Politica Economica

Def, Franco: sostegni all’economia per 4,2% del Pil nel 2021. Bankitalia: plausibile ripresa significativa

Pil -1,2% nel primo trimestre. Via Nazionale: realistica crescita 2021-2022 superiore al 4% ma restano rischi

Ok a Def e ai 40 miliardi per la crescita, volano debito e deficit
  • Franco: speranza di tutti in riaperture graduali, sistematiche e definitive

    «Un processo di riaperture lineare aiuta tutti: imprese e cittadini a gestire meglio propria la propria vita a fare programmi e progetti». Lo afferma il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nelle risposte durante l' audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato impegnate nell'esame del Def. «Ovviamente siamo rimasti tutti sorpresi dalle ondate del virus che hanno colpito il nostro Paese ma credo che la speranza di tutti noi sia che grazie al procedere dei vaccini il percorso sia di graduali, sistematiche e, in qualche momento, definitive riaperture», chiude.

  • Franco: con Recovery vedrete anche come useremo Fondo extra

    Il prossimo decreto per le imprese «sarà definito e trasmesso in tempi brevi al Parlamento». Lo ha assicurato il ministro dell'Economia, Daniele Franco, rispondendo alle domande in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. «Nei prossimi giorni presenteremo anche il Piano di ripresa e resilienza e vedrete come saranno utilizzati nei prossimi anni i 190 miliardi» di fondi Ue e anche «i 30 miliardi del Fondo complementare».

  • Franco: la riforma fiscale è priorità del Governo

    «La riforma fiscale è una delle priorità del governo». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def. «L'idea è che sia quanto più possibile organica e quindi consideri tutto il sistema», afferma il ministro aggiungendo che «il Parlamento ha effettuato un lavoro che rappresenta un importante patrimonio che va utilizzato dal Parlamento e dal governo insieme e questo sarà cosa che credo faremo nei prossimi mesi».

  • Franco: nelle prossime settimane dl semplificazione, riforme Pa e giustizia

    «Vi sarà nelle prossime settimane un decreto che interverrà sul tema della semplificazione per far sì che i progetti inclusi nel Pnrr ma anche nel fondo complementare possano essere realizzati con tempi più brevi di quelli usuali. Cercheremo di introdurre riforme nell'ambito della Pa e della giustizia». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco rispondendo alle domande nel corso dell'audizione sul Def.

  • Franco: in decreto 56 mld per progetti extra Recovery al 2033

    «Per il periodo 2022-2033 il decreto in corso di definizione impiegherà ulteriori risorse per 56 miliardi» per i progetti extra Recovery. «Si tratta nello specifico di 30,5 miliardi» nel 2021-26 per «realizzare il Piano nazionale di investimenti complementare al Pnrr, circa 10 miliardi da destinare al finanziamento di ulteriori grandi opere nel settore ferroviario» che «potrebbero interessare per la maggior parte le Regioni del Meridione», «15,5 miliardi che reintegreranno il Fondo di sviluppo e coesione» utilizzati per realizzare i progetti del Recovery. Così il ministro Daniele Franco in audizione sul Def.

  • Franco: calo debito dal prossimo anno, poi proseguirà

    Il debito si avvicinerà al 160% del Pil quest'anno ma «già dal prossimo anno inizierebbe a diminuire« e questa riduzione «proseguirà negli anni successivi». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def. «Alla fine dell'orizzonte di previsione del Def nel 2024 il debito sarebbe ancora superiore al 150%», ha spiegato sottolineando che dunque «stabilire un credibile percorso di discendente del debito è fondamentale per la credibilità» del paese e perché «la crisi pandemica ha dimostrato l'importanza di disporre di ampi margini manovra per affrontare» condizioni avverse.

  • Franco: aiuto Ue-Bce non eterno. Riflettere sul debito

    «Sappiamo che nei prossimi anni il supporto dell'Eurosistema verrà progressivamente ridotto» e che dopo la sospensione attuale «dovremo ottemperare» alle regole di bilancio europee, ancorché riformate: per questo «serve una riflessione su come ridurre l'attuale situazione di eccessivo indebitamento». Lo ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

  • Franco: sfida è attuazione rapida e completa del Recovery

    «Un contributo prioritario alla riduzione del debito» arriverà da «una robusta crescita economica cui contribuirà l'adozione del Pnrr e gli investimenti aggiuntivi: una rapida e completa attuazione del piano è la principale sfida che il Paese deve affrontare». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def.

  • Franco: scostamento ambizioso, stime Pil prudenziali

    «Utilizzeremo lo scostamento per intraprendere un programma di spesa molto ambizioso, essenziale per sostenere l'economia e per assicurare una ripresa solida e duratura. L'incremento delle risorse avrà un impatto espansivo rispetto allo scenario tendenziale, circa mezzo punto sia quest'anno sia il prossimo, (4,5% e 4,8%): si tratta di valutazioni che nel complesso riteniamo prudenziali”. A dirlo il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def.

  • Franco: con ripresa senza interruzioni Pil pre crisi nel 2022

    «È essenziale tornare a crescere presto e a ritmi sostenuti e in modo duraturo», serve un «percorso di ripresa senza interruzioni che ci porti a recuperare i livelli di prodotto» pre crisi «già l'anno prossimo». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def.

  • Franco: Pil -1,2% in primo trimestre poi accelera

    «Il prodotto interno lordo dovrebbe aver segnato un calo di circa l'1,2% nel primo trimestre 2021, ma tornerebbe in positivo nel secondo per poi accelerare maggiormente nella seconda metà dell'anno». Lo ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

  • Franco: sostegni all’economia per 4,2% del Pil nel 2021

    «I sostegni al sistema economico per il 2021 saranno pari a 72 miliardi, superando il 4,2% del Pil». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Def. «L'auspicio del Governo è che questo sia l'ultimo intervento di tale portata, resta comunque l'impegno forte a sostenere l'economia per tutto il periodo che sarà necessario».

  • Franco: politica di bilancio deve sostenere la ripartenza

    «Il Governo ha ritenuto opportuno annettere una nuova richiesta» di scostamento «nella convinzione che nella situazione attuale la politica di bilancio» debba continuare a «sostenere il sistema economico e accompagnarlo nella fase di ripartenza». Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione sul Def.

  • Franco: crollo del Pil inferiore al previsto, misure mirate e risposta imponente

    Il «crollo» del Pil è stato «leggemente inferiore a quello che ci si poteva aspettare perché le misure di contenimento sono state via via più mirate e la risposta della politica monetaria sono stati imponenti, oltre all'andamento delle esportazioni». Lo ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Def.

  • Franco: Pnrr sarà presentato a Ue nei termini previsti

    «Il Governo ha scelto della possibilità di inglobale il programma nazionale di riforme nel Pnrr che sarà definito nei prossimi giorni e presentato nei termini previsti all'Ue».Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Def.

  • Corte dei conti: ancora forti incertezze, percorso impegnativo


    «A distanza di un anno dall’avvio della crisi, il quadro macroeconomico alla base delle previsioni ha forti elementi di incertezza, indotti dalla difficoltà di valutare con sufficiente approssimazione il momento in cui, con il raggiungimento di una adeguata copertura vaccinale, si potrà intraprendere un deciso percorso di recupero». È quanto si legge nella memoria sul Documento di economia e finanza 2021, presentata oggi dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti alle commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera dei deputati che sostiene come quello intrapreso con il Def è un «percorso impegnativo». «Siamo in una fase che richiederà un forte sforzo di adattamento da parte di tutti gli attori (istituzioni, imprese e cittadini) - proseguono i magistrati contabili - e che dovrà procedere necessariamente alla luce dell’esperienza fatta in questo anno prendendo atto delle lacune da colmare, ma anche degli aspetti positivi emersi, quali il forte impulso che le sperimentate attività a distanza hanno e potranno dare allo sviluppo dell'economia digitale, la percezione più forte e generalmente acquisita dei vantaggi di ribilanciamenti tra produzioni effettuate all'interno dei paesi e all'esterno di essi, gli impulsi alla modernizzazione dei sistemi sanitari, lo sviluppo della telemedicina e l'importanza di un efficace sistema educativo, sia come veicolo di crescita che come elemento importante per lo sviluppo sociale oltre che cognitivo».

  • Corte dei conti: cammino finanza pubblica molto stretto

    «Occorrerà seguire un cammino di finanza pubblica molto “stretto”»: è quanto prescrive la Corte dei conti nella memoria sul Def, presentata alle commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera. «La crisi ha, infatti, evidenziato l’esigenza di aumentare strutturalmente alcune componenti della spesa sia corrente, sia in conto capitale. Se la sfida implicita nel Def è quella di finanziare tali incrementi attraverso una maggiore crescita, si dovrà tuttavia fare il possibile, non appena le condizioni lo consentiranno, per affiancare all’espansione della “spesa buona” anche il contenimento di quella cattiva».

  • Treu (Cnel): serve più attenzione a occupazione e povertà diffusa

    «Nel Def c’è bisogno di maggiore attenzione alla situazione occupazionale, che è sempre più critica e al crescente fenomeno di povertà diffusa, questioni che sono di drammatica rilevanza sociale»: lo ha detto il presidente del Cnel, Tiziano Treu, nel corso dell’audizione alle commissioni Bilancio di Senato e Camera sul Def. «In generale - ha aggiunto Treu -, si rileva un insufficiente raccordo degli obiettivi e delle misure indicate dal Def con quanto contenuto nel Pnrr. Servono impegni precisi e coraggiosi mirati all’innalzamento del tasso di occupazione verso i livelli dei Paesi dell’Ue che deve assumere una decisa centralità per i prossimi anni, con particolare riguardo ai giovani e alle donne. È molto importante, come già richiesto dal Cnel, il sostegno alle produzioni labour intensive, essenziali per il benessere sociale e duramente colpite dalla crisi, come pure le attività e i servizi di cura alla persona e all'ambiente».

  • Bankitalia: risparmio salito ma ripresa consumi graduale

    È vero che lo scorso anno, in piena pandemia, il risparmio degli italiani è stato «molto forte ma è concentrato in alcuni nuclei e sui motivi dell'elevato risparmio vediamo che contano non solo il risparmio forzoso dovuto alle chiusure, ma anche ad una equivalente componente dovuta alla prudenza e al timore dei contagi». È quanto ha affermato Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento economia e statistica di Bankitalia, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato rispondendo alle domande dei parlamentari e avvertendo quindi che «valutiamo realistico che riprendano consumi, ma in maniera molto graduale». A suo avviso, molto dipenderà «da come va la pandemia». Le ragioni della ritrosia delle famiglie a consumare, ha spiegato inoltre, «sono varie: molte il risparmio non ce l'hanno» e per le altre queste i «timori di contagio continuano a essere il motivo principale». Gaiotti ha quindi ribadito che «il risparmio accumulato dalle famiglie italiane l'anno scorso è stato eccezionale e al momento viene tesaurizzato: da qualche parte si dice che sia una possibile ragione per aspettarsi una ripresa più rapida ma non lo vediamo nei nostri sondaggi».

  • Bankitalia, senza sostegni a rischio anche imprese sane

    «Crediamo che ci sia ancora il rischio che senza sostegno alla liquidità non ce la facciano anche le imprese sane». Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del dipartimento economia e statistica di Bankitala, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato rispondendo alle domande dei parlamentari e sottolineando che proprio per questo «il ritiro delle misure va fatto con molta cautela» e gli interventi di sostegno restano «fondamentali». Secondo Gaiotti quindi i rischi per le imprese e la loro solidità patrimoniale ci sono, anche se «il sistema delle imprese italiane ha affrontato la crisi in condizioni più solide che in precedenza». Gaiotti ha infine osservato he «se si guarda al sistema imprese nel suo complesso il risparmio è paradossalmente aumentato lo scorso anno» ma tra le imprese più colpite, in particolare quelle del turismo e della ristorazione «l’aumento del peso del debito è stato forte».

  • Bankitalia: Pil 2021-2022 coerente con prospettive

    «Il quadro macroeconomico tendenziale presentato nel Def, che prevede una crescita del 4,1 per cento nell’anno in corso e del 4,3 nel 2022, è nel complesso coerente con le prospettive». Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento economia e statistica di Bankitalia, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

  • Bankitalia: plausibile ripresa significativa


    «È plausibile che nella seconda parte dell'anno si possa avviare una ripresa significativa, trainata dagli investimenti e, più gradualmente, dai consumi; le prospettive sono però fortemente condizionate dal successo delle campagne vaccinali e dall'avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Assicurare la riduzione dei contagi è condizione indispensabile per sostenere l'economia». Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento economia e statistica di Bankitala, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

  • Bankitalia: essenziali sostegni a imprese e famiglie

    «In Italia, come negli altri principali paesi avanzati, con le nuove ondate di contagi e il conseguente rinnovo delle misure di distanziamento sociale resta essenziale l’azione a sostegno delle imprese e delle famiglie e per il rilancio dell’economia. È però al contempo opportuno introdurre ed estendere elementi di selettività negli interventi, per indirizzare le risorse finanziarie ove più necessario» . Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento economia e statistica di Bankitala, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato

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