Dalle emissioni alla diversity Prysmian aumenta gli obiettivi
L'azienda prevede la decarbonizzazione delle attività produttive entro il 2035 e si rafforza nell'ambito dell'economia circolare
di Matteo Meneghello
2' di lettura
Un flusso di iniziative di sostenibilità costante e ininterrotto, anche nel corso del 2022, per Prysmian. Un’attività capace di raggiungere velocemente tutti gli ambiti del gruppo, produttore mondiale di cavi industriali, che gli consente di essere protagonista fra i Leader della sostenibilità 2023 Sole 24 Ore-Statista. L’ultimo anno, come detto, ha fatto segnare nuovi traguardi sul fronte dell’impegno sostenibile. A partire dai prodotti. Il P-Laser, per esempio, è il primo cavo per la distribuzione e trasmissione di energia realizzato al 100% con materiali riciclabili e presenta emissioni di CO2 del 35% inferiori rispetto a prodotti simili del m€ercato: rappresenta un riferimento per i gestori di reti di trasmissione impegnate in progetti di ammodernamento e sviluppo delle reti. Anche la fibra ottica è sempre più considerata un enabler della decarbonizzazione e gli sforzi del Gruppo per sviluppare fibre ottiche sempre più sostenibili per l’impiego nei progetti di broadband e 5G sono riconosciuti dal mercato.
L’impegno di Prysmian nei confronti del cambiamento climatico ha visto nel 2021 la definizione della Climate Change Ambition, che prevede il raggiungimento della decarbonizzazione delle attività produttive del gruppo entro il 2035, e dell’intera catena del valore al 2050. L’anno scorso il gruppo ha rinnovato il suo impegno con la Science based target initiative, e ha presentato obiettivi climatici più ambiziosi, impegnandosi a ridurre del 90% le emissioni, limitando le azioni di compensazione a livelli residuali. Nel corso dell’anno, le attività produttive del Gruppo hanno registrato un calo del 24% delle emissioni dirette (Scope 1) e delle emissioni legate all’energia elettrica acquistata (Scope 2), rispetto al 2019. Prysmian è in grado di rendicontare anche le emissioni indirette connesse all’attività aziendale (Scope 3) che hanno registrato un -7%, con l’aggiornamento dei target al 2030 da -21% a -28%.
L’ulteriore rafforzamento in ambito di sostenibilità ambientale nel 2022 si riflette anche in una maggiore attenzione al tema dell’economia circolare, focalizzato sulla gestione dei propri materiali, con l’obiettivo di acquistarli riciclati e di prolungarne la vita all’interno del ciclo produttivo. Nel 2022, Prysmian ha raggiunto un contenuto del 10% di materiale riciclato nel rame e nel polietilene di guaina che acquista, e si è posta il target del 15-16% al 2025. Inoltre, la percentuale di rifiuti riciclati a valle delle attività del gruppo è salita al 71%.
Gli obiettivi di carattere ambientale in Prysmian vanno coniugati con la «Social Ambition» del gruppo lanciata nel 2021 che ha portato a rafforzare l’inclusione a tutti i livelli, il focus sulla parità di genere e la diversity, la sicurezza sui luoghi di lavoro e l’impegno alla formazione e allo sviluppo dei dipendenti. Significativo il dato percentuale delle donne in posizione dirigenziale, salita al 15,7% nel 2022.
Infine, nel corso dello scorso anno Prysmian ha rinnovato la propria scorecard di sostenibilità, definendo nuovi e obiettivi triennali per il 2023-2025. Tra questi, l’azienda punta a una riduzione del 35%-37% delle emissioni di gas effetto serra (Scope 1 e 2) e del 11,5%-15% della catena del valore (Scope 3) in riferimento alla baseline 2019.
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