Dal traduttore universale all’AI che crea mondi. I nuovi annunci di Meta
Nell’ultimo Inside Lab Mark Zuckerberg spiega il ruolo che l'IA ricopre nella costruzione del metaverso
di Luca Tremolada
I punti chiave
2' di lettura
Si chiama Builder Bot ed è un sistema di intelligenza artificiale che consente di costruire parti del mondo virtuale con la voce semplicemente descrivendoli. E' stato presentato dal Ceo Mark Zuckerberg che a pochi mesi dal cambio di nome ha deciso di mostrare cosa stanno progettando nei suoi laboratori. Il focus è stato l’intelligenza artificiale. In un video demo preregistrato, Zuckerberg ha guidato gli spettatori attraverso il processo di creazione di uno spazio virtuale con Builder Bot. Gli ha detto «andiamo in spiaggia» e si è formata una spiaggia. Sostanzialmente Zuck insieme ai suoi collaboratori Jérôme Pesenti, Joelle Pineau e Yann LeCun hannoi voluto parlare del ruolo che l'IA ricopre nella costruzione del metaverso e di come l’IA sta guidando i progressi fatti finora in questa direzione. In un momento particolare: dal cambio di nome Facebook ora Meta ha perso 500 miliardi di dollari. E Horizons Worlds, la piattaforma di realtà virtuale primo approccio al metaverso, ha raggiunto la soglia dei 300mila iscritti. Cioè da quando è stato rilasciata, la base di utenti mensili è cresciuta di 10 volte. Che è tanto ma sono pur sempre 300mila iscritti.
Builder Bot e l’Ai
Gli scienziati hanno affermato che Meta stava lavorando a una nuova classe di modelli di intelligenza genertiva che consentirà alle persone di descrivere un mondo e generarne aspetti. Il video non specifica se Builder Bot attinge a una libreria limitata di modelli creati dall’uomo. Strumenti di generazione di mondi in computer grafica sulla base delle descrizioni ci sono già. Ad esempio DALL-E di OpenAI o GauGAN2 di Nvidia. Tuttavia, Builder Bot non è l'unico progetto per portare l'Ai nel metaverso.
Il traduttore universale
Gli scienziati di Meta stanno lavorando per creare un unico sistema di intelligenza artificiale in grado di tradurre tra tutte le lingue scritte. Una sorta di traduttore vocale universale con l’obiettivo di fornire una traduzione vocale istantanea in tutte le lingue. Il progetto CAIRaoke si presenta come “un modello neurale completamente end-to-end per la creazione di assistenti sul dispositivo”. Secondo Meta gli attuali traduttori (Google, Microsoft ecc) se la cavano bene con lingue comuni come come inglese, mandarino e spagnolo. Ma resta escluso il 20% della popolazione. Per superare questo gap intendono implementare nuove tecniche di apprendimento automatico. Per esempio una delle aree su cui si stanno specializzando è quello di imparare a tradurre il parlato in tempo reale da una lingua all'altra senza la necessità di passare dalla lingua scritta.(Universal Speech Translator). Come si legge nel loro blog il software di traduzione universale sarebbe una killer application per i futuri dispositivi indossabili come gli occhiali di realtà aumentata e abbatterebbe anche i confini negli spazi di realtà nei mondi immersivi di realtà virtuale.
L’intepretazione delle interazioni nel metaverso.
Meta, ha detto Zuckerberg, sta lavorando a un’intelligenza artificiale in grado di interpretare e prevedere i tipi di interazioni che si potranno verificare nel metaverso, lavorando sull’”apprendimento automatico,”. L’Ai riceverebbe quindi dati grezzi invece che essere addestrata su molti dati pre calssificati. Per farlo, ha detto Zuckerberg, ha riunito “un consorzio globale di 13 università e laboratori “per lavorare sul piu’ grande set di dati egocentrici. Il progetto è chiamato Ego4D.
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