Dallo sviluppatore Web 3.0 al crypto artist, ecco le professioni del metaverso
Attorno ai concetti di iperconnettività, immersività e decentralizzazione ci sono database che fungono da certificati di autenticità e sicurezza
di Gianni Rusconi
3' di lettura
Si parla spesso (forse anche troppo) di professioni del futuro. Ma tant’è, la velocità dell’innovazione tecnologica è tale che anche i mestieri dell’economia digitale sono in continua evoluzione. Prima l’intelligenza artificiale, poi la blockchain e gli Nft e in prospettiva il Web 3.0 (o Web3) e il metaverso: l’Internet di domani è un nuovo mondo che proietta le competenze e le capability a un nuovo livello, superiore a quello della prima era della grande Rete e della versione social ed user-friendly che ne è immediatamente seguita. Un salto ulteriore in avanti, dunque, con un elemento di continuità rispetto al recente passato: il boom prolungato della domanda di figure specializzate.
L’indagine condotta dalla prima “coding factory” italiana, la pugliese Aulab, conferma in proposito come attorno ai concetti di iperconnettività, immersività e decentralizzazione (che sono le parole chiave del Web3) e all’idea di un contenitore di infiniti metaversi potenziali vi siano database indipendenti e decentralizzati che fungono da certificati di autenticità e sicurezza per ogni tipo di informazione digitale.
Sebbene rimanga un concetto distante dalla vita quotidiana per la maggior parte degli italiani, stiamo parlando di una tecnologia, la blockchain per l’appunto, che ha un impatto trasversale in moltissimi settori produttivi, dalla finanza per arrivare alla logistica. E che, non a caso, ha aperto una serie di nuove opportunità anche nel mondo del lavoro: tra il 2020 e il 2021, gli annunci di lavoro pubblicati su LinkedIn relativi alla ricerca di esperti in questo settore e in quello strettamente correlato delle criptovalute hanno segnato (sia in ambito tech che finance) una crescita monstre del 395%.
Detto della blockchain, e ribadito il concetto che i diversi portfolio di competenze digitali diventeranno fondamentali nell’immediato futuro al pari delle caratteristiche chiave di queste tecnologie (flessibilità, velocità, adattabilità), Aulab ha identificato cinque professioni simbolo del futuro nell’economia del metaverso. I Web3 Developer, in primis, si andranno presto ad aggiungere al novero dei tecnici che operano a livello di front end e di back end con un profilo in cui convergeranno tutte le competenze di base degli sviluppatori Web e la specializzazione su argomenti relativi alla blockchain e ai suoi diversi “standard”.
Una figura che continuerà a essere strategica anche nell’era degli universi virtuali è quella dell’esperto di cybersecurity. Se il Web3 garantisce una maggiore sicurezza di dati e beni digitali, è anche vero che siamo ancora in una fase inziale dell’evoluzione di questa tecnologia, proprio perché l’architettura che fa da struttura portante è ancora giovane e perfettibile. Ed è proprio per questo che le competenze più rilevanti nello sviluppo del metaverso basato su blockchain saranno riconducibili a professionisti che avranno il compito di mettere in sicurezza gli ambienti Web di nuova generazione e di assicurarsi che i sistemi già implementati garantiscano effettivamente la tenuta della “catena dei blocchi”.
L’esperienza del metaverso, come ormai molti sanno, pesca a piene mani nelle risorse e nelle applicazioni della realtà virtuale e realtà aumentata. Così come l’esplosione del Web ha portato anni addietro alla diffusione della figura del Web designer, il mondo prefigurato da Neal Stephenson in Snow Crash, icona della letteratura di fantascienza cyberpunk, apre nuove opportunità per chi svilupperà e disegnerà gli spazi digitali che abiteremo in futuro, spazi che derivano spesso dal mondo dei videogiochi e che richiedono un’esperienza di navigazione in 2D e ambienti 3D abilitati ad interagire con la dimensione fisica del mondo reale ed offline.
Man mano che si consoliderà, il Web3 diverrà anche uno snodo evolutivo cruciale per le aziende di ogni tipo e+ dimensione. E qui entrerà in gioco l’innovation manager in qualità di esperto sia teorico che pratico, con il compito di aiutare le organizzazioni a sfruttare le opportunità del metaverso e della blockchain, guidando processi di trasformazione per rinnovare i modelli aziendali ed aprire nuove opportunità di business in spazi inesplorati.
L’ultima professione identificata dagli esperti di Aulab è infine quella dei crypto artist, e cioè coloro che avranno scommesso sulla valenza degli NFT (non-fungible token) come certificati di proprietà di beni digitali da vendere (naturalmente online) ad appassionati e collezionisti. Proprio come avviene nel mercato dell’arte tradizionale, con l’unica ma sostanziale differenza che tali opere saranno pagate in cryptovaluta.
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