Dal successo italiano alle Olimpiadi della Chimica prospettive per l’intero sistema Istruzione
Quattro partecipanti e quattro medaglie per gli studenti, provenienti da licei e istituti tecnici. Grande partecipazione delle scuole. Novità in arrivo
di Alessandro Abbotto* e Gianluca Maria Farinola**
3' di lettura
Il 25 luglio scorso si sono concluse a Zurigo le Olimpiadi della Chimica edizione 2023. L'Italia ha portato a questa competizione quattro studenti, come tutti gli altri 89 Paesi, registrando il conseguimento per tutti i 4 azzurri di una medaglia, nello specifico la medaglia di bronzo: un risultato che pone il nostro Paese davanti ad altre nazioni europee ed extraeuropee che hanno ottenuto meno medaglie. Una prima considerazione è che la preparazione scolastica dei nostri studenti non solo è certamente competitiva, ma offre punte di eccellenza tra le più alte a livello mondiale.
Ecco che, allora, terminato con le Olimpiadi di Zurigo il lungo cammino, cominciato con le gare d'istituto dei “Giochi della Chimica” a fine febbraio, riteniamo opportuno e necessario sviluppare qualche riflessione sia di analisi che di prospettiva circa l'insegnamento delle discipline scientifiche e della chimica in particolare.
Il consenso delle scuole
Un primo elemento è la partecipazione convinta ed entusiasta di tutte le scuole italiane alla competizione, sia quelle presenti nelle principali città sia quelle della provincia. La passione e l'interesse per la chimica hanno evidentemente una diffusione capillare, molecolare, è il caso di dire, su tutto il territorio nazionale. La chimica unisce il Paese, avvicina Nord e Sud, connette città e campagna. È una disciplina trasversale e proprio per questo dall'alto valore sistemico e strategico. Questo elemento è emerso già con le prove d'istituto, la prima fase del percorso, cui hanno partecipato circa 30.000 studentesse e studenti italiani e circa 800 istituti scolastici, impegnati in oltre 1200 gare organizzate in simultanea su tutto il territorio nazionale. Tra le finalità di queste manifestazioni, infatti, in conformità con gli indirizzi del ministero dell'Istruzione e del Merito e in particolare della Direzione generale per gli “Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione”, insieme alla promozione e valorizzazione delle eccellenze, c'è anche quella di diffondere il più possibile la pratica e la cultura scientifica nelle nuove generazioni. Assodato questo obiettivo andiamo alla promozione delle eccellenze.
La promozione delle eccellenze
Dei nostri 4 olimpionici, due provenivano dai licei e due dagli istituti tecnici a indirizzo chimico. Il fatto che tutti e quattro abbiano portato a casa la medaglia ci dice che la scommessa è stata vinta, che tutto il sistema scolastico italiano è capace di eccellenza pur considerando i diversi contenuti dei programmi svolti e della preparazione: gli istituti tecnici dal punto di vista pratico, hanno più ore di laboratorio rispetto ai licei.
Prospettive
Passando ora dalla dimensione dell'analisi a quella delle prospettive future che riguardano la diffusione e la promozione della cultura chimica, tra le novità principali che sono in cantiere per l'edizione 2023-24, sull'esempio di altre competizioni scientifiche nazionali c'è quella dell'introduzione della competizione a squadre. Inoltre, dal prossimo anno, l'iscrizione ai “Giochi della Chimica” sarà inserita all'interno di una piattaforma condivisa con altre Olimpiadi Scientifiche italiane quali Informatica, Matematica e Fisica, per facilitare il compito dei docenti e massimizzare la partecipazione alle competizioni nelle diverse discipline. Questa piattaforma rappresenta ad oggi una rete che unisce circa 1.500 scuole.
Come Società Chimica Italiana (Sci) siamo determinati a incoraggiare questo indirizzo. La sinergia tra le diverse scienze infatti non solo fortifica ogni singola disciplina ma radica sempre più la cultura scientifica come patrimonio nazionale. Questo rappresenta un elemento fondamentale per la competitività del sistema Paese e quindi una chiave, se non la chiave, della prosperità futura di una nazione come l'Italia.
* Presidente Divisione Chimica Organica SCI
** Presidente SCI
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