'ordine delle 5/6 ore ed estendibile all'intera giornata grazie alle custodie di ricarica. Quali marchi prendere in considerazione? Anche qui la lista è lunga: da Sony a Jbl, da Samsung a Jvc, da Jabra a Soundcore, da Bose a B&O per arrivare alle proposte dei produttori di smartphone come Oppo, Xiaomi e Huawei, senza dimenticare gli AirPods di Apple.
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