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Dal sistema lombardo un “sì” convinto al ministero dell’Innovazione a Milano

Dalla Regione a Confindustria, coro unanime a favore della proposta lanciata dal Forum Ambrosetti di Cernobbio di portare il dicastero nel capoluogo lombardo

di Flavia Carletti

(peshkova - stock.adobe.com)

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La proposta lanciata da Matteo Salvini, leader della Lega, di portare a Milano il ministero dell’Innovazione durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio a inizio settembre, è stata accolta con favore dal sistema lombardo. Come ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine di un incontro con i rappresentati di Università, associazioni e imprese per avviare un percorso di analisi e condivisione sui temi legati all’insediamento a Milano del ministero dell’Innovazione, c’è stato «un coro unanime e soprattutto convinto della bontà della proposta di portare in Lombardia il ministero dell’Innovazione». Per Fontana, «la nostra regione è la cerniera tra l’Italia economica e l’Europa e Milano è la capitale della produzione, dell’innovazione, dell’imprenditoria e della voglia di fare, di fare bene e sempre meglio. La Lombardia, inoltre, è il punto di riferimento italiano dell’economia, della finanza, della ricerca, dell’innovazione e della comunicazione. Per tutti questi motivi la proposta di puntare sul ministero dell’Innovazione a Milano non solo è ritenuta utile, ma necessaria». All’appuntamento hanno preso parte anche gli assessori regionali allo Sviluppo economico, allo Sviluppo della Città metropolitana e all’Agricoltura.

Guidesi: «Per un rapporto pubblico-privato più snello»

E Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico ha affermato in proposito che «si creerebbe un rapporto pubblico-privato più snello, più veloce tanto da consentire un continuo sviluppo di un ecosistema ancora più all’avanguardia di quanto è oggi». In particolare, per Guidesi, «la sede ministeriale dell’Innovazione e il know-how lombardo al servizio per un paese più innovativo e più efficiente che dia ai giovani la possibilità di concretizzare idee e progetti». Convinta della bontà della proposta anche Confindustria Lombardia: «Una scelta che rappresenterebbe un importante segnale di fiducia e vicinanza per la città e tutta la Lombardia, con i suoi vivaci ecosistemi dell'innovazione e delle imprese, in una fase in cui le sfide contemporanee impongono maggiori sinergie pubblico-private», ha sottolineato Francesco Buzzella, presidente dell’associazione datoriale. «Avere in Lombardia il ministero dell'Innovazione significherebbe riavvicinare i centri decisionali a dei territori, quelli lombardi, che rappresentano la punta di diamante italiana ed europea in termini di innovazione e produzione, con benefici in termini di competitività e sviluppo per l'intero sistema Italia», ha aggiunto Buzzella.

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Bracchi: «Un allineamento di burocrazia ed economia»

Al coro di sì si è aggiunto anche Giampio Bracchi, presidente emerito della Fondazione Politecnico di Milano: «A Milano si trovano anche le banche e i fondi di venture capital e di private equity che finanziano le imprese e le start-up per l’ innovazione e la digitalizzazione, oltre a importanti strutture di università tecnica, di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico: portare qui un ministero specializzato consentirà di allineare e integrare burocrazia e attività economiche, come ad esempio sta già dimostrando la scelta di Banca d’Italia di sviluppare a Milano le attività di innovazione nella finanza». Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, si è espresso favorevolmente alla proposta: «Penso che abbia senso immaginare un ministero dell’Innovazione a Milano purché in abbinamento con il ministero dello Sviluppo economico. Solo così potremo contare su un’innovazione molto concreta ed agganciata allo sviluppo di nuovi processi industriali».

Dalla Lombardia un terzo dei brevetti italiani

In Lombardia si produce un quinto del Pil italiano (22%), un quarto delle esportazioni (26%) e quasi un terzo degli articoli scientifici maggiormente citati a livello globale (27%). Inoltre, in Lombardia viene registrato il 31% dei brevetti e hanno sede il 27% delle start up innovative italiane, il 70% delle quali proprio a Milano. Nella regione hanno anche sede 13 istituzioni universitarie, 56 facoltà che si occupano di scienze della vita, ambito in cui la Lombardia produce 64 miliardi di euro di fatturato, la metà delle imprese lombarde della manifattura e delle imprese farmaceutiche del Paese investe in ricerca e sviluppo.

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