Dal piano per cambiare auto all’adesione alla rottamazione delle cartelle, tutte le novità alla terza giornata del Festival di Trento
Dibattiti gremiti agli eventi con il ministro delle imprese Adolfo Urso, con il ministro dell’Istruzione Valditara e dell’Università Bernini. Il Nobel Stiglitz: capitalismo non funziona come dovrebbe, a rischio democrazia
di Mariolina Sesto
I punti chiave
- Stiglitz: Capitalismo non funziona come dovrebbe, a rischio democrazia
- Scuola, Valditara: valorizzare docenti, oggi sono sottovalutati
- Bernini: dare ai ricercatori le ragioni per tornare
- Ddl made Italy, Urso: da governo 1 mld per Fondo sovrano
- Piano per cambiare auto a chi non può permetterselo
- Fisco, Ruffini: 2,4 milioni di domande su rottamazione quater
- Evasione vale due/tre manovre,risorse da recuperare
4' di lettura
Scuola, università, fisco e industria sotto i riflettori nella terza giornata del Festival dell’Economia di Trento. Che è iniziata con un ospite di eccezione: il premier Nobel per l’Economia 2001 Joseph Stiglitz. «La ripresa c’è ma è possibile la recessione anche negli Usa» ha detto Stiglitz. Nei dibattiti spazio ai ministri Valditara e Urso e al direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.
Stiglitz: Capitalismo non funziona come dovrebbe
«Stiamo affrontando numerose crisi, non ultime quelle legate al cambiamento climatico, che portano con sé anche un incremento dei costi economici, come si sta vedendo anche in Italia con l'alluvione in Emilia-Romagna» ha detto Stiglitz, premio Nobel per l’economia nel 2001 e professore della Columbia University, sottolineando che «la crescita è lenta, c'è disuguaglianza, il potere di acquisto delle famiglie diminuisce. Il capitalismo non sta funzionando nel modo in cui dovrebbe».
Secondo l’economista, se non si cambierà il corso che è stato intrapreso, «il timore principale è che la democrazia stessa sia a rischio», tanto più che «si vede un aumento delle limitazioni della libertà e di fenomeni di populismo, autoritarismo e Governi a rischio di autoritarismo, che sono ugualmente pericolosi». Negli Stati Uniti, ha ricordato, «lo abbiamo sperimentato con Donald Trump, con l'assalto al Campidoglio e la vera e propria insurrezione che c'è stata dopo le elezioni, che erano state legittime».
Stiglitz ha anche redarguito pesantemente il governo italiano sulla gestione dei fondi Pnrr: «In tutta onestà non sono a piena conoscenza dei particolari dell’economia italiana. Ma penso che uno dei problemi è che l’attuale governo sembra avere mostrato un alto livello di incompetenza nel dimostrare di essere in grado di gestire i fondi che l’Europa ha fornito».
Scuola, Valditara: valorizzare docenti, oggi sono sottovalutati
Anche nella terza giornata del Festival non è mancata una folta rappresentanza del governo: dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a quello dell’Università Anna Maria Bernini a quello delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.
«Oggi c’è la necessità di una scuola capace di destinare sempre più attenzione alle necessità dello studente. Penso, ad esempio, a una formazione sempre più individualizzata. E poi c’è la necessità di valorizzare il ruolo del docente, figura attualmente sottovalutata tant’è che nessuno lo vuole fare» ha sottolineato il ministro dell’Istruzione.
Bernini: dare ai ricercatori le ragioni per tornare
Quanto alla ricerca, la ministra Bernini ha rivendicato: «Abbiamo creato un pacchetto di attrattività e un gruppo di lavoro a termine» per riportare a casa i cervelli e per attrarre ricercatori, con un «tavolo di lavoro che sia in grado di monitorare la situazione e capire quanti ricercatori sono attratti dalle nostre infrastrutture».
«Agli studenti, ai dottorandi, ai ricercatori deve essere garantito il diritto alla scelta, creando pacchetti di supporto e dando loro le ragioni per tornare, tra cui i grandi centri. Stiamo cercando di portare in Italia un grande progetto di telescopio sotterraneo in grado di captare le onde gravitazionali, sentendo la voce dell’universo. Siamo in due a volerla: i Paesi Bassi e noi, che crediamo si possa fare in una miniera di Sos Enattus, in provincia di Nuoro», ha precisato Bernini. Sui dottorati innovativi, la ministra ha detto che «l’idea è di aprire piattaforma al Miur per creare una compatibilità tra domanda e risposta», facendosi anche «dare dalle imprese idee per creare della ricerca innovativa».
Ddl made Italy, Urso: da governo 1 mld per Fondo sovrano
«Il governo è al lavoro per dotare il Fondo sovrano italiano per il Made in Italy con fondi iniziali per un miliardo di euro. Scintilla che farà da aggregante per canalizzare anche risorse internazionali» ha annunciato il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
Piano per cambiare auto a chi non può permetterselo
Urso annuncia inoltre anche un piano che permetta di cambiare auto a chi non può permetterselo. «Stiamo elaborando un nuovo piano per consentire di cambiare la vettura anche a chi non può permetterselo» ha detto Urso, confermando che il piano è elaborato su fondi del Pnrr. «Abbiamo il parco vetture più vecchio d’Europa, che è posseduto da chi non può permettersi di cambiare la macchina. Il mio problema non è rottamare l’Euro 5, ma l’Euro 0, 1, 2, 3», ha aggiunto Urso.
«L’80% degli incentivi sulle auto in questi anni sono andati ad auto realizzate all’estero. Dobbiamo incentivare chi produce in Italia», ha concluso il ministro.
Fisco, Ruffini: 2,4 milioni di domande su rottamazione quater
Sulla rottamazione fiscale quater «abbiamo raggiunto 2 milioni e 400mila cittadini, superando anche le stime della relazione tecnica, e più di 3 milioni di richieste di documentazione per valutare se presentare la domanda. Ci aspettiamo che crescano ancora». Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini nell’incontro sul “Fisco nel 2030”. Ruffini ha sottolineato che l’adesione alla composizione con il fisco è possibile attraverso una procedura completamente on line.
Evasione vale due/tre manovre, risorse da recuperare
Servono 16 miliardi per la proposta degli industriali di taglio del cuneo? In un dibattito con la dg di Confindustria, al Festival dell’economia di Trento, il direttore dell’Agenzia delle Entrate sottolinea: «L’evasione fiscale che viene stimata dal Mef ogni anno cuba circa due o tre leggi di bilancio. Servono risorse? Ne avremmo molte di più se l’amministrazione fiscale funzionasse al meglio per recuperare l’evasione fiscale». È, dice, «una tassa occulta per tutti i cittadini che fanno il loro lavoro e pagano le tasse. Bisogna occuparsene perché è un patrimonio che può essere rimesso in circolo per i cittadini, le imprese, per tutti, per avere più risorse in giro che Parlamento e Governo potranno spendere».
Quanto c’è della cosiddetta evasione “per necessità”? «Più dell’80% dell’evasione è per omesse dichiarazioni o infedeli».
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