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Dedem, due nuove acquisizioni per crescere nel business dell’Ict

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di Andrea Marini

Fototessere e non solo. Dedem, azienda di Ariccia (provincia di Roma),è nota soprattutto per le sue cabine per fototessere che si trovano agli angoli delle strade (circa 4.000 in Italia e 2.200 in Spagna)

3' di lettura

Il gruppo Dedem continua la sua crescita attraverso le acquisizioni, con l’obiettivo di diversificare ancora, stavolta puntando sulle tecnologie dell’informatica e della comunicazione (Ict). Le acquisizioni riguardano la Arcadia Tecnologie Srl, società di servizi lombarda specializzata nell’ambito informatico e forte soprattutto nella vendita di hardware e tecnologia, con un fatturato annuo alla acquisizione di 20 milioni, e Open 1 Srl, azienda ferrarese molto attiva nell’affiancamento di imprese e Pubblica Amministrazione nel percorso di trasformazione digitale, esperta in innovative soluzioni IT, tecnologia all’avanguardia e servizi Data Center, con un fatturato annuo di 10 milioni.

Dedem, azienda di Ariccia (provincia di Roma),è nota soprattutto per le sue cabine per fototessere che si trovano agli angoli delle strade (circa 4.000 in Italia e 2.200 in Spagna). L’azienda, nata nel 1962, ha avuto un punto di svolta a giugno 2017, quando è stata acquisita dai propri manager mediante una operazione definita tecnicamente di “Management Buy-Out” (Mbo). Dedem ha poi differenziato la propria attività, specializzandosi nel settore dell’intrattenimento realizzando degli spazi-divertimenti per bambini nei centri commerciali con “Kiddie Rides” di propria produzione. E dal 2019 il Gruppo è entrato nel business della stampa 3D, con attività di commercializzazione di stampanti 3D e di service.

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Con queste ultime due operazioni di acquisizione si punta ora a portare il fatturato del Gruppo Dedem per quanto riguarda il business dell’Ict a circa 30 milioni, per un totale di ricavi caratteristici consolidati di Gruppo attesi per il 2023 di 110 milioni e un ebitda di 14 milioni circa, con un incremento rispetto ai dati consolidati del 2022 rispettivamente del 30% sui ricavi e del 57% su ebitda. I dipendenti del Gruppo – mai diminuiti negli anni di crisi legata al Covid, in cui non sono stati effettuati licenziamenti - si assestano ora a 530 risorse in Italia. Questi risultati avvicinano l’obiettivo di Dedem di quotarsi in borsa a breve-medio termine.

«Con l’acquisizione di queste solide realtà italiane, incrementiamo servizi che già il Gruppo offriva, incamerando ulteriore know how e specializzazione e compiendo un ulteriore passo nella direzione della trasformazione digitale che il mercato richiede», spiega l’amministratore delegato del Gruppo, Alberto Rizzi.

«L’operazione di acquisizione di Open 1 da parte di Dedem va nella direzione di offrire servizi che accompagnino la trasformazione digitale del Paese e dei cittadini», commenta Riccardo Maiarelli, responsabile Business Unit ICT, già presidente Open 1. «Attraverso questa acquisizione, potremo raggiungere nuovi mercati e clienti grazie all’estesa e consolidata presenza del Gruppo Dedem nel settore», aggiunge Francesco Vendola, direttore vendite Business Unit ICT, già amministratore delegato Arcadia Tecnologie Srl.

«La crescita attraverso le acquisizioni è un processo che è partito subito dopo l’operazione di Mbo, quando il Gruppo realizzava circa 40 milioni di ricavi e poco più di 8 milioni di ebitda. Da allora siamo stati in grado di realizzare dieci acquisizioni che hanno significativamente contribuito allo sviluppo delle Business Unit fototessera, leisure e 3D», aggiunge Paolo Monte, direttore finanziario del Gruppo, cui fa capo il coordinamento delle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni).

Ma già sono all’orizzonte nuove acquisizioni: «La prossima fase mira ad acquisire nuove competenze e soluzioni innovative nelle aree del Cloud Computing, della Cybersecurity, della Intelligenza Artificiale (IA) e dell’Internet of Things (IoT)», conclude Bruno Stefanile, responsabile delle Strategie ICT del Gruppo.

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