Debutto positivo per Eurogroup Laminations a Milano, ora punta a nuovi mercati
Allo studio ingresso in Paesi «a Est del mondo» . Ha raccolto 432 milioni lordi in fase di Ipo, di cui 250 con aumento di capitale. Lo sbarco in Borsa è avvenuto a 5,5 euro, punto medio della forchetta inizialmente fissata tra 5 e 6 euro
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Debutto positivo per Eurogroup Laminations a Piazza Affari. La società, «leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici», ha raccolto 432 milioni lordi in fase di Ipo, di cui 250 con aumento di capitale. Lo sbarco in Borsa è avvenuto a 5,5 euro, punto medio della forchetta inizialmente fissata tra 5 e 6 euro, per una capitalizzazione iniziale di 922 milioni. Il titolo ha poi puntato verso l'alto, con un rialzo superiore a 5 punti a un massimo di 5,9 euro per azione. «E' la prima grande quotazione dell’anno in Europa», ha commentato l'a.d. di Borsa Italiana Fabrizio Testa nel corso della cerimonia del suono della campanella a Piazza Affari.
«Abbiamo raccolto circa 140 investitori nuovi, quindi siamo una grande famiglia, ancora più forte, ricca, diversificata, non solo italiana ma internazionale, quindi un bel passo», ha detto l'a.d. di Eurogroup Laminations, Marco Arduini, a margine della cerimonia di avvio delle negoziazioni a Piazza Affari. A seguito dell'Ipo il flottante sarà al 42,6% e potrà salire al 46,8%. Il socio di riferimento è Ems, veicolo delle famiglie azioniste, mentre Tikehau Capital nel settembre 2020 aveva comprato il 30% del capitale e dopo l'Ipo manterrà circa l'8,5%. «Dall’investimento iniziale di Tikehau Capital, il portafoglio ordini di EuroGroup Laminations per il segmento dei veicoli elettrici e dell’automotive è cresciuto di oltre tre volte, passando da 1,5 miliardi a circa 5 miliardi, con ulteriori ordini in pipeline di 2,5 miliardi di euro in fase di negoziazione», si legge in una nota del fondo. «In questo periodo anche l’Ebitda della società è più che triplicato», aggiuge. Tikehau intende «continuare a supportare la crescita e lo sviluppo dell’azienda».
Eurogroup Laminations prevede di usare le risorse raccolte in Ipo «per finanziare la crescita, mantenere la capacità di accelerare il nostro sviluppo, aumentare la capacità produttiva facendo anche eventuali considerazioni su prossime aperture di nuovi mercati», ha detto Arduini. La scelta dei mercati in cui sbarcare è «allo studio», ha proseguito Arduini, limitandosi a dire che «sono a Est, a Est del mondo». Quanto a possibili operazioni di M&A, il manager ha chiarito: «Stiamo considerando un po’ tutto, magari per entrare in un nuovo mercato geografico quella potrebbe essere la soluzione più adatta anche per accelerare l’entrata e la crescita». Al momento non ci sono però dossier aperti: «Ci stiamo ripromettendo di guardare possibili target», ha concluso.
Arduini ha anche spiegato che la società «non ha una politica dei dividendi, il nostro focus è la crescita», visto che EuroGroup Laminations è «un’azienda familiare che ha sempre sostenuto i suoi azionisti, però non c’è una politica dei dividendi». Il Ceo ha spiegato che il 2022 è stato un anno che a livello di fatturato consolidato ci ha visto superare i 900 milioni, mentre a livello di vendite di prodotto siamo all’intorno degli 840 milioni. L'anno scorso, quindi, è stato «un anno ancora di crescita rispetto all’anno precedente, una crescita a doppia cifra». «Abbiamo delle prospettive di crescita anche sul 2023», ha concluso il manager.
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