La circolare della Salute

Dalle Maldive all’Egitto: addio alla quarantena con le rotte «Covid free»

Chi volerà in queste destinazioni non sarà più costretto a fare la quarantena al rientro. Ma oltre al green pass in tasca bisognerà anche munirsi di un tampone negativo

di Marzio Bartoloni

Turismo extra Ue: dalle Maldive alle Seychelles, ecco le prime rotte Covid free

2' di lettura

Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto anche se limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam. Eccole le prime rotte «Covid free» con cui si proverà a rilanciare il turismo al di fuori dell’Europa. Chi volerà in queste destinazioni non sarà più costretto a fare la quarantena al rientro dalle vacanze. Ma oltre al green pass in tasca bisognerà anche munirsi di un tampone negativo sia alla partenza che al rientro in Italia.

Obbligo di green pass e tampone

Per questi primi corridoi turistici sperimentali - altri ne seguiranno - individuati dal ministero della Salute non ci sarà bisogno dell’isolamento fiduciario al rientro in Italia. Per volare in una di queste mete extra-Ue senza obbligo di quarantena la circolare firmata ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza prevede che oltre ad avere in tasca il green pass ci sia bisogno di effettuare un tampone molecolare o antigenico 48 ore prima della partenza dall'Italia e sottoponendosi a un ulteriore test «all’arrivo all’aeroporto nazionale». Inoltre, se la permanenza nel paese estero è «pari o superiore a sette giorni», sarà necessario un test da effettuarsi a «metà soggiorno» da presentare all’atto dell'imbarco.

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La permanenza in «strutture sicure»

Per questi viaggi dovrà essere garantita anche la «permanenza presso strutture ricettive selezionate secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire - si legge nella circolare - che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme e cautele per la prevenzione dal rischio di contagio». Allegata alla circolare ci sono infatti alcuni protocolli: quello sulle strutture ricettive prevede tra le altre cose che lo staff sia tutto vaccinato, che ci siano misure di distanziamento e l’utilizzo di mascherine nella preparazione dei pasti e in tutte le occasioni di «interazione con i clienti» (dalla reception alla spa) mentre i ristoranti devono adottare orari «atti ad evitare il sovraffollamento». Ci dovrà essere anche un medico disponibile 24 ore al giorno.

Boccata d’ossigeno per tour operator

Proprio ieri il ministro del Turismo Massimo Garavaglia aveva invocato l’apertura dei primi corridoi turistici Covid free per offrire una boccata d’ossigeno ad agenzie di viaggio e tour operator «tra i settori più colpiti» durante la pandemia. Finora a limitare il ritorno dei turisti italiani in queste località era anche la previsione dell’obbligo di quarantena al rientro da queste destinazioni. Un obbligo che è stato invece abolito per le destinazioni europee. La circolare prevede anche che sia istituito un tavolo al ministero della Salute per monitorare l’applicazione delle misure. Tra gli altri protocolli allegati alla circolare anche quello relativo agli adempimenti per «vettori aerei» e «aeroporti» e quelli relativi alle «escursioni all’estero» ai ai «transfer all’estero».

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