Debutta A290_β, il concept della prima Alpine elettrica
Alpine arriva ai blocchi di partenza della transizione elettrica anticipando la sua prima auto a batteria: una hot-hatch estrapolata dalla futura Renault 5 elettrica
di Massimo Mambretti
3' di lettura
L'era elettrica di Alpine parte con l'A290_β, un concept che anticipa il primo modello elettrico del brand che, a tutti effetti, è la divisione tecnologica e sportiva del gruppo Renault.
La A290_β (si legge beta) non solo anticipa lineamenti e soluzioni della compatta elettrica che sarà presentata nel 2024 derivata dalla futura Renault 5 E-Tech Electric, ma anche che l'Alpine si trasformerà entro il 2026 da costruttore con una gamma formata da un solo modello (l'A110) a marchio con tre famiglie di vetture a batteria, frutto delle esperienze sviluppate sia per la Formula 1 sia per le gare Endurance.
Alpine A290_β, la prima hot-hatch figlia della strategia Renaulution
Il piano Renaulution definito da Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault, prevede oltre alla A290 definitiva altri due modelli a batteria entro il 2026. Si tratta di un crossover definito Gt che fa pensare a un modello a ruote alte in formato coupé e l'erede dell'attuale sportiva A110, che dovrebbe essere anche frutto di una collaborazione con la Lotus. Le tre future Alpine porteranno in scena anche una rimodulazione delle denominazioni, sebbene rispettando la strategia di naming del brand che prevede sigle composte dalla lettera A seguita da tre numeri. Il primo numero corrisponde alla dimensione del veicolo e nel caso del concept il 2 indica che si tratta di un'auto compatta, il 90 identifica i modelli polivalenti mentre la lettera β si riferisce ai beta test utilizzati nel mondo del software per indicare che il concept precede la versione finale.
Alpine A290_β, silhouette iconica e armoniosa in materiali compositi
A290_β si basa, al pari della prossima Renault 5 E-Tech Electric sulla piattaforma Cmf-Bev, che il gruppo Renault ha sviluppato per i modelli nativi elettrici. Esteticamente la parentela tra la prima Alpine a batteria e la futura compatta Bev della Renault è trasmessa sia dalle dimensioni compatte, che non sono state svelate al pari di tutti gli altri numeri del concept, sia dalla carrozzeria realizzata interamente in carbonio. Quest'ultima è pressoché speculare a quella della versione definitiva, ma pur essendo quella di una hot-hatch a batteria non ha nessuna soluzione ridondante. Infatti, integra in maniera quasi impercettibile un sofisticato intreccio di soluzioni aerodinamiche. I flussi d'aria scorrono in canalizzazioni che partono dai fari anteriori per intercettare l'aerobridge sul cofano e, poi, scorrere sul padiglione per incanalarsi all'interno dello spoiler sopra al lunotto, che è di dimensioni sproporzionate. Ovviamente, non mancano prese frontali e sfoghi d'aria nei passaruota anteriori per ottimizzare la profilatura laterale alla quale provvedono, persino, gli specchietti “sospesi” che permettono ai flussi di circondare omogeneamente la forma della fiancata.
Alpine A290_β, l'interno di stampo racing è da show-car
L'abitacolo della A290_β è, invece, lontano da quello dell'A290 di serie. In prima battuta, perché l'A290 sarà l'estrema evoluzione della 5 elettrica e, al pari del modello marchiato Renault, sarà configurato per soddisfare le esigenze dell'uso stradale e famigliare, nel solco di quanto offre da sempre il settore delle “gittì”. Insomma, l'abitacolo dell'A290_β è quello di una pura show-car o, se preferite, una vetrina tecnologica. Configurato a tre posti, con quello guida centrale e avanzato rispetto ai laterali, è rivestito con innovativi materiali come il cuoio lavorato al laser e l'alluminio sabbiato, illuminato da rivestimenti riflettenti e rimanda al mondo delle corse con il “ponte di comando”. O meglio, con il volante ispirato a quello delle Formula 1 il cui piatone si incastona nella struttura con disegno a freccia che rappresenta, o rappresenterebbe, la plancia. Il volante integra superiormente al disotto della corona il display che visualizza tutti i dati di marcia e le funzioni dell'A290_β oltre a tutti i comandi, compreso quello per l'overboost di 10” che sarà presente anche su tutte le future Alpine a batteria.
Alpine A290_β, la concept ha due motori, la definitiva uno solo
Omologata per le gare in pista dalla federazione sportiva automobilistica francese, l'hot-hatch elettrica ha un powertrain di potenza non dichiarata che prevede un motore per ogni ruota anteriore, che formano un sistema torque vectoring, alimentato da una batteria alloggiata tra gli assi ruota, la cui capacità non è nota. Lo sviluppo finalizzato all'utilizzazione in pista dell'A290_β ha portato in dote tre modalità di guida che ottimizzano erogazione e comportamento della vettura in funzione delle condizioni del fondo: la wet, dry e full. La prima ammorbidisce la reattività per favorire la motricità e la stabilità sui fondi bagnati, la seconda conferisce aggressività alla trazione sulla strada asciutta mentre la terza lascia libertà di espressione alla massima potenza del motore. Da notare che dal volante si può anche regolare in undici differenti step l'attività dell'Abs. Inoltre, l'A290_β adotta anche altre funzioni specifiche per l'uso in circuito, per esempio quella che limita la velocità nella corsia dei box.
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