Dal Louvre al Centre Pompidou: quando l'arte è protagonista al polso
Un numero dedicato al legame fra i grandi capolavori della pittura e della scultura e il meglio dell'arte orologiera.
di Redazione
2' di lettura
Il nuovo numero di 24Hours ha come tema centrale il legame tra arte e orologeria. A partire dalla cover story che racconta le nuove evoluzioni di Gucci nell'anno del cinquantesimo anniversario del lancio del suo primo segnatempo. Poi è il momento di raccontare le nuove tappe della partnership tra Vacheron Constantin e il Museo del Louvre di Parigi. Si continua con la collezione Octo di Bulgari che compie 10 anni e che, in quello che è il suo masterpiece tra i modelli creati per la ricorrenza, presenta una sorpresa artistica. Con Panerai si entra nel mondo degli Nft legandoli ad alcuni modelli speciali. Con Hublot si esplorano una serie di collaborazioni con artisti di fama internazionale. Con Swatch si viaggia alla scoperta di alcune opere del Centre Pompidou di Parigi. E ancora, gli orologi di Chanel hanno come protagonisti i bottoni, da sempre tra gli oggetti preferiti di Mademoiselle Gabrielle. E poi l'arte meccanica e decorativa di Grand Seiko, gli orologi artistici di Audemars Piguet, Breguet, Patek Philippe e Rolex.
Il magazine prosegue con un focus sull'orologio più sottile del mondo firmato Richard Mille, con il ritorno dell'avventuroso Ranger di Tudor. E ancora le novità in casa Seiko e un approfondimento su Nomos Glashütte. Per quanto riguarda gli orologi connessi, il protagonista è Garmin e un modello speciale per la nautica. La sezione delle boutique è dedicata a Cassetti che ha il suo headquarter su Ponte Vecchio a Firenze. Per concludere un'intervista con Filippo Magnini, due volte medaglia d'oro ai Mondiali di nuoto: il campione parla dei suoi traguardi e di come ha realizzato con Breil un orologio speciale, che parla del tempo più importante della sua carriera.
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