Codice della strada: nuove regole per i neopatentati, autovelox e uso del cellulare
Sanzioni più salate (fino a 1.697 euro) per chi parla o chatta al telefono mentre sta guidando (oltre alla sospensione della patente). In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. Arriva l’alcolock, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero
I punti chiave
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È stato approvato oggi, lunedì 18 settembre, dal tavolo del Consiglio dei ministri il provvedimento che riscrive alcune regole del Codice della strada e lo aggiorna (“Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”). Martedì 27 giugno il Governo aveva approvato un testo di partenza. Il testo che torna in Consiglio dei ministri dopo il passaggio in Conferenza unificata Stato Regioni è ora definitivo
Mit: approvata stretta a autovelox, linea dura sui recidivi
Il consiglio dei ministri ha approvato il testo del Ddl e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale con una «stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole». Lo comunica il ministero dei Trasporti. Il pacchetto, già presentato a giugno e fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche.
Quanto agli autovolelox su richiesta dei sindaci «si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno», spiega il ministero.
Patente sospesa e multa fino a 2.588 euro per uso cellulari
Le nuove norme sulla sicurezza stradale propongono per l’uso dei cellulari alla guida l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. Lo fa sapere il Mit. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.
Arriva l’alcolock
Previsto il divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti e l’obbligo per chi è stato colto a guidare in stato di ebrezza (quindi non per tutti) di installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Inoltre sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe: la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di riprendere la patente per tre anni. Per i recidivi previsto anche il ritiro a vita. Sospensione della patente anche per chi guida parlando al telefonino.
Neopatentati
Arriva una stretta sui neopatentati per portare da uno a tre anni il divieto di guida di auto potenti. Ma già ora, nei confronti dei giovani che hanno preso da poco il documento di guida esistono alcune norme che fissano limiti e velocità differenziate. Già ora per i primi tre anni i neo-patentati non devono superare i 100 chilometri orari in autostrada e i 90 chilometri orari nelle principali strade extraurbane. Una norma specifica per i neopatentati e per i giovani fino a 21 anni, poi, riguarda la possibilità di mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici: il divieto in questo caso è assoluto e non è legato al superamento delle soglie fissate per tutti gli altri automobilisti.
Ora, poi, viene previsto il divieto di guida di auto potenti ma solo per un anno dal conseguimento della patente. Questo periodo sarà allungato a tre con il nuovo codice. Entro questo periodo infatti la norma prevede che non si possano guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino ad otto persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW. Per le autovetture elettriche o ibride plug-in non si può invece andare oltre con potenza specifica di 65 kW/t, riferita alla tara, ma compreso il peso della batteria. Deroghe esistono solo per il trasporto di disabili.
Raddoppiate le multe per i posteggi al posto dei disabili
Nella legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza strada, aumenteranno le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti dedicati ai disabili. Il Mit comunica che saranno elevate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). È stata questa una delle richieste di modifica della Conferenza unificata. Multe più pesanti saranno previste anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro) Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
Monopattini, arriva l’assicurazione
Novità anche sui monopattini . Quelli privati dovranno avere un codice che li identifichi e l’assicurazione. Chi li utilizza, dovrà farlo indossando il casco. Arrivano sanzioni per la sosta selvaggia.
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