Dalla Danimarca alla Germania, dove riaprono le scuole in Europa non si registra un aumento dei contagi
La Svezia non ha mai attuato un vero e proprio lockdown e non ha mai chiuso le elementari pur avendo avuto 27mila contagiati e poco più di 3mila morti, un decimo rispetto al nostro Paese
di Gerardo Pelosi
3' di lettura
L’assioma ripetuto come un mantra da quasi tutti i virologi per cui i focolai più pericolosi per la diffusione del coronavirus sarebbero state le scuole materne ed elementari sembra venire smentito dai dati raccolti nei Paesi del Nord Europa che non hanno mai interrotto le lezioni in presenza o hanno anticipato la riapertura rispetto Paesi come l'Italia. La Svezia non ha mai attuato un vero e proprio lockdown e non ha mai chiuso le elementari pur avendo avuto 27mila contagiati e poco più di 3mila morti, un decimo rispetto al nostro Paese dove le scuole riapriranno non prima di settembre.
Danimarca primo Paese a riaprire scuole
La Danimarca è stato il primo Paese a riaprire le elementari il 15 aprile mentre il 18 maggio riapriranno le superiori, ma solo per chi deve fare l'esame di maturità, mentre gli altri delle superiori seguiranno corsi on line. Attualmente nella Fase 2 oltre a riapertura di negozi e bar sono previste regole precise per le classi che non devono contenere più di 8 alunni. Molte lezioni all'aperto e lavaggio delle mani ogni ora e mezza. Nonostante questo un gruppo di genitori ha lanciato un hastag “I nostri figli non sono cavie”. Da giugno con la Fase 3 saranno possibili anche assembramenti con oltre 30 persone mentre la fase 4 è prevista ad agosto con la riapertura a fine agosto anche delle Università. Eppure nonostante le riaperture la progressione del contagio è in calo. Il 4 maggio erano stati individuati 9670 casi con 493 decessi con un incremento di circa 8-10 morti al giorno. Alla data del 14 maggio i contagi erano di poco superiori ai 10mila e solo 4 morti rispetto al giorno precedente.
Sotto controllo la situazione in Olanda
In Olanda a partire dall'11 maggio sono state riaperte a tempo parziale asili e scuole primarie mentre dal 1 giugno si prevede la riapertura delle secondarie. Ma i figli dei lavoratori dei servizi essenziali ospedali e forze dell'ordine hanno sempre potuto accedere alle materne e agli asili. Anche in Olanda il trend dell'infezione è in netto calo con 43mila contagi e un numero di nuovi positivi che non supera i 300 al giorno.
Germania: per aperture accordo Governo Länder
In Germania la decisione di riaprire è frutto di un accordo tra Governo centrale e Länder del 6 maggio scorso. La ripresa in scuole e asili è già iniziata con gradualità il 27 aprile per i maturandi e il 4 maggio per gli alunni che si accingono a concludere un ciclo scolastico ma tutto secondo modalità definite dai singoli Länder. Si prevedono lezioni a frequenza parziale in modo che ogni alunno possa frequentare la scuola o l'asilo almeno per un giorno prima delle vacanze estive. Nel contempo verrà potenziato l'insegnamento digitale e ampliata la capacità delle “Notbetreuung” ossia i servizi di assistenza all'9nfanzia a favore dei figli di persone che svolgono impieghi rilevati per il sistema. Anche in Germania il trend dei contagi è in calo nonostante alcuni dati allarmanti resi noti una settimana fa quando il coefficiente R è salito a 1,1. Ma si è trattato di un evento episodico legato a lavoratori rumeni e bulgari di alcuni macelli del Baden Wuttenberg e del Nord Reno Westfalia. Attualmente il coefficiente è di nuovo sceso 0,8 e l'incidenza dei casi su 100mila abitanti è di 207 casi e la progressione è rallentata (circa 900 casi al giorno).
In Austria prova solo scritta per la maturità
In Austria il 4 maggio sono tornati sui banchi gli studenti dell'ultimo anno delle superiori che dovranno sostenere gli esami di maturità. Per loro ci sarà una prova scritta obbligatoria e una orale ma facoltativa. Il 18 maggio è prevista la riapertura delle elementari e medie mentre a giugno anche gli altri anni delle superiori. Anche in Austria il trend dei contagi è in netto calo: il numero complessivo dei contagiati è di 15mila (e 600 morti) ma dagli oltre 1000 casi al giorno di fine marzo ora si è scesi ai circa 50.
Trend in calo in Norvegia
Trend in calo anche in Norvegia che già pensa alla fase 3. Dal 20 aprile Oslo ha riaperto gli asili nido e a seguire materne elementari e medie. Rinviata invece la riapertura di istituti superiori e Università. La riapertura in Francia è stata decisa in un primo momento dall'11 maggio ma per prudenza verrà riesaminata ogni tre settimane. Le medie verranno riaperte solo nei dipartimenti in cui la circolazione del virus sarà debole a partire dal 18 maggio. Sui licei si deciderà a fine maggio a cominciare da quelli professionali ma con esami di maturità fatti in presenza. La presenza fisica in classe sarà di massimo 15 alunni, nel rispetto delle distanze di sicurezza, e gli studenti potranno comunque continuare a seguire le lezioni online.
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