Dalla Gran Bretagna agli Usa: ecco le nuove regole per viaggiare
A partire dagli inizi di novembre i viaggiatori internazionali interamente vaccinati, inclusi gli europei e i britannici, potranno entrare negli States. Dal 4 ottobre niente più obbligo di test negativo anti Covid alla partenza per tutti coloro che arriveranno in Inghilterra dall’Italia con certificazione di doppia vaccinazione
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
3' di lettura
Il turismo internazionale non è ancora tornato ai livelli pre-pandemia, ma molti Paesi, anche alla luce delle campagne di vaccinazione anti Covid-19, hanno iniziato a cancellare o rendere meno stringenti le restrizioni sui viaggi, dagli Usa alla Gran Bretagna.
L’America riapre ai viaggiatori vaccinati da novembre
L’ultima novità arriva dagli Stati Uniti. A partire dagli inizi di novembre i viaggiatori internazionali interamente vaccinati, inclusi gli europei e i britannici, potranno entrare negli States. La decisione della Casa Bianca mette fine a 18 mesi di divieto, il cosiddetto “travel ban” scattato con Donald Trump all’inizio della pandemia e proseguito successivamente con l’amministrazione Biden. La svolta americana riguarda in tutto 33 Paesi - oltre all’area Schengen e alla Gran Bretagna ci sono Irlanda, Cina, Iran, Brasile, Sud Africa e India.
Serve anche il tampone negativo
In base alle nuove regole, chi vorrà entrare negli Usa dovrà presentare prima di imbarcarsi il certificato di vaccinazione completa e un test negativo per il Covid eseguito nelle 72 ore prima del volo. Non è ancora chiaro quali vaccini saranno ammessi visto che negli Stati Uniti ne sono stati approvati solo tre - Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson - e non AstraZeneca o Sinovac, ampiamente utilizzati in Europa e Cina. Sarà il Centers for Disease Control and Prevention a fare chiarezza nei prossimi giorni: secondo indiscrezioni riportate da alcuni media, è probabile che AstraZeneca venga ammesso mentre sul vaccino cinese o sul russo Sputnik la questione resta in sospeso.
Niente più test per i vaccinati che viaggiano in Gran Bretagna
Si allarga poi anche ai viaggi dall’estero la ventata di alleggerimenti delle restrizioni anti Covid nel Regno Unito. L’ultima novità riguarda anche l’Italia: con l’annuncio della fine, dal 4 ottobre prossimo, dell’obbligo di test negativo anti Covid alla partenza per tutti coloro che arriveranno o rientreranno in Inghilterra con la certificazione provata di una doppia vaccinazione dai territori che - come l’Italia - sono inseriti nella cosiddetta “amber list” di allerta intermedia (con l’Italia, gli Usa e il grosso dell’Ue)
Quarantena revocata per i vaccinati da Ue e Usa
La decisione è stata adottata dal governo Tory di Boris Johnson che dal 2 agosto ha revocato la quarantena cautelare per tutti coloro che giungono sull’isola da oltre Oceano o dall’Europa continentale. Purché doppiamente vaccinati nei Paesi d’origine. Resta invece in vigore la necessità per i viaggiatori di prenotare un singolo test da fare due giorni dopo l’arrivo sull’isola: test che però, da metà ottobre circa, non dovrà essere più di tipo Pcr, bensì Ltf, vale a dire un “lateral flow” decisamente meno costoso. Per chi non è pienamente vaccinato resta l’obbligo di quarantena per 10 giorni e un doppio tampone all’arrivo.
Le regole per entrare in Francia
La Francia divide i Paesi in tre fasce di rischio: verdi, arancioni e rosse. L'Italia, al momento, è inserita nell'elenco degli Stati in verde, i cui cittadini devono avere un green pass o con certificazione vaccinale (valida una settimana dopo la seconda dose oppure sette giorni dopo la prima dose di vaccino per le persone guarite) o con l'esito negativo di un test molecolare (78 ore ore prima del viaggio) o antigenico (48 ore prima). Sono esentati i minori di 12 anni.
Le regole per l’ingresso in Germania
Dal 1 agosto tutte le persone, a partire dai 12 anni di età, che fanno ingresso in Germania dall’Italia (non considerata Paese a rischio) sono tenute a disporre, al momento dell’ingresso o prima dell’imbarco, di una documentazione che provi la vaccinazione, la guarigione o il risultato negativo di un tampone molecolare (valido 72 ore) o antigenico rapido (valido 42 ore). Per i minori di 12 anni non ci sono obblighi sanitari. Per la normativa tedesca, si considera vaccinato chiunque abbia completato da almeno 14 giorni il ciclo vaccinale (una o due dosi a seconda del tipo di vaccino; comunque una sola dose per chi sia già stato malato di Covid).
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