Internet e privacy - Il diritto all’oblio

Secondo i giudici particolare attenzione dovrà essere prestata dai motori di ricerca nella verifica dell'applicazione del diritto all'oblio. In particolare nei confronti dei dati sensibili, ossia per tutte le informazioni di carattere giudiziario, politico, religioso, sanitario o sessuale, la cui diffusione ha un impatto particolarmente forte sulla vita privata e professionale degli interessati. In breve, il gestore di un motore di ricerca, quando riceve una richiesta di deindicizzazione, dovrà verificare - sulla base dei motivi di interesse pubblico rilevanti - se l'inserimento del link tra i risultati di una ricerca effettuata a partire dal nome della persona interessata sia necessario per l'esercizio del diritto di informazione degli utenti della Rete oppure se debba prevalere il diritto dell'interessato ad essere dimenticato.
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