Da Deutsche Bank a Boeing, il maxi-rosso delle trimestrali in Europa e Usa
Faro del mercato sui conti di Deutsche Bank, Daimler e Boeing
2' di lettura
Giornata con molti big mondiali dell’industria e del credito che hanno diffuso i dati trimestrali, da Deutsche Bank, a Daimler, a Boeing.
Di prima mattina hanno fatto rumore i risultati di due big tedeschi: Deutsche Bank ha registrato una perdita netta di 3,19 miliardi di euro nel secondo trimestre, leggermente superiore alle sue previsioni all'inizio di luglio quando ha annunciato il più grande piano di ristrutturazione della sua storia. Escludendo oneri eccezionali per 3,4 miliardi di euro, il gruppo di Francoforte ha registrato un utile netto di 231 milioni di euro, in calo del 43% su base annua. Il gruppo ha realizzato ricavi per 6,2 miliardi nel trimestre, in calo del 6% e il calo e' piu' marcato (-18%, a 2,9 miliardi) nella banca d'investimento, ex divisione di punta del gruppo e dove effettuera' i tagli principali nel contesto del piano di ristrutturazione.
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Negli stessi minuti anche Daimler diffondeva i dati, riportando la prima perdita in quasi dieci anni. Il colosso automobilistico tedesco ha chiuso il secondo trimestre 2019 con un rosso di 1,2 miliardi. La perdita scaturisce principalmente dai costi legati al caso del dieselgate e del richiamo di alcuni veicoli. «I nostri risultati sono stati influenzati soprattutto da
voci straordinarie per 4,2 miliardi di euro», ha spiegato il
presidente Ola Kallenius, che ieri aveva annunciato l'aumento
della partecipazione cinese nella compagine azionaria.
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Dall’altra parte dell’Atlantico notizie poco confortanti anche per Boeing: il colosso aeronautico americano ha archiviato il secondo trimestre con la peggiore performance della sua storia, vale a dire una perdita di 2,94 miliardi di dollari da un utile di 2,196 miliardi dello steso periodo dello scorso anno. Il gruppo è stato affossato finanziariamente, con un impatto da 5,6 miliardi, dallo stop a terra scattato lo scorso marzo sugli aerei 737 Max dopo due incidenti che hanno causato 346 morti. Boeing ha anche annunciato una contrazione del 35% delle vendite a 15,751 miliardi di dollari e il rinvio a inizio 2020 del primo volo del 777X.
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Notizie migliori arrivano invece dai social network, e in particolare da Snapchat: il gruppo ha stracciato le stime, mettendo a segno una crescita record degli utenti, segno che le migliorie e i cambiamenti di leadership fatti stanno dando i loro frutti dopo un 2018 difficile. La app di condivisione di immagini resta non redditizia ma il Ceo Evan Spiegel punta a diventarlo entro fine anno: per il momento ha battuto le stime non solo sul fronte degli utenti ma anche di utili e ricavi. Gli utenti attivi ogni giorno sono cresciuti di 13 milioni di unità nei tre mesi al 30 giugno scorso rispetto a tre precedenti arrivando a un totale di 203 milioni contro i 188 milioni del secondo trimestre del 2018.
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