De Castro: «La riforma avanza, la sconfitta di Prosek e simili è vicina»
Il parlamentare Ue è intervenuto all’assemblea Origin sulla riforma europea in via di approvazione che tutelerà maggiormente i prodotti Dop e Igp
di Giorgio dell'Orefice
2' di lettura
«Una riforma che aveva già incassato l'unanimità in Commissione Agricoltura, il voto favorevole del 95% degli eurodeputati (con solo 18 contrari, tutti croati sostenitori del Prosek) adesso comincia il percorso dei triloghi tra Commissione Ue, Europarlamento e Consiglio dei ministri in un clima molto positivo». A dirlo ieri sera nel corso dell'assemblea di Origin (l'associazione dei consorzi dei prodotti Dop e Igp italiani) l'Europarlamentare Paolo De Castro (Pd), relatore della proposta di riforma dei prodotti Dop a Strasburgo.
«I primi riscontri sul primo Trilogo che si sono tenuti il 6 giugno a Bruxelles – ha spiegato De Castro - con i rappresentati della presidenza svedese della Ue cui hanno partecipato anche i rappresentanti spagnoli che assumeranno la presidenza Ue dall’1 luglio ha dato esiti molto confortanti. C’è il clima giusto. Abbiamo definito un metodo nel quale tenere distinti i punti tecnici da quelli politici e sono fiducioso che gran parte delle proposte avanzate dall’Italia saranno accolte». Dall'Europarlamentare Pd è quindi arrivato ai produttori un messaggio di grande ottimismo per la riforma di un settore ormai strategico «La Dop economy in Europa vale 80 miliardi - ha aggiunto De Castro - non è più una curiosità gastronomica ma una fetta rilevante dell’economia agroalimentare Ue, per giunta in continua crescita. Un sistema che funziona e che vogliamo rafforzare». L’intero percorso della riforma è partito con una proposta della Commissione «molto debole e che destava più di una preoccupazione» ha aggiunto l’europarlamentare italiano.
Un grande lavoro è stato fatto proprio in Commissione Agricoltura dell’Europarlamento con una proposta molto più articolata passata con 46 voti favorevoli, 0 contrari e 0 astenuti. Per poi essere approvata dal 95% dell'aula di Strasburgo. “Sono abbastanza certo - ha aggiunto il relatore della riforma all’Europarlamento, De Castro - che gran parte delle nostre norme passeranno. Abbiamo dalla nostra un mandato negoziale molto forte ricevuto dal 95% dell’aula per negoziare. Non possiamo fare marcia indietro su nulla. È per questo che sono convinto che porteremo a casa gran parte dell’intero pacchetto”.
In prospettiva futura un problema nel corso del negoziato potrebbe essere rappresentato dalle elezioni spagnole che potrebbero sottrarre all’Italia un alleato. “Il ministro spagnolo dell’Agricoltura Luis Planas - ha detto ancora De Castro - si dice convinto di restare almeno fino a settembre -ottobre. Siamo ottimisti sulla possibilità di chiudere l’intero negoziato con lui e con la presidenza spagnola”. Infine un accenno a due denominazioni importanti per l’Italia. “La nostra proposta - ha concluso De Castro - metterà al bando il Prosek Croato come l’aceto balsamico Sloveno e Cipriota. La norma non potrà però essere retroattiva. Tuttavia anche su questo punto sono ottimista. Va infatti sottolineato che una volta che il regolamento sarà legge si potrà ricorrere in Corte di Giustizia il cui orientamento difficilmente si discosterà da un regolamento in vigore”.
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