Francoforte

DB vende la collezione di arte non contemporanea

Circa 200 opere andranno in asta nell’arco di tre anni. Comincerà Christie’s a Parigi il 22 ottobre per seguire l’11 e 12 dicembre Ketterer Kunst a Monaco

di Marilena Pirrelli

2' di lettura

La Deutsche Bank metterà all'asta circa 200 delle sue opere d'arte in collezione, ricca di oltre 55.000 lavori. Saranno venduti solo gli oggetti e le opere che non appartengono al focus principale della raccolta, cioè le opere di arte contemporanea su carta e le fotografie. La banca tedesca, infatti, sta rifocalizzando la collezione e investirà una parte significativa dei proventi della dispersione nell'arte del presente. Andranno in asta quindi dipinti, sculture, disegni e stampe del primo periodo modernista classico dell'inizio del XX secolo e dipinti e sculture del periodo modernista del dopoguerra dal 1945 agli anni '70. Molte di queste opere sono state acquisite negli anni ’80 prima che fosse definito l’attuale focus della raccolta. Circa il 95% della collezione della Deutsche Bank è permanentemente in mostra: negli uffici del Regno Unito sono esposte quasi 4.000 opere d'arte, nelle Americhe quasi 7.000 opere contemporanee su carta di artisti riconosciuti a livello internazionale. Nella Deutsche Bank Towers di Francoforte sono esposte circa 1.800 opere su carta di 100 artisti internazionali provenienti da oltre 40 paesi.

Le aste

Le opere saranno proposte in aste internazionali nei prossimi tre anni. Inizierà Christie's a battere a Parigi e poi Londra e a dicembre proseguirà Ketterer Kunst a Monaco. Le prime opere saranno offerte da Christie's a Parigi il 22 ottobre nell’asta «Paris Avant-garde», seguiranno poi da Ketterer Kunst l'11 e il 12 dicembre nell’evening sale e negli incanti di arte moderna e del XIX secolo. Ancora nessuna disclosure sul valore delle opere e su quali opere andranno per prime in asta, ma si prevedono vendite milionarie a doppia cifra. Possiamo anticipare che andrà subito in asta il bel acquerello su carta di Egon Schiele «Ragazza sdraiata con una camicetta rossa» del 1908 e l’olio di Peter Brüning «Senza titolo» del 1959.

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La nuova strategia

«Deutsche Bank utilizzerà una parte significativa dei proventi dell'asta per acquistare opere di artisti emergenti» spiega Friedhelm Hütte, responsabile dell’attività artistica del Dipartimento Arte, Cultura e Sport. «Rientra nel nostro impegno verso gli artisti e le gallerie, sostegno particolarmente importante in questo momentodifficile. Intendiamo concentrare il nostro programma in modo ancora più significativo e visibile sull’arte contemporanea» conclude lo storico responsabile della collezione. La banca tedesca da tempo è impegnata nel premio““Artist of the Year” con un programma di acquisizioni, nonché di mostre per offrire un'ampia piattaforma per gli artisti. A partire dalla mostra personale alla KunstHalle di Berlino, che si sposta poi in diverse sedi internazionali con varie pubblicazioni così da dare all'artista un'elevata visibilità nel mondo dell'arte. Un riconoscimento che spinge enormemente la carriera degli artisti, assegnato, tra gli altri, a Wangechi Mutu, Yto Barrada, Imran Qureshi, Koki Tanaka, Kemang Wa Lehulere, Basim Magdy e Caline Aoun. Infine la banca mette a disposizione dei musei una selezione dalla collezione di dipinti e sculture - in particolare li ha accolti lo Städel Museum di Francoforte - attraverso prestiti a lungo termine. L’attuale focus prevede un ulteriore lavoro di cooperazione con i musei.

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