Dl Rilancio, dal 2021 canone minimo spiagge a 2.500 euro. Incentivi fino a 3.500 euro per auto Euro 6 e 10mila per le elettriche
Via libera a un emendamento del Pd in commissione Bilancio della Camera: sostegno a chi rottama un mezzo di almeno 10 anni. Rafforzato il contributo per ibride ed elettriche
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Dal 2021 il canone minimo per le concessioni balneari passerà da 369 euro a 2.500 euro, interessando circa 21mila su 29mila concessioni che attualmente devono meno di questa cifra. Lo prevede un emendamento al decreto Rilancio, accolto dalla Commissione Bilancio della Camera, che ha dato il via libera unanime a diversi emendamenti di maggioranza e opposizione, riformulati in una unica modifica che risolve anche la questione dei porti turistici. Si tratta di una norma “salva-pertinenziali”, che - oltre a rivedere i criteri di calcolo dei canoni delle concessioni - riapre i termini per risolvere il contenzioso sull’applicazione dei valori Omi (l'Osservatorio immobiliare dell'Agenzia delle Entrate), già oggetto di una sanatoria nel 2013.
Arrivano incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto euro 6 e ne rottama uno vecchio. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento del Pd al decreto Rilancio, riformulato, che prevede un bonus statale di 1.500 euro, se il venditore fa uno sconto di almeno altri 2.000 euro, per chi rottama un mezzo vecchio almeno di dieci anni.
L’incentivo è dimezzato senza rottamazione. Il bonus vale per gli acquisti tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020 di auto con limiti di emissioni tra 61 e 110 grammi a chilometro e con prezzo fino a 40mila euro (al netto dell’Iva).
Si rafforza, inoltre, per gli ultimi cinque mesi del 2020 il contributo per ibride ed elettriche che aumenta di 4mila euro in caso di rottamazione e 2mila senza. Nel dettaglio, in caso di rottamazione, l’incentivo per le auto con emissioni tra 0 e 20 grammi al km di Co2 (cioè fondamentalmente le auto elettriche pure), ora a seimila euro, sale quindi a 10mila euro (di cui 2mila a carico del venditore), mentre per veicoli con emissioni tra 21 e 60 grammi al km si passa dagli attuali 2.500 euro a 6.500 euro.
L’accordo nella maggioranza serve a spingere lo smaltimento del parco auto euro 6 invenduto negli autosaloni a seguito della chiusure imposta dall’emergenza sanitaria per il Covid-19. Il testo è stato approvato dalla commissione Bilancio e lunedì arriverà 6 luglio in assemblea, dove il governo dovrebbe porre la fiducia.
Spinta a rottamazione, bonus anche per euro6
Il sostegno temporaneo (l’incentivo alla rottamazione scadrà il 31 dicembre) a un settore che ha subito più di altri la crisi innescata dall’epidemia da Coronavirus, potrebbe preludere a un intervento più ampio con la legge di Bilancio in autunno.
Giugno infatti è stato un altro mese pesante per il mercato auto italiano, mentre in altri Paesi europei come la Francia dà segnali di risveglio. Il mese scorso ha segnato il 23,1% delle immatricolazioni in meno rispetto ad un anno fa e ha chiuso a quota 132.457 unità, mentre da inizio anno il calo è di oltre il 46%. Manca all'appello mezzo milione di autovetture nuove, con un mercato per l'Italia di fatto dimezzato. Unico segmento in controtendenza è quello delle auto ibride, elettriche e plug-in che continua a crescere pur restando con una quota di mercato molto bassa, intorno al 3 per cento (1,7% le elettriche pure, 1,2% le plug-in). Le ibride classiche (benzina+elettrico o diesel+elettrico ma senza la possibilità di ricarica alla spina) hanno invece ormai un quota importante del mercato, pari al 12 per cento.
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