Itinerari enogastronomici in Toscana
Dalle colline metallifere ai borghi di Roccastrada e Seggiano
Il terzo giorno di itinerario può aprirsi con la visita ad un altro borgo medievale inserito nel Parco delle colline metallifere grossetane: Roccastrada. Attraversando il territorio di Paganico si scende in direzione dell'antico borgo Sasso d'Ombrone, sorto prima dell'anno Mille a guardia di un antico attraversamento sul fiume Ombrone, per poi raggiungere le pendici dell'Amiata. Qui è consigliata una fermata presso il borgo di Cinigiano; la cittadina, sviluppatasi intorno ad un castello medievale nel XII secolo, conserva solo alcune reliquie del suo antico passato, tra cui la Torre dell'Orologio, edificata nell'Ottocento nel luogo in cui sorgeva il preesistente palazzo civico di origini medievali, demolito durante i lavori di riqualificazione del centro storico. Le tappe all'insegna del gusto passano da Podere dei fiori, dove si produce olio e si allevano razze autoctone di bovino allo stato brado. L'azienda è immersa nella macchia mediterranea interrotta qua e là da uliveti, prati, pascoli con colture proteiche. Da un borgo alle pendici dell'Amiata, all'altro: Seggiano è completamente immerso tra gli olivi. Questa località, al confine tra la montagna e la Val d'Orcia, è nota soprattutto per la cultivar autoctona Olivastra seggianese. Oltre alla degustazione dell'olio locale, una sosta al Caseificio Seggiano permette di assaporare formaggi freschi, stagionati e semistagionati prodotti utilizzando metodi artigianali.