Dargen D’Amico investe sull’aumento di capitale di Tuorlo Magazine
Il rapper giudice a X Factor partecipa all’operazione da 1,1 milioni per la crescita della media company che fa raccontare il cibo sui social alle star della musica. Da Fedez a Diodato
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Gli piace la musica dance, ma pure la buona cucina. E, soprattutto, un modo tutto nuovo di raccontarla sui social: Dargen D’Amico, rapper giudice all’edizione in corso di X Factor, partecipa all’aumento di capitale di Tuorlo Magazine, progetto editoriale video based, nato due anni fa dall’iniziativa di Luca Genova e Mirco Mastrorosa, attivo nell’ambito dei contenuti editoriali e branded sui temi di food & beverage, sostenibilità e territori.
In pratica la media company che fa raccontare il cibo sui social a numerosi protagonisti della musica Fedez, Ambra Angiolini, Rkomi e Diodato. L’auc vale 1,1 milioni e, finora, oltre a Dargen vi hanno partecipato Francesco Gaudesi (attraverso Giada Mesi e Visionary Sapiens) e altri quattro investitori privati. L’offerta chiude il 12 febbraio dell’anno prossimo. La startup ha costruito un palinsesto che affianca e mette in dialogo chef, viticoltori e imprenditori del food con influencer, giornalisti, studiosi, artisti e musicisti, entrando nelle cucine di tutto il mondo, da Ferran Adrià (fondatore de El Bulli e icona mondiale dell’alta gastronomia) a Riccardo Camanini (Chef di Lido84, miglior ristorante Italiano della Fifty Best), dalle cantine di Josko Gravner fino a conversare con Diego Rossi (Trippa), passando per Ana Roš (che ha appena conquistato la terza stella Michelin con il suo Hiša Franko) fino al Sud America di Virgilio Martinez (eletto quest’anno come miglior ristorante al mondo).
Il round di investimento servirà a supportare la crescita della media company e a rafforzarne il suo team in vista degli obiettivi che l’azienda si è prefissata per il prossimo triennio: una crescita del giro d’affari fino ai circa 6 milioni entro la fine del 2026. Il primo esercizio completo (2022) ha fatto registrare oltre 700mila di fatturato, con un Ebitda del 18% e una previsione di chiusura per il 2023 a 2 milioni con Ebitda stabile.
Tra i principali driver di sviluppo individuati, nuove progettualità legate alla musica che partono dal lancio di un Listening Bar; un modello di valutazione e produzione dei contenuti data driven, unico nel panorama editoriale europeo; l’ingresso nel segmento podcast e una complessiva accelerazione sul fronte commerciale.
In questi due anni l’azienda ha siglato collaborazioni con Vanguard, Electrolux, Moet & Chandon, Lavazza, Barilla, Pernod Ricard, Ballarini e Gruppo Marchesi siglando inoltre partnership con il Consorzio per la Tutela del Prosecco Doc, Promo Turismo Fvg, Visit Piemonte e Visit Spagna. Intorno al cibo c’è una hype pazzesca, per utilizzare il gergo musicale. Reggerà anche nei prossimi anni? Quando si tratta d’investire, come direbbe il Maestro, «fottitene e balla».
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