Dalla moda ai pet, per Directa Plus crescita a due cifre con il grafene
L’azienda di Lomazzo, nata negli Stati Uniti ma cresciuta in Italia, rende “smart” i tessuti con le sue nanoparticelle, realizzate in modo totalmente sostenibile
di Chiara Beghelli
3' di lettura
Dagli Stati Uniti a Lomazzo: è stato in qualche modo un processo di reshoring quello che nel 2014 portato Directa Plus, nata qualche anno prima da un’idea condivisa fra amici in un pub di Nashville, nel polo tecnologico Como Next della cittadina lombarda, dove è poi cresciuta diventando una delle società leader mondiali nella produzione di nanopiastrine di grafene. «Sì, abbiamo deciso di tornare in Italia perché qui abbiamo trovato le risorse giuste per la crescita e lo sviluppo della società - racconta il fondatore e ceo Giulio Cesareo, ingegnere che per sviluppare il suo progetto ha lasciato il suo ruolo di ceo in una grande multinazionale statunitense.-. Mi riferisco soprattutto alle risorse umane: in Italia ci sono buone scuole, ottimi professori che preparano dei giovani brillanti che non chiedono altro che di poter lavorare su temi tecnologicamente avanzati rimanendo nel nostro Paese. Inoltre, Lomazzo si trova in una posizione strategica per i trasporti, il che ha reso più semplice la distribuzione dei prodotti a livello globale».
A Lomazzo nasce dunque il Graphene Plus (o G+) di Directa Plus, derivato dalla grafite, materiale ampiamente disponibile in natura, ed è prodotto con processi fisici, senza ricorrere alla chimica. Applicabile a vernici, pneumatici, riesce a purificare aria e acqua e ha conquistato anche il tessile-moda, settore nel quale riesce a esprimere al meglio alcune delle sue proprietà: la conducibilità termìca, che distribuisce il calore in modo uniforme sul corpo, capacità ignifughe, antivirali e batteriostatiche, che permettono il controllo degli odori. Ne nascono smart textiles che saranno sempre più protagonisti del vestire ai tempi del cambiamento climatico: «Se applicato a una T-shirt Graphene Plus permette di dissipare il calore in condizioni climatiche calde, ad esempio sotto forma di stampa, con il nostro Circuito Termico Planare - nota Cesareo -. In un ambiente invernale , invece, la nostra membrana Grafytherm garantisce un ottimo comfort termico anche con uno spessore protettivo minimo. E le proprietà antimicrobiche permettono di ridurre i lavaggi dei capi, risparmiando acqua».
Caratteristiche che stanno trainando le attività e le collaborazioni di Directa Plus, dal 2016 quotata alla Borsa di Londra: nei giorni di Pitti a Firenze, per esempio, sono stati presentati sia capi per Esercito Sportswear, il marchio commerciale di abbigliamento e accessori dell’Esercito Italiano, sia la prima collezione per pet, esordio mondiale del grafene in questo segmento. In aumento anche le collaborazioni con importanti marchi del tessile italiano, mentre sono già un successo le quelle con Norda per scarpe da trekking e con Oakley: «Stiamo approcciando anche il settore della pelletteria, dove le nostre spalmature permettono di rivoluzionare le performance dei prodotti del lusso, mantenendo una connotazione fashion, con texture molto particolari», aggiunge l’imprenditore, che sottolinea come sia giunto il momento di estendere la presenza di grafene dall’activewear al pret-a-porter: «Offriamo anche delle eleganti fodere che possono essere applicate negli abiti formali, garantendo le stesse prestazioni termiche, antimicrobiche e antistatiche di tutte le nostre tecnologie tessili. E abbiamo già avuto richieste per articoli in seta impregnata, dove riusciamo a ottenere anche colorazioni particolari», dice Cesareo.
Per dimostrare la versatilità di queste applicazioni, Directa Plus ha lanciato la sua Cosmic Collection, una capsule di capi tecnici in grafene, ma di cui fa parte anche un abito battezzato “Naomi” perché indossato dalla supermodel Naomi Campbell durante l’edizione 2021 della Afro Fashion Week a Milano: «Quest’anno presenteremo una maglia termica a manica lunga, funzionale sia per ambienti estivi che invernali».
E in attesa di comunicare i dati ufficiali del 2022, - «in aumento a due cifre»- anche il 2023 si annuncia come un anno di importanti sviluppi: «È iniziato con un numero di richieste significativo e prevediamo che i prossimi 24 mesi saranno di grande crescita per il settore del grafene - conclude Cesareo - : le curve che rappresentano lo sviluppo della tecnologia a prezzi accettabili e quella della disponibilità del mercato a utilizzare grandi quantitativi di grafene si stanno per incontrare, sotto la spinta delle grandi supply chains. E ora guardiamo con molto interesse all’Asia».
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
loading...