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Dalla Cig ai controlli, ecco cosa prevedono le nuove norme del Ddl Lavoro

Il disegno di legge è stato proposto dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone

Primo maggio, sindacati e studenti in piazza a Roma contro il dl Lavoro

3' di lettura

Il potenziamento dell’attività di accertamento degli obblighi contributivi e un contemporaneo dilazionamento della rate per i debiti contributivi, la sospensione della Cig solo per le giornate di lavoro effettuate, modifiche in materia di assunzioni con il contratto di apprendistato “in regime di somministrazione”, contributi per le assunzioni alle persone con disabilità, norme per le ricongiunzioni ai fini previdenziali ma anche finanziamenti per incrementare le capacità operative dei servizi sociali comuni finalizzate all’attuazione del Leps (i livelli essenziali delle prestazioni sociali) e degli interventi del Pnrr. Sono queste alcune delle norme contenute nel disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri insieme al decreto Lavoro che riduce il cuneo fiscale e modifica il reddito di cittadinanza.

Assunzione disabili

Il disegno di legge, proposto dalla ministra del Lavoro, prevede il riconoscimento per enti e organizzazioni di un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il primo agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023.

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Somministrazione di lavoro

Si eliminano i limiti percentuali relativi alle assunzioni con il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e quelli quantitativi in caso di somministrazione a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità, soggetti disoccupati non del settore agricolo). L’esenzione dal rispetto dei limiti quantitativi nell’utilizzo di personale in somministrazione, già prevista per altre fattispecie, si estende al caso in cui tale personale sia assunto dal somministratore con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Cassa integrazione

Si estende ai rapporti di lavoro di durata inferiore a sei mesi la disciplina che prevede che il lavoratore non abbia diritto all’integrazione soltanto per le giornate di lavoro effettuate.

Durata del periodo di prova

Si puntualizza la tempistica della durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato, fissandola in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario, e si precisa che in ogni caso tale periodo non può essere inferiore a due giorni.

Aiuto ai Comuni per Leps e Pnrr

Si rafforzano gli Ambiti territoriali sociali (Ats) mediante il finanziamento dell’incremento delle apacità operative dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai Comuni delle Regioni a Statuto ordinario per le funzioni di programmazione, coordinamento, realizzazione e gestione degli interventi, dei servizi e delle attività anche utili al raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps). Si consentono le assunzioni a tempo indeterminato di personale, anche amministrativo, per le funzioni utili al raggiungimento dei Leps, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.

Controlli sui contributi

Si potenzia la capacità di controllo e verifica dell’Inps, consentendo all’ente accertamenti d’ufficio mediante la consultazione di banche dati non solo dell’Istituto, ma anche di altre pubbliche amministrazioni. Si prevede, inoltre, che gli uffici dell’ente possano invitare i contribuenti a comparire di persona o mediante rappresentanti per fornire dati ed elementi informativi. Qualora il contribuente effettui il pagamento integrale entro quaranta giorni dal ricevimento dell’accertamento, le sanzioni civili sono ridotte nella misura del 50 per cento. Entro tale termine il contribuente può inoltrare domanda di dilazione.

Il contribuente che provveda alla regolarizzazione delle anomalie ed effettui entro trenta giorni il versamento dei contributi è ammesso al pagamento della sanzione civile in misura annua pari al 2,75% dell’importo della contribuzione dovuta ed in caso di pagamento in forma dilazionata, la riduzione della sanzione è subordinata al versamento della prima rata. Sono previste specifiche disposizioni per l’omesso o tardivo versamento di una delle successive rate e per i casi di assenza di segnalazioni o di regolarizzazione da parte del contribuente. Si aumenta il numero di rate, previste per il pagamento dei premi, passando dagli attuali 24 a 60 mesi.

Fondo politiche migratorie

Si prevede l’incremento, per l’anno 2023, di un importo pari a euro 2.427.740 per il Fondo nazionale per le politiche migratorie, istituito presso la Presidenza del Consiglio. Ricongiunzione, ai fini previdenziali, dei periodi assicurativi per i lavoratori dipendenti, autonomi e per i liberi professionisti. Si modifica la disciplina della ricongiunzione ai fini previdenziali dei periodi assicurativi, allineando il rendimento previsto a quello offerto dal sistema contributivo, pari alla media quinquennale del tasso di crescita del Pil

Altre norme

Il testo prevede, infine, norme relative all’istituzione del Sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura; l’uniformazione dei tempi di presentazione delle domande di accesso ad Ape sociale e di pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto; modifiche al Codice del terzo settore per consentire la partecipazione a distanza alle assemblee; modifiche relative ai fondi di solidarietà bilaterali.

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