Delega fiscale: via sanzioni penali ad aziende in regime collaborativo
Gli emendamenti approvati in Commissione Finanze. Pagamento tasse anche con Rid bancario o carte. Proroga scadenze fisco per zone colpite dal maltempo
I punti chiave
4' di lettura
Disco verde della commissione Finanze del Senato al Ddl delega di riforma fiscale. Il provvedimento è atteso in Aula la prossima settimana entro venerdì 4 agosto. Diverse le modifiche introdotte nella seconda parte del Ddl che dovrà dunque tornare in terza lettura alla Camera, con l’obiettivo di maggioranza e Governo di avere il timbro definitivo del Parlamento prima della pausa estiva dei lavori.
Via sanzioni penali ad aziende in regime collaborativo
Escludere le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse al reato di dichiarazione infedele, ai contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo (le imprese) che «hanno tenuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali». Lo prevedono tre emendamenti identici di FdI, Fi e Lega approvati in commissione Finanze al Senato. La modifica sostituisce l’indicazione individuare «specifiche misure di alleggerimento delle sanzioni penali tributari» per i contribuenti che hanno tenuto «comportamenti non dolosi e comunicato preventivamente» rischi fiscali. Il Pd attacca e parla di «nuovo scudo».
Rafforzare i regimi premiali per i contribuenti più affidabili
Rafforzare i regimi premiali per i contribuenti più affidabili per il fisco. Lo prevede un emendamento alla delega fiscale presentato da Claudio Lotito (Fi) approvato giovedì 27 luglio dalla commissione Finanze del Senato. La modifica aggiunge tra i criteri per la revisione degli adempimenti tributari quello di «rafforzare i regimi premiali attualmente vigenti, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali, per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale, misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale».
Salta il superamento degli Isa, ci sarà una revisione
Salta dalla delega fiscale l’obiettivo del “graduale superamento” degli Indici sintetici di affidabilità: si andrà verso una semplificazione, razionalizzazione e revisione degli Isa. Lo prevedono sei emendamenti alla delega fiscale, presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione e approvati dalla commissione. Con la modifica approvata, la razionalizzazione degli obblighi dichiarativi, sarà fatta “in vista” non del graduale superamento degli Isa, ma della loro “semplificazione, della razionalizzazione e della revisione”.
Salta l’automazione nel pignoramento dei conti
Non ci sarà «automazione» nella procedura di pignoramento dei conti correnti, come inizialmente previsto nel testo originario della delega fiscale. La commissione Finanze del Senato ha approvato alcuni emendamenti, che modificano un passaggio che secondo l’opposizione prefigurava una sorta di prelievo forzoso. La modifica prevede «la razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari», anche con «l’introduzione di meccanismi di cooperazione applicativa sin dalla fase della dichiarazione stragiudiziale del terzo, ferme restando le forme di tutela» a favore del debitore.
Pagamento tasse anche con Rid bancario o carte
Estendere le forme di pagamento degli adempimenti tributari, comprendendo anche l’addebito diretto sul conto della banca o altri strumenti di pagamento elettronico. Lo prevede un emendamento alla delega fiscale presentato dalla Lega (a prima firma Garavaglia) e approvato dalla commissione. La modifica introduce tra i criteri «l’ampliamento delle forme di pagamento, consentendo la facoltà al contribuente di utilizzare un rapporto interbancario diretto (RID), ovvero altro strumento di pagamento elettronico».
Più premialità aziende se gestione rischi certificata
«Esclusione delle sanzioni amministrative tributarie» e «riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento» per i «contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili». Lo prevedono quattro emendamenti identici riformulati (a prima firma Filippo Melchiorre, FdI, Claudio Lotito, FI, Massimo Garavaglia, Lega, e Pietro Patton, Aut), approvati dalla commissione, all’articolo 15 del Ddl delega di riforma fiscale.
Gli emendamenti in parte riscrivono (il testo prevedeva una «ulteriore riduzione» delle sanzioni «fino alla possibilità di integrale esclusione») e in parte aggiungono quanto previsto all’articolo 15 in merito al potenziamento degli «effetti premiali connessi all’adesione al regime dell’adempimento collaborativo» (che riguarda le aziende). Gli emendamenti approvati esplicitano che le misure non si applicano nei «casi di violazioni fiscali caratterizzate da condotte simulatorie o fraudolente tali da pregiudicare il reciproco affidamento tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente».
Arriva regime collaborativo anche per paperoni esteri
Arriva un regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, anche per chi porta la residenza in Italia e i paperoni all’estero. Un emendamento alla delega fiscale di approvato dalla commissione Finanze del Senato prevede «l’introduzione di un regime di adempimento collaborativo per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia nonché per quelle che la mantengono all’estero ma possiedono, anche per interposta persona o tramite trust» nel territorio dello Stato un reddito complessivo «mediamente pari o superiore a un milione di euro».
Leo: proroga scadenze fisco per zone colpite dal maltempo
«A seguito delle difficoltà connesse con i versamenti tributari e contributivi in scadenza il prossimo 31 luglio, il governo, una volta definite con precisione le zone interessate dalle calamità, si farà carico delle esigenze di cittadini e di imprese danneggiate dagli eventi naturali eccezionali e imprevedibili che hanno colpito alcune zone d’Italia» ha annunciato il Mef. E il governo ha deciso di «prorogare le scadenze contributive e tributarie nelle zone colpite dagli incendi e dalle calamità naturali di questi giorni». Lo afferma in una nota il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo. «Una volta definite con precisione le aree interessate dagli straordinari eventi di questi giorni, preso atto che in molte zone persistono difficoltà nell’effettuare i versamenti tributari e contributivi in scadenza il prossimo 31 luglio, il governo consentirà alle imprese ed ai cittadini residenti di regolarizzare i predetti obblighi», precisa.
Leo: ddl non allarga maglie fisco,obiettivo lotta evasione
«Io questo non lo penso, perché ci stiamo muovendo su tre obiettivi, la certezza del diritto, la semplificazione e l’obiettivo contrasto all’evasione fiscale». Così il viceministro dell’Economia Maurizio Leo replica, al termine dei lavori in commissione al Senato sulla delega fiscale, in merito alle accuse dell’opposizione secondo cui la delega allargherebbe troppo le maglie del fisco a favore degli evasori.
Pd: c’è uno scudo preventivo, è favore agli evasori
Di diverso parere il Pd. «Gli emendamenti della destra approvati oggi in commissione Finanze alla delega fiscale disegnano da un lato l’inizio di un clamoroso attacco all’Agenzia delle entrate e dall’altro un regalo a grandi e piccoli evasori abituali. È una bomba messa sotto al nostro sistema fiscale». Così il capogruppo del Pd in Senato Francesco Boccia. Tra gli emendamenti «c’è una sorta di scudo preventivo per i contribuenti che fanno dichiarazioni infedeli», osserva. «Un provvedimento grave che oltre a mettere a rischio le casse dello Stato fa passare il messaggio che chi paga le tasse è un fesso».
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