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Alluvione in Emilia-Romagna, 9 morti. Leo: sospenderemo gli adempimenti tributari nei comuni colpiti

Riaprono alcuni tratti della A14, ancora blocchi alle linee ferroviarie. Scuole chiuse in molti Comuni. Allerta rossa della Protezione civile anche per giovedì

Aggiornato il 17 maggio 2023 ore 19.12

Maltempo in Emilia Romagna, morti e dispersi: "Non spostatevi"

14' di lettura

È di almeno 13mila sfollati, quattro dispersi e nove morti il bilancio dell’eccezionale ondata di maltempo che nelle ultime ore ha flagellato l’Emilia Romagna, in particolare la provincia di Forlì-Cesena. La situazione meteo è in miglioramento, ma c’è ancora molta preoccupazione per la situazione nelle prossime ore, mentre inizia la conta dei danni, ingentissimi anche nelle campagne.

«Il nostro pensiero va alle vittime e ai dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione», ha detto il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Per il Governatore stiamo assistendo a una calamità che «è come un terremoto, un evento catastrofico mai registrato». «Ora la prima cosa è l’incolumità delle persone poi passeremo alla conta dei danni. Ho detto al governo, che ringrazio per la vicinanza, che avremo bisogno di tante risorse per ripartire e ricostruire». Bonaccini ha aggiunto che ci sono «moltissimi evacuati», tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere. Rilevate sinora oltre 250 frane, di cui 120 particolarmente importanti in 48 Comuni, 21 i fiumi che risultano esondati.

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Un momento della conferenza stampa nella sede della Protezione civile regionale con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi (foto NPK Facebook/Regione Emilia-Romagna)

«Sicuramente un decreto legge per l’Emilia-Romagna è possibile» e «ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio [di mercoledì, ndr] per cominciare a fare il punto» sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. «È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata», ha concluso il ministro.

Martedì prossimo si terrà Consiglio dei ministri, alle 11, sull’emergenza maltempo, rendono inoltre noto fonti di governo nel ricordare che l’esecutivo è impegnato sul campo in queste ore tramite il lavoro della protezione civile, con la premier Giorgia Meloni in costante contatto, dal Giappone, con il sottosegretario Mantovano e i ministri.

Intanto, il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato che saranno a disposizione «Ulteriori 20 milioni per l’Emilia Romagna» colpita dal maltempo. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa successiva al vertice nella sede della Protezione civile di via Vitorchiano, con i ministri Nordio, Lollobrigida, Calderone, e i viceministri Bignami e Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari in aiuto alla Regione Emilia Romagna.

Leo: sospenderemo adempimenti tributari nei comuni colpiti

Sospensione che è stata annunciata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo: «Saranno sospesi termini per adempimenti tributari tanto per le persone fisiche che per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi». «Ragioniamo sugli strumenti di ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Abbiamo però bisogno di capire la dimensione dei numeri», ha aggiunto il ministro per il Lavoro, Marina Calderone.

Nordio: proporremo rinvio udienze civili e penali

«Noi agiremo in armonia con quanto è stato fatto per il cosiddetto decreto Ischia e facendo tesoro di quell’esperienza. Avremo un’interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari delle zone colpite e la verifica dell’agibilità o meno dei locali interessati. Dopodiché proporremo, se necessario e penso che lo sarà almeno in parte, il rinvio delle udienze civili e penali, la soppressione dei termini per gli adempimenti contrattuali, per gli adempimenti delle cambiali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva. Si tratta di aprire una parentesi necessitata da questa emergenza e di chiuderla nel più breve tempo possibile quando sarà finita», ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in conferenza stampa sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna nella sede della Protezione civile a Roma.

Sulla regione fino a 200 mm di pioggia in 24 ore

Esondazioni di tutti i corsi d’acqua della regione sono in corso da ieri, 16 maggio, e in moltissime località le persone si sono rifugiate sui tetti e sono state soccorse in elicottero. Anche oggi scuole chiuse da Rimini a Bologna e circolazione dei treni interrotta, così come l’autostrada A14 in diverse località, con deviazioni obbligate.

LA MAPPA
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Il Gp di Imola è stato annullato: è la decisione che la F1 sta per ufficializzare, apprende l’ANSA da fonti dell’automobilismo, dopo una riunione per valutare la situazione dell’autodromo e della zona

Sopra la regione nelle ultime 24 ore sono caduti fino a 200 millimetri di pioggia, con intensità massime nella fascia tra Monghidoro, Civitella di Romagna e Castrocaro Terme. Ii terreni, già saturi delle piogge cadute nelle ultime settimane, non hanno potuto assorbire l’acqua in eccesso, che scorrendo in superficie ha aggravato le piene di tutti i fiumi. Il maltempo si estende fino alla Marche, testimoniando il suo carattere di eccezionalità anche dal punto di vista dell’estensione spaziale.

È salito a 9 il bilancio delle vittime. Sono 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, che i soccorritori stanno cercando di recuperare perché intrappolato in un’auto in un sottopasso tra Solarolo e Castel Bolognese. Al bilancio si deve aggiungere l’uomo trovato morto a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, deceduto dopo essere caduto in un pozzo mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva invaso la sua proprietà.

Migliaia anche le persone evacuate, mentre la Regione fa sapere che la stima è in continua crescita. “Sono 24 i Comuni allagati, e tutti i fiumi dell’Emilia Romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione e sfiancato la arginatura, determinando l’esondazione”, ha spiegato il ministro alla stampa. “La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto la quantità di 500 millimetri. Parlo delle province di Forlì, Cesena e Ravenna. Se si tiene conto che in un anno la piovosità in quella regione è di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore”. Secondo una stima fornita dal ministro gli utenti rimasti senza corrente elettrica sono circa 150mila: “Duecentosettanta unità dell’Enel sono al lavoro per ripristinare il servizio che naturalmente rimane collegato alle condizioni atomosferiche.

Disposta anche per domani allerta rossa per piene e frane

Dalla mezzanotte di oggi a quella di domani è stata disposta un’allerta meteo rossa, l’ennesima, per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, mentre per frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. È stata disposta un’allerta arancione per le piene dei fiumi nel Parmense, nel Reggiano, nel Modenese, nel Bolognese e nel Ferrarese, mentre per piene dei corsi minori nel Ravennate, nelle province di Forlì-Cesena e nel Riminese. L’allerta gialla per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori coinvolge, invece, coinvolge le province di Piacenza e di Parma, mentre per le mareggiate sono coinvolte le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Il perdurare dell stato di emergenza viene sottolineato anche dal sindaco di Faenza, Massimo Isola: «Attenzione, l’emergenza non è terminata. Continuamo ad essere in MASSIMA ALLERTA ROSSA: non dimentichiamolo», scrive su Facebook, spiegando che «dal punto di vista meteorologico nelle prossime 24 ore i fenomeni sono previsti in graduale diminuzione», ma «potranno in ogni caso verificarsi precipitazioni sparse di lieve entità sia sui rilievi che in pianura». «La piena attuale - scrive - scenderà molto lentamente durante le prossime 12 ore. Non sono previste ulteriori e aggiuntive onde di piena ma i nostri argini soprattutto in territorio urbano sono fortemente lesionati. Permane perciò una situazione di GRAVE E MASSIMA ALLERTA ed estrema precauzione. Occorre perciò: continuare a rimanere nei piani alti delle abitazioni; per nessuna ragione, scendere in cantine e seminterrati; evitare di mettersi in strada se non strettamente necessario.Per chi è stato evacuato o costretto a lasciare la propria abitazione NON È ASSOLUTAMENTE POSSIBILE RIENTRARE NELLE PROPRIE CASE. Farlo metterebbe a repentaglio la propria incolumità. Ripeto: i rischi per la popolazione continuano ad essere al massimo livello. Raccomando ancora massima attenzione e cautela».

A Faenza cittadini al lavoro per ripulire

In città, dove questa mattina era arrivato il fiume Lamone, ora l’acqua è molto calata e moltissimi cittadini in centro a Faenza sono al lavoro per spazzare via il fango dalle strade. Scope, ramazze, vanghe, badili, spugne, rastrelli: ogni attrezzo serve a pulire gli ingressi di case e negozi in via Saffi, il corso che congiunge la piazza centrale con le rive del Lamone. Una passeggiata che fino a poche ore fa era impossibile percorrere senza affondare fino alla coscia e che ora invece si riesce a fare. La corrente è però è ancora forte e sui ponti sono accatastati grossi rifiuti. Ma il sole scalda, illumina e porta ottimismo sulle operazioni di pulizia. «Speriamo sia finita», dicono in molti.

Riaperto tratto A14 da Bologna verso Ancona

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia per il maltempo in Emilia-Romagna, con oltre 100 uomini e circa 50 mezzi, arrivati dalle altre direzioni di tronco di Aspi a supporto del presidio bolognese. Grazie al lieve miglioramento meteo dell’ultima fase, Aspi comunica che è stato possibile riaprire sulla A14 il tratto tra Bologna San Lazzaro e il bivio con la diramazione di Ravenna, in direzione Ancona, e la diramazione stessa è percorribile in entrambe le direzioni. Restano invece temporaneamente chiusi al traffico, sempre lungo la A14 Bologna-Taranto, il tratto tra il bivio diramazione Ravenna e Cesena Nord, in direzione Ancona; si registrano inoltre 5 chilometri di coda all’ex uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro; tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna, dove si registrano 7 chilometri di coda a Rimini Nord. Le squadre di Aspi stanno inoltre operando nel territorio di Cesena in collaborazione con le Istituzioni locali. Agli utenti che da Milano percorrono la A1 verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia fortemente di proseguire e quindi, all’altezza di Roma, procedere tramite la A24/A25. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia intende raggiungere le regioni del nord.

Fs, anche giovedì riduzioni e rallentamenti tra Firenze e Bologna

Proseguiranno anche per l'intera giornata di giovedì 18 maggio la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno tuttavia su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma. La riprogrammazione si rende necessaria per gli effetti anche sulle infrastrutture ferroviarie del forte maltempo e degli allagamenti che continuano a interessare tutta l'area fra Emilia-Romagna, Marche e Toscana. A causa delle difficoltà generate dal perdurare del maltempo, la riattivazione della circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica tra Bologna e Rimini è prevista al momento per le 6.00 di lunedì 22 maggio.
Dalle ore 17.00 di mercoledì è ripresa con alcuni rallentamenti la circolazione sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta. Riattivata la circolazione anche tra Firenze e Marradi.
Al momento non è possibile fare nessuna previsione di riattivazione per le altre linee dove la circolazione è interrotta: Bologna-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza-Marradi. I tecnici di RFI sono pronti a intervenire appena le condizioni consentiranno di verificare lo stato dell’infrastruttura e avviare gli interventi di rispristino della sua piena efficienza in totale sicurezza.

Scuole chiuse giovedì in gran parte dei Comuni colpiti

Restano chiuse giovedì le scuole in gran parte dei Comuni colpiti, in queste ore, dal maltempo che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna, in particolare sul Bolognese e sulla Romagna. Sotto le Due Torri e in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna rimarrà sospesa l’attività didattica in tutti gli istituti di ogni ordine e grado - nidi, materne, elementari, medie e superiori -: nel corso della giornata di domani verranno fatte le opportune verifiche per poi decidere in modo articolato le date delle riaperture.

Porte serrate domani anche negli istituti scolastici di ogni ordine e grado a Cesena, così come a Faenza e in tutti gli altri Comuni dell’Unione Romagna Faentina - ossia Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo -, a Ravenna (dove saranno chiusi anche i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio- occupazionali, i cimiteri e sospesi i mercati ambulanti) mentre a Forlì è stata disposta la chiusura delle scuole per tutta la settimana.

In controtendenza in Romagna Riccione, dove domani saranno aperte tutte le scuole di ogni ordine e grado, le strutture sportive negli edifici scolastici e i centri diurni, e Rimini, in cui è stata disposta la riapertura di tutte le scuole, compresi i nidi d’infanzia e i servizi educativi 0-3 anni, i centri di formazione professionale i centri educativi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani, i centri diurni per disabili e i centri socio-occupazionali, oltre agli impianti sportivi comunali e le palestre scolastiche. Istituti aperti, infine, anche per le scuole elementari, le scuole dell’infanzia e gli asili nido di San Marino.

Sindaci in prima linea, sopralluogo di Piantedosi

Su Facebook il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, registra “più di 140 sfollati” mentre “interi quartieri sono sott'acqua: Romiti, Schiavonia, San Benedetto, Roncadello, Cava Centinaia di vie allagate. La città è in ginocchio, devastata e dolorante. È la fine del mondo”, ha aggiunto. “Tenersi lontano dai corsi d'acque e dai canali di bonifica. Evitare in maniera assoluta di andare negli scantinati e nei seminterrati. E se possibile lasciare il piano terra e spostarsi al primo piano”. Questo l'appello del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, ad Agorà Rai Tre, alla popolazione per le prossime 24 ore.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stato nella zona della Romagna maggiormente devastata dall’acqua. Il ministro, a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco, ha sorvolato le zone più colpite dall’ondata di maltempo, per poi recarsi al centro operativo regionale della Protezione civile dell’Emilia Romagna e in prefettura a Bologna.

Emilia-Romagna nella morsa del maltempo: case e strade allagate

In Emilia-Romagna 14 fiumi esondati, situazione gravissima

“La situazione dei corsi d'acqua è gravissima; 14 i fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco”. È quanto si legge in una nota della Regione Emilia Romagna. “Diciannove i corsi d'acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna”, si legge nella nota.

“Allagamenti diffusi in 23 comuni, Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant'Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione”. Resta altissima l'attenzione anche sul versante idrogeologico dell'Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Maltempo, sindaco Ravenna: "Fiumi Ronco, Montone e Bevano oltre livello rosso e arancione"

Comune Ravenna dispone divieto di tornare in zone evacuate

Il Comune di Ravenna, con una nota, ha disposto il divieto di tornare nelle zone evacuate. “I fiumi Montone, Savio, Lamone, Ronco, Fiumi Uniti, Bevano e affluenti del Reno sono tutti ancora in stato di allerta rossa, sopra soglia 3, con pericolo di tracimazione e anche, come purtroppo è avvenuto questa notte, di crollo arginale - si legge -. Per questo motivo, tutte le misure di evacuazione adottate dall’inizio dell’emergenza di Protezione civile sono assolutamente vigenti e vanno rispettate pedissequamente, a rischio serissimo della propria incolumità; è perciò severamente vietato tornare nelle zone evacuate”.

Romagna sott'acqua: almeno 5 morti

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Preoccupante anche la situazione delle Marche

La pesante ondata di maltempo da allerta rossa causata dal ciclone di aria fredda “Minerva” proveniente dalla Tunisia, oltre all’Emilia Romagna, sta colpendo anche le Marche. Nelle regione 200 Vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi e sono più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr'ore. Le maggiori criticità si registrano tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino. In supporto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati dal Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, la regia di ogni emergenza nazionale, rinforzi in assetto alluvionale da Lazio e Toscana.

Nel Maceratese, a causa di una frana è stata temporaneamente chiusa la strada statale 210 ’Fermana Faleriense’ in entrambe le direzioni in località Monte San Martino (km 41,700). Il traffico è deviato con indicazioni sul posto. Il personale Anas è intervenuto al fine di valutare tutti gli interventi necessari per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile. Tra i danni subiti dalle Marche, anche il crollo parziale di una parte delle mura storiche nella zona est di Serra San Quirico (Ancona).

Maltempo Bologna, strade piene di fango e torrenti in piena

Coldiretti: danni incalcolabili per l’agricoltura

«Danni incalcolabili alle attività agricole e alle infrastrutture rurali in Romagna e nelle Marche dove sono finiti sott'acqua migliaia di ettari di terreno coltivato a kiwi, susine, pere e mele ma anche cereali, vivai, ortaggi, allevamenti, macchinari di lavorazione ed infrastrutture». Lo afferma la Coldiretti dopo un monitoraggio sugli effetti dell'alluvione in occasione del vertice con i ministri Nordio, Lollobrigida, Calderone, e i viceministri Bignami e Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari in aiuto alla Regione Emilia Romagna.

«Gli allagamenti hanno devastato terreni a destinazione agricola di pregio con il lento deflusso dell'acqua rimasta nei frutteti - spiega l’organizzazione agricola - che ’soffoca’ le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive».

Lollobrigida, ’con agricoltori al lavoro per interventi immediati in Emilia Romagna’

«Adesso in riunione operativa insieme ai ministri Musumeci, che ringrazio per il lavoro di queste prime ore e la celere convocazione di questo tavolo, Nordio, Calderone, Ciriani e ai viceministri Bignami e Leo». Lo scrive il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in un post su Facebook. «Siamo al lavoro, insieme alle organizzazioni professionali del settore agricolo per ragionare su provvedimenti immediati che il Governo intende mettere in campo per le popolazioni delle aree dell'Emilia-Romagna colpite dalla tragica alluvione», conclude Lollobrigida.

Sindacati alle banche: «Serve sospensione dei mutui»

I sindacati bancari chiedono all’Abi, in una lettera, di invitare le banche associate a concedere lo smart working ai lavoratori delle zone alluvionate di Emilia Romagna e Marche e di avviare la sospensione e rateizzazione dei prestiti. In una missiva congiunta i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Susy Esposito, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto spiegano come «vista la portata dei tragici effetti che sta provocando l’eccezionale ondata di maltempo in Emilia-Romagna e Marche, siamo a richiedervi di invitare le vostre associate a riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori delle zone alluvionate la possibilità di svolgere la loro attività in modalità di “lavoro agile” e/o di fruire di permessi retribuiti per calamità. Inoltre, vi evidenziamo la necessità che le aziende prevedano anche la possibilità di rateizzazioni e/o sospensioni di mutui e prestiti per gli stessi motivi. Restiamo in attesa di un vostro sollecito e positivo riscontro affinché le persone possano affrontare questo difficile momento con la giusta serenità».

Confagricoltura, immediata sospensione scadenze fiscali e previdenziali

«A seguito delle piogge di questi giorni, unite a quelle di 15 giorni fa, i danni all'agricoltura dell'Emilia Romagna e delle Marche sono incalcolabili ed è difficile oggi fare una quantificazione corretta». Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenuto a Roma al vertice sul maltempo, convocato dal ministro Musumeci presso la Protezione Civile. «I settori più in ginocchio sono orticole, frutticole, allevamenti. Come Confagricoltura – aggiunge - chiediamo velocità nelle indicazioni da dare agli agricoltori». «Tra le misure più indispensabili ho chiesto, pertanto, l'immediata sospensione di tutte le scadenze di ordine tributario, previdenziale e creditizio previste da ora fino ai prossimi mesi», conclude il presidente Giansanti.

Priolo: eventi meteo in esaurimento, ma in arrivo picco di piena

Sulla situazione nelle prossime ore in Emilia-Romagna ha parlato la vicepresidente della Regione e assessora alla Protezione Civile Irene Priolo: «Gli eventi meteo sono in esaurimento, ma abbiamo un problema di picco di piena, che sta ancora transitando nei corsi d’acqua principali. Dobbiamo ancora attendere che i picchi facciano il loro passaggio, ma sappiamo anche di avere delle difficoltà di scarico a mare, avendo ancora la mareggiata che ci impedisce il deflusso. La situazione permane di estrema criticità, motivazione per la quale, a mezzogiorno, abbiamo emesso l’allerta meteo identica a quella precedente», ha concluso l’assessora.

Impegnati nell’emergenza 750 unità vigili fuoco, 5 elicotteri e 10 droni

Ad oggi sono complessivamente sono impegnate sullo scenario emergenziale circa 750 unità dei Vigili del fuoco (di cui quasi 300 nella provincia di Forlì), fra le quali si contano circa 55 unità per il coordinamento degli interventi VF presso 11 Posti Comando Avanzato, circa 240 soccorritori acquatici, 20 unità specialistiche speleo-alpino fluviali, 65 unità VF esperte nelle unità di pompaggio e 15 sommozzatori. Sono 64 i moduli operativi arrivati da fuori regione (tutte tranne le isole), per un totale di 400 unità. È quanto fa sapere il Viminale.
Dei 250 mezzi al momento impiegati nei luoghi colpiti, sono presenti 25 piccoli natanti e 4 anfibi, nonché 10 mezzi di pompaggio. Impegnati 5 elicotteri con 25 unità specialistiche.
10 droni attivi in Emilia Romagna da stasera, con 15 unità specialistiche. Il maltempo non ne consentiva finora l'utilizzo.

Gli organizzazioni confermano il concerto di Springsteen a Ferrara giovedì

«Partiamo dal fatto che sono 15 giorni che in Emilia-Romagna piove, in particolar modo a Ferrara. La statistica degli ultimi 30 anni ha visto a Ferrara 55mm di pioggia nel mese di maggio, in dieci giorni ne abbiamo avuto tipo 500-600, primo fatto». Così l’organizzatore storico dei tour di Bruce Springsteen in Italia, Claudio Trotta in un’intervista a RadioFreccia. «In questi 15 giorni abbiamo avuto una grandissima esperienza di persone, di aziende e di tanta passione e amore per il proprio lavoro che ci hanno permesso oggi di essere in condizione - dal punto di vista dello spettacolo e dell’allestimento dell’arena - di essere in sicurezza e di essere tranquilli che domani, quando apriremo le porte, il pubblico sarà servito in maniera adeguata e lo spettacolo si svolgerà regolarmente». Entrando nel dettaglio dell’allerta meteo e di tutto il discorso legato alla viabilità, Trotta aggiunge: «Dopodiché, ovviamente, negli ultimi giorni c’è stata una condizione metereologica in tutta l’Emilia-Romagna di grande significato ma vorrei ricordare che Ferrara non è stata toccata così gravemente, non era zona rossa ma arancione». Il manager ricorda «che comunque c’è l’Adriatica», e che «l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Irene Priolo, dice che gli eventi meteo sono in esaurimento e questa è la notizia più importante, basta andare su qualsiasi meteo per vedere che molto probabilmente l’intera giornata di domani sarà soleggiata in tutta l’Emilia-Romagna».

Frane in Calabria, Statale 19 chiusa

È chiusa la strada statale 19 ’Delle Calabrie’ interessata da sei frane, dopo la prima di stamane, nel tratto di territorio compreso tra i comuni di Carpanzano e Marzi (Cosenza). Anas prosegue i lavori di sgombero dei materiali scivolati sul manto stradale e che hanno costretto a interdire la circolazione in entrambi i sensi di marcia.



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