Dalle banche finanziamento da 54 milioni per il piano industriale di Amiu Genova
Le risorse per nuovi mezzi, impianti e strumenti tecnologici, arrivano da un pool composto da Sanpaolo, Unicredit e Bpm
di Raoul de Forcade
2' di lettura
Via libera delle banche al piano industriale di Amiu, l’azienda genovese di igiene urbana che ha avviato un forte progetto di espansione. Grazie al contratto di servizio, della durata di 15 anni, firmato a giugno 2020 con la Città metropolitana di Genova, l’impresa metterà in campo, nel prossimo quadriennio, investimenti per 90 milioni di euro per dotarsi di nuovi mezzi, impianti e strumenti tecnologici.
Un progresso che, secondo i vertici di Amiu, consentirà di trasformare l’azienda in una struttura più moderna e flessibile e di adeguarla alle sfide legate al percorso che l’ha portata a essere gestore unico del servizio integrato dei rifiuti nei 31 comuni del bacino del genovesato.
L’ossigeno per mettere in atto il piano arriva da un pool di banche, composto da Intesa Sanpaolo (col ruolo di banca agente, Mla bookrunner e lender), UniCredit (col ruolo di Mla, bookrunner e lender) e Banco Bpm (col ruolo di lender), che ha strutturato e concesso un finanziamento capex per l’importo complessivo pari a 54 milioni di euro a favore di Amiu (che è società pubblica partecipata dal Comune e dalla Città metropolitana di Genova).
Le banche finanziatrici sono risultate aggiudicatarie della gara informale indetta dalla società per la scelta del contraente cui affidare i servizi finanziari relativi alla concessione del finanziamento, avente la durata di 14 anni e volto fornire le risorse finanziarie per gli investimenti necessari per l’attuazione di quanto stabilito dal contratto di servizio per la gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio del bacino del genovesato, sottoscritto in estate con la Città metropolitana.
Gattai, Minoli, Agostinelli Partners ha operato come deal counsel con un team composto, per i profili banking, dal partner Andrea Taurozzi, dal senior associate Marcello Legrottaglie e dall’associate Jacopo Bennardi, nonché, per i profili correlati alla procedura di gara, con il partner Gianluca Gariboldi e l’associate Elena Martignoni.
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