Dalla Cina con furore (e software) Così l’hi-tech diventa costruttore
Auto Xiaomi e Foxconn
di Simonluca Pini
2' di lettura
Comprare un’automobile che si chiama come il telefono di nostro figlio. Follia? Non entro il prossimo decennio, quando potrebbe essere realtà guidare una macchina prodotta da Xiaomi. Perché dalla Cina non arriveranno solo costruttori automobilistici tradizionali, ma anche imprese del mondo della tecnologia. Il motivo è legato al nuovo corso dell’automotive, dove batterie e software saranno sempre più centrali. Proprio per questo i leader globali nella produzione di smartphone hanno deciso di diventare anche costruttori di auto.
L’auto elettrica di Xiaomi farà il suo debutto nel 2024. Non si tratterà di una concept car ma di una produzione di massa, e sottolinearà come un costruttore cinese “ di smartphone” abbia strumenti e potenzialità per diventare un player a livello mondiale nel settore delle auto elettriche.
Xiaomi ha stanziato a marzo 10 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, con un investimento iniziale di 1,5 miliardi di dollari. Alla fine di agosto, Xiaomi ha acquistato una società di guida autonoma, Deepmotion, per circa 77,37 milioni di dollari. Valore aggiunto dell’auto elettrica prodotta dal brand cinese sarà quello di essere integrata nell’ecosistema smart sviluppato dal costruttore cinese, che spazia dagli smartphone agli elettrodomestici, ai monopattini.
Se Xiaomi è conosciuta anche dal grande pubblico europeo, la situazione cambia con Foxconn, il brand cinese associato alla produzione dell’iPhone di Apple. Se l’auto by Cupertino resta più legata allo storytelling che alla reale produzione industriale, il colosso cinese Hon Hai (proprietario di Foxconn) è pronto a diventare un produttore automobilistico globale con tre modelli elettrici tra cui una berlina disegnata da Pininfarina e un autobus elettrico. Sviluppati autonomamente da Foxconn in 12 mesi, tempo record per l’industria automotive, verranno realizzati da Foxtron, una joint venture tra Foxconn e la casa automobilistica taiwanese Yulon Motor Co Ltd. Nello specifico la vettura dal design italiano, battezzata Model E, eroga una potenza di circa 750 cavalli, raggiunge un’accelerazione da 0 a 100 km in appena 2,8 secondi e dichiara un’autonomia di 750 km.
Passando a Huawei l’attenzione è sulla progettazione di sistemi di guida autonoma con soluzioni complete per i veicoli intelligenti e connessi.
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