Dalle seconde case alle visite agli amici, ecco cosa potremo fare da lunedì
Ecco una mini guida cosa si potrà fare dal 18 maggio 2020 , dagli spostamenti alle attività commerciali riaperte
di Andrea Gagliardi
4' di lettura
Da lunedì 18 maggio il lockdown potrà considerarsi definitivamente archiviato, come ha confermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. Gli spostamenti saranno liberi, senza autocertificazione all’interno della propria regione. Si potranno vedere gli amici. E si potrà andare a messa. Oltre che in spiaggia. Al di là di alcune differenze regionali (il Piemonte, ad esempio, ha deciso di far slittare al 23 maggio l’apertura di bar e ristoranti e la Liguria di anticipare al 18 quella delle palestre), si potrà andare dal parrucchiere e dall’estetista, a mangiare al ristorante, a bere un cappuccino al bar, a degustare un gelato, in spiaggia e a fare acquisti. Nonché visitare i musei e accededere alle biblioteche. Mentre, per la palestra e la piscina bisognerà aspettare in linea di massima il 25 maggio (ma le regioni possono decidere una riapertura anticipata). Per i teatri e i cinema il 15 giugno.
Restano regole da rispettare per evitare i contagi, in base alle linee guida su cui è stato trovato l'accordo tra governo e regioni. Le principali sono: il mantenimento della distanza di un metro tra le persone, l'obbligo di indossare la mascherina, il divieto di ingresso negli esercizi commerciali se si ha la febbre oltre i 37,5 c°, la disponibilità sempre di prodotti igienizzanti per disinfettare le mani, con l’indicazione generalizzata di conservare per 14 giorni il nominativo dei clienti che hanno prenotato: una precauzione che evidentemente facilita l’individuazione di potenziali infetti nel caso di nuovi focolai. Ecco una mini guida di cosa si potrà fare.
Spostamenti in regione e seconde case
A partire dal 18 maggio, in base al decreto legge approvato dal consiglio dei ministri, gli spostamenti delle persone all'interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Non sarà più necessario dunque utilizzare il modulo di autocertificazione. Nessun limite agli spostamenti nelle seconde case, se situate nella regione di residenza.
Autocertificazione solo per spostarsi in altre regioni
L’autocertificazione resterà per chi voglia spostarsi in altra regione. Ma solo per «compravate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute». Gli spostamenti liberi tra una regione e l’altra sono rinviati al 3 giugno. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Visite ad amici
Si potrà far visita anche agli amici oltre che ai congiunti. Non ci sono limiti specifici alle persone che si potranno vedere. Anche se permane il divieto di assembramento. Comunque, quando ci si incontra va mantenuta sempre la distanza di un metro. E resta l’obbligo della mascherina se gli incontri, al chiuso o all’aperto, non è possibile rispettare la distanza di sicurezza.
Messe aperte ai fedeli
Da lunedì si torneranno a celebrare le messe aperte ai fedeli, in base alle rigide regole di distanziamento e sicurezza contenute nel protocollo sottoscritto da Cei e governo. Sacerdote e fedeli con mascherina. Posti a distanza, comunione data nelle mani. E niente segno della pace.
Al ristorante distanza di un metro
In base alle indicazioni contenute nelle linee guida sulle quale regioni e governo hanno trovato un accordo per la riapertura di «attività economiche, produttive e ricreative», nei bar e nei ristoranti le distanze tra i clienti ai tavoli è di un metro (ma tra familiari e congiunti la distanza potrà essere minore). Previsto l’uso di mascherina quando ci si alza dal tavolo, stop ai buffet e lista delle prenotazioni da conservare per 14 giorni. La consumazione al banco è consentita «solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti». Negli esercizi commerciali che non dispongono di posti a sedere, è consentito l'ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
Parrucchieri e centri estetici
Nel settore della cura della persona - barbieri ed estetisti - è consentito l'accesso dei clienti solo tramite prenotazione. Bisogna mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni e può essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Bisogna riorganizzare gli spazi per assicurare il «mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti». Tra le prescrizioni più importanti c'è quella che prevede per operatore e il cliente l'obbligo di indossare la mascherina. In particolare per i servizi di estetica, «nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola».
Shopping con accessi contigentati
Nei negozi vanno contingentati gli accessi in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. In caso di vendita di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce. E poi i clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i commessi in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
Stabilimenti e spiagge
Negli stabilimenti balneari ogni ombrellone avrà a disposizione 10 metri quadrati. In pratica circa 3-3,5 metri tra ombrelloni (prima era 4,5-5 metri). Tra i lettini va garantita la distanza di almeno 1,5 metri. Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Potrà essere rilevata la febbre all'ingresso impedendo l'accesso se la temperatura supera 37,5 C°. Nelle spiagge libere «al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza». Vietata le attività ludico-sportive di gruppo mentre i tradizionali sport da spiaggia (dai racchettoni al kitesurf) possono essere regolarmente praticati.
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