Decolla Level, low cost a lungo raggio di British. Prossima destinazione Roma
di Mara Monti
2' di lettura
BARCELLONA - Saranno Roma e Parigi le prossime destinazioni di Level, la low cost di lungo raggio del gruppo IAG (British Airways, Iberia, Vueling) che decolla oggi con il suo primo collegamento da Barcellona per Los Angeles con due frequenze giornaliere. Da domani il vettore partirà alla volta di San Francisco (Oakland), con tre voli a settimana. Dal 10 giugno per Punta Cana (sempre due voli settimanali) e dal 17 giugno Buenos Aires (tre collegamenti settimanali). Il Ceo di IAG, Willie Walsh ha presentato questa mattina il nuovo A330-200 che servirà la rotta spiegando «che nel 2018 la flotta avrà 5 velivoli e aumenteranno le basi serivite in Europa».
In pole position «Parigi e Roma dove possiamo contare su una presenza molto forte da parte di Vueling e di IAG». In particolare Roma dove ieri Norwegian Air un altro vettore low cost ha annunciato un nuovo collegamento sul lungo raggio per New York, il numero uno di Level ha detto che la domanda dall'Italia «è alta e c'è spazio per tutti» e non ha escluso di valutare anche altre città in Italia ad esempio Milano.
Il volo di oggi decolla completo e «a partire dal lancio lo scorso 17 marzo sono oltre 134mila i biglietti venduti, un risultato record mai registrato prima da una nuova compagnia, destinata a intercettare in primo luogo un segmento di mercato che finora non aveva mai viaggiato sul lungo raggio e prettamente leisure».
In attesa di un proprio Coa, Level opera con il codice Iberia. La compagnia opererà con Airbus 330-200 con 314 posti di cui 293 in classe turistica e 21 in premium economy. I biglietti in classe economica vanno da 99 euro a 599 euro a tratta e quelli premium economy partono da 699 euro la tratta. A bordo possono essere acquistati i pasti se non sono compresi nel biglietto ed è possibile collegamenti wifi al costo di 8,99 euro l’ora.
Per quanto riguarda Alitalia, Walsh rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa nell’hangar dell’aeroporto di Barcellona, ha detto che «quella di Alitalia è una situazione terribile, ma inevitabile perché la compagnia non ha saputo trasformarsi per rispondere ad una domanda di mercato che nel tempo è cambiata», aggiungendo che «se la compagnia dovesse scomparire o ridimensionarsi noi, come altri vettori saremo pronti ad inserirci con un'offerta potenziata. L’Italia è un’opportunità. Se non sai adattarti non meriti di restare sul mercato».
Parlando del crash tecnico negli aeroporti londinesi che ha lasciato a terra 75mila passeggeri, il Ceo di IAG ha difeso l’operato del Chief Operating Officer Alex Cruz (ex Vueling) dicendo che «in quelle condizioni nessuno avrebbe potuto fare meglio» aggiungendo che «si è trattato un problema legato al sistema di IT che gestisce i bagagli e su cui è in corso una indagine interna, ma ci vorrà tempo per capire che cosa sia successo».
loading...